nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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2480 | 98 | 23/04/2014 | Claudio Borghello |
Assessore Ugo Bergamo |
24/04/2014 | 24/05/2014 | scritta |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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risposta | 12-05-2014 | Leggi |
Venezia, 23 aprile 2014
nr. ordine 2480
n p.g. 98
All'Assessore Ugo Bergamo
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Ciclabilità e progetti ciclabili: alla città serve un "bike manager"
Tipo di risposta richiesta: scritta
Premesso che
- il comune di Venezia in pochi anni, se messo a paragone con altre realtà urbane italiane e/o europee, ha saputo dotarsi di una rete di piste ciclabili importante sostenuta da un'adeguata pianificazione di settore e di una costante capacità economica per la realizzazione delle stesse;
- l'attuale sistema della ciclabilità si sviluppa per circa 24 chilometri, dei quali 18 sono in ambito urbano (10 chilometri a Mestre e 8 chilometri a Marghera), e 6 lungo gli assi di penetrazione radiale e in aree suburbane;
- l'estensione programmata della rete ciclabile porterà per fasi dagli attuali 24 chilometri ad un complesso di circa 84 chilometri di piste protette;
- recentemente è stato aperto il nuovo Bici Park presso la stazione di ferroviaria di Mestre indicato come uno dei più grandi parcheggi di biciclette d'Italia;
- è stato introdotto dall'Amministrazione Comunale il Bike Sharing con l'obiettivo di promuovere una mobilità urbana più sostenibile; incentivare l'uso della bicicletta nei brevi tragitti cittadini e permettere così di ridurre i problemi di traffico e inquinamento causati dalle auto private; recentemente è stato avviato un programma di bike sharing con un importante numero di stazione di scambio diffuse per il centro città;
Considerato che
- relativamente alla rete ciclabile alcuni percorsi presentano una discreta continuità, permettendo il collegamento tra aree urbane e suburbane senza particolari interruzioni; molte sono però le tratte ciclabili isolate e prive di connessione con la rete. Queste caratteristiche fanno sì che un gran numero delle piste sia poco funzionale e a volte rischi di diminuire le condizioni di sicurezza per i ciclisti obbligandoli a percorrere lunghe tratte di strade congestionate prive di sedi separate o protette;
- la frammentazione dei percorsi non deve impedire al ciclista, pur in una viabilità non dedicata, la percorribilità di un tragitto ciclabile organizzati e quindi segnalato e facente parte di un sistema omogeneo;
- la manutenzione generale della viabilità cittadina deve tener conto, così come si preoccupa giustamente della pedonalità, anche della ciclabilità operando in modo sistemico per le scelte di segnalazione verticale e orrizzontale secondo canoni di legge e riconoscibilità dei percorsi;
- il Bici Park, pur progettato in tempi recenti, non appena messo in opera ha già raccolto le lamentele dei fruitori, certamente volte al miglioramento della struttura e della sua funzione, che fanno pensare però ad una progettualità "poco ciclabile" del manufatto;
- il Bike Sharing, le cui stazioni in alcuni casi sembrano non ultimate, ha visto sparire velocemente la "materia prima" del progetto con una straordinaria sottrazione di biciclette ad opera di ignoti e viene da pensare come tale costanza sia rimasta possibile in questa città mentre il Bike Sharing è presente e funzionante in moltre altre città senza che vi siano stati episodi di furto in numero tale da rendere inutile il servizio;
- il Bike Sharing è un servizio pubblico, realizzato con soldi pubblici, di fatto oggi interrotto dato il numero di biciclette rimaste e solitamente un servizio pubblico interrotto configura una chiara presa di posizione da parte dell'erogatore del servizio;
Preso atto che
- l'amministrazione comunale ha di fatto conferito ad AVM SpA la realizzazione delle nuove piste ciclabili e la realizzazione e gestione del Bici Park e del sistema del Bike sharing,
- l'amministrazione comunale ha attivo presso il settore mobilità l'Ufficio Biciclette con il proposito di mettere in contatto i ciclisti urbani e la Pubblica Amministrazione e realizzare una collaborazione con i cittadini e le associazioni, da cui raccogliere indicazioni e criticità sulla ciclabilità veneziana, e proporre delle soluzioni affinché siano applicate;
Valutato che
- risulta opportuno che rimanga in capo all'amministrazione comunale la possibilità tecnica di validare i progetti di infrastrutture ciclabili e la progettazione di eventi per la diffusione del ciclismo come forma di mobilità, così come avviene nelle grandi città europee;
- risulta opportuno mantenere un controllo sull'adeguatezza dei progetti relativi alla ciclabilità con linee di indirizzo professionalmente adeguate e improntate sulla massima efficacia della spesa,
si interroga l'Assessore alla mobilità
- per sapere quali siano state le azioni intreprese dall'amministrazione comunale relativamente all'interruzione di fatto del servizio di Bike Sharing e se vi siano differenze progettuali tra il servizio in comune di Venezia e quello in altri comuni tali da poter aver contribuito al suo attuale stato;
- per sapere se vi siano in programma delle modifiche a quanto oggi messo in opera nell'ambito del Bici Park;
- se, considerata l'importanza delle nuove opere di prossima realizzazione quali la pista ciclabile sul Ponte della Libertà, quella sulla ex ferrovia Valsugana e quella sui giardini dell'ex ospedale Umberto I°, così come la realizzazione del programma manutentivo dell'attuale rete ciclabile e l'importanza di gestire al meglio i servizi dedicati alla mobilità in bicicletta, può risultare opportuno implementare l'attività del settore mobilità del comune di Venezia con la figura del Bike Manager.
Claudio Borghello
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