nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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2213 | 233 | 12/12/2013 | Giuseppe Caccia |
Assessore Alessandro Maggioni e p. c. Al Presidente della VII Commissione |
12/12/2013 | 11/01/2014 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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risposta in Consiglio comunale | 29-05-2014 | Leggi |
risposta | 08-01-2014 | Leggi |
Venezia, 12 dicembre 2013
nr. ordine 2213
n p.g. 233
All'Assessore Alessandro Maggioni
e per conoscenza
Al Presidente della VII Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare VII Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: ALIENAZIONE DELL’“EX OSPEDALE AL MARE” DEL LIDO: TUTELARE E POTENZIARE I SERVIZI SOCIO-SANITARI GARANTIRE L’USO PUBBLICO DI SPIAGGIA, TEATRO MARINONI E CHIESETTA
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Interrogazione urgente
Il sottoscritto Consigliere comunale,
considerato che è all’esame della competente Commissione consiliare e sarà discusso nella seduta del Consiglio Comunale il prossimo 16 dicembre il provvedimento deliberativo avente per oggetto “Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni 2013 – Alienazione di porzione del complesso immobiliare denominato “Ex Ospedale al Mare” sito al Lido di Venezia”;
e che tale provvedimento è propedeutico alla cessione alla Cassa Depositi e Prestiti del complesso immobiliare, già oggetto di operazioni di compravendita gestite dal decaduto Commissario straordinario del Governo per la realizzazione del Nuovo palazzo del Cinema e attualmente al centro di un contenzioso giudiziario tra l’Amministrazione Comunale e il Fondo RealVenice2 (Est Capital e Mantovani SpA);
ritenuto che, a determinate condizioni, la cessione del compendio alla Cassa Depositi e Prestiti potrebbe rappresentare una virtuosa operazione in cui la stessa CDP, a partire dalla propria natura di cassaforte del piccolo risparmio postale e recuperando il proprio ruolo di investitore pubblico in rapporto privilegiato con le autonomie locali, potrebbe intervenire sottraendo il patrimonio immobiliare dell’ex Ospedale al Mare a un processo di indiscriminata privatizzazione, quale quello prefigurato dalla precedente gestione commissariale e dalla vendita dell’immobile al Fondo d’investimento speculativo RealVenice2, e riconducendo invece nell’ambito di procedure di pianificazione territoriale democratiche e partecipate le scelte sul futuro utilizzo dell’area;
ritenuto, inoltre, che la stessa operazione abbia una non indifferente importanza ai fini del rispetto delle inique disposizioni del Patto di Stabilità sulla finanza locale, la fuoriuscita dalle quali comporterebbe pesantissime conseguenze negative sull’erogazione di servizi fondamentali a cittadine/i e residenti, in particolare nell’ambito delle prestazioni e degli interventi sociali;
visto, infine, che all’interno del complesso dell’Ex Ospedale al Mare hanno sede servizi sanitari e socio-sanitari di fondamentale rilevanza per assicurare alla popolazione di Lido ed Estuario il diritto alla salute attraverso l’accesso a livelli essenziali d’assistenza; gli spazi del Teatro Ricreatorio Marinoni attualmente utilizzati per molteplici attività culturali; gli spazi della Chiesetta e della Canonica; e, ultimo ma non meno importante, una significativa porzione di arenile, spiaggia libera con biotopo dunale;
CHIEDE al Sindaco e alla Giunta comunale che
in sede di discussione dell’atto deliberativo e nelle ulteriori trattative con il soggetto acquirente, siano adottate tutte le misure necessarie a tutelare e potenziare i servizi sanitari e soci-sanitari offerti in quest’ambito; a preservare l’accessibilità e la libera fruibilità della spiaggia ad esso antistante; e a garantire il recupero, la riqualificazione e l’uso pubblico finalizzato ad attività culturali e sociali del Teatro Ricreatorio Marinoni e della Chiesetta-Canonica.
Venezia, 10 dicembre 2013
Giuseppe Caccia
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