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Federazione della Sinistra Veneta - Interrogazione nr. d'ordine 2277

Logo Federazione della Sinistra Veneta Sebastiano Bonzio
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
2277 12 15/01/2014 Sebastiano Bonzio
 
Sindaco
Giorgio Orsoni
 
e p. c.
Al Presidente della III Commissione
 
inoltrata a
Assessore Andrea Ferrazzi
16/01/2014 15/02/2014 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare24-02-2014Leggi
delega17-01-2014Leggi

 

Venezia, 15 gennaio 2014
nr. ordine 2277
n p.g. 12
 

Al Sindaco Giorgio Orsoni


e per conoscenza

Al Presidente della III Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare III Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: MULTISALA CANDIANI E DISABILI: SIAMO SICURI SI POSSA TROVARE UNA SOLUZIONE DIVERSA E CONDIVISA

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che

nella Gazzetta Ufficiale n. 54 del 6 marzo 2006 è stata pubblicata la Legge 1° marzo 2006, n. 67 "Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni", una norma che, ai sensi dell'articolo 3 della Costituzione, promuove la piena attuazione del principio di parità di trattamento e delle pari opportunità nei confronti delle persone con disabilità di cui all'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, al fine di garantire alle stesse il pieno godimento dei loro diritti civili, politici, economici e sociali.
La stessa distingue tra discriminazione diretta (quando, per motivi connessi alla disabilità, una persona è trattata meno favorevolmente di quanto sia, sia stata o sarebbe trattata una persona non disabile in situazione analoga) e discriminazione indiretta (quando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri mettono una persona con disabilità in una posizione di svantaggio rispetto ad altre persone).

Considerato che
la nuova Multisala in Piazzale Candiani sta registrando numeri importanti di frequentatori e sta contribuendo al rilancio di un piazzale che, nonostante la collocazione centrale in città, sembrava estraneo alla stessa;

All’interno delle sale cinematografiche del Candiani i posti dedicati ai disabili sono solo 2 (per ogni sala) e sono collocati in basso, nella prima fila di poltrone, in pratica a soli 4-5 metri dal maxischermo, con la conseguenza che una persona con ridotta capacità motoria è costretta quasi a sdraiarsi sulla carrozzina per riuscire a vedere tutto lo schermo intero e non solo i piedi dell’attore;

Considerato ancora che
l’estate scorsa (quindi ancora in tempo utile per apportare delle modifiche ai lavori del Multisala) lo scrivente consigliere, accompagnato da una persona con ridotta capacità motoria, aveva avuto un incontro con il Direttore del settore edilizia privata del Comune proprio per cercare di evitare quanto sopra descritto, ottenendo rassicurazioni in merito, nonché l'impegno a portare quanto dallo scrivente evidenziato, all’attenzione del progettista e direttore lavori della Multisala;

Il progettista della Multisala, oltre che con la dura realtà scoperta al momento dell'inaugurazione, ha risposto a mezzo stampa ad analoghe critiche sollevate da alcuni cittadini/utenti disabili affermando che hanno agito secondo le norme, che c’è l’abilitazione della commissione di vigilanza (cosa ovviamente mai messa in dubbio) e che, a causa della tipologia delle sale, i posti per i disabili potevano esser collocati solo in prima fila;

Considerato infine che
Nel 2011 (primo caso in Italia) l’allegata ordinanza del Tribunale di Reggio Emilia ha condannato il gestore di una sala cinematografica ad eseguire delle opere di modifica alle postazioni riservate ai disabili accogliendo il ricorso del reclamante che “portatore di handicap grave … … il 19 febbraio 2007 si è recato presso la nuova multisala cinematografica inaugurata appena il 15 febbraio precedente e, a causa delle invalidità di cui è portatore, è stato costretto a prendere posto nella prima fila di poltrone, proprio davanti al maxischermo, nonostante la sala fosse occupata solamente da circa quaranta persone (su 144 posti disponibili). L’odierno reclamante ha così proposto ricorso ai sensi della legge n° 67/2006, chiedendo nei confronti della Cinestar gestioni Srl (società che all’epoca gestiva la multisala) la cessazione della condotta da lui ritenuta indirettamente discriminatoria, l’emanazione dei provvedimenti per l’eliminazione di essa, il risarcimento del danno e la pubblicazione del provvedimento.”
Una situazione che appare identica a quella denunciata per il Multisala Candiani.

Per tutto quanto premesso e considerato, si interroga il Sindaco per sapere

Se ritiene che la situazione in essere al Multisala Candiani sia effettivamente rispettosa della normativa vigente e, in particolare, della Legge n. 67/2006;

Nel caso in cui, come ritenuto dallo scrivente gruppo, ciò non fosse come intende agire, alla luce dell'allegata ordinanza del Tribunale di Reggio Emilia, per individuare soluzioni che mettano fine ad una situazione che mette in atto una condotta palesemente discriminatoria, ripristinandone una che sia all'altezza del livello di civiltà cui ambisce la nostra Città, consentendo cioè al cittadino portatore di disabilità di poter accedere e sostare liberamente nelle sale del nuovo Multisala Candiani per vedersi un film, magari in compagnia (es. dotare almeno un paio di sale di un servo scala che consenta al disabile di poter arrivare a metà platea, eliminando solo poche poltrone, in una posizione dove possono esser collocate più di due carrozzine).


Allegati
 
Ordinanza del Tribunale di Reggio Emilia (pdf - 46 kb)

 

Sebastiano Bonzio

 
 
Pubblicata il 15-01-2014 ore 13:45
Ultima modifica 15-01-2014 ore 13:45
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