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Movimento 5 Stelle Beppegrillo.it - Interrogazione nr. d'ordine 2166

Logo Movimento 5 Stelle Beppegrillo.it Gian Luigi Placella
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
2166 215 18/11/2013 Gian Luigi Placella
 
Assessore
Tiziana Agostini
18/11/2013 18/12/2013
 
rinviata al
16/01/2014
scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta15-01-2014Leggi
rinvio dei termini17-12-2013Leggi

 

Venezia, 18 novembre 2013
nr. ordine 2166
n p.g. 215
 

All'Assessore Tiziana Agostini


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Ortografia dei nizioeti e commissioni comunali sulla toponomastica nel centro storico

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

Premesso che:
La Delibera di Giunta n.565 del 23/10/2009 prevedeva di definire i criteri per la corretta determinazione dei toponimi in lingua veneziana e la produzione di uno stradario corretto del centro storico, rispettoso dei termini veneziani tramandati nei secoli.
La stessa delibera si proponeva di definire modalità efficaci ed omogenee di manutenzione periodica dei cosiddetti “nizioeti”, ovvero dei cartelli toponomastici in uso nel centro storico di Venezia.
In seguito alla predetta delibera è stato formato in seno al personale del Comune di Venezia un gruppo di lavoro composto da tre operatori, provenienti dai servizi Ecografico e Toponomastica, Progettazione - esecuzione lavori Venezia, Legge Speciale per Venezia, che avrebbero effettuato un'analisi comparata dei toponimi del centro storico veneziano al fine di individuare la denominazione più corretta dal punto di vista storico e ortografico, utilizzando diversi testi storici e recenti sull'argomento.
Stando alla Delibera di Giunta N° 75 del 01/03/2012, i componenti del suddetto gruppo di lavoro avrebbero frequentato un apposito stage attivato presso l'Università Ca' Foscari.
Stando a notizie apparse sui giornali, nel caso di disaccordi in seno al suddetto gruppo di lavoro, l’ultima decisione spettava all’assessore Tiziana Agostini.

Visto che:

La suddetta Delibera di Giunta N° 75 del 01/03/2012 prevede interventi di correzione/manutenzione dei nizioeti.
Per l'intervento di ripristino dei nizioeti nel Sestiere di San Polo è stata accettata il 25/09/2013 una sponsorizzazione tecnica da parte di Alilaguna spa (Determinazione del Dirigente Lavori Pubblici n. 1587), del valore dichiarato di € 38.998,30, che detratto l'importo di € 6.768,30, relativo all'iva, si traduce in un'entrata del valore netto di € 32.230,00.
Tale sponsorizzazione proviene da una società, Alilaguna spa, partecipata da ACTV spa per il 30%. ACTV spa, a sua volta, è una società partecipata da AVM spa per il 76,99%. AVM spa è una società partecipata del Comune di Venezia al 100%.
La società Alilaguna spa è quindi una società partecipata di 3° livello del Comune di Venezia. 
Di conseguenza, la somma di € 38.998,30, sborsata da Alilaguna spa per la sponsorizzazione, si può dire che appartenga indirettamente al Comune di Venezia per il 23,097%, ovvero, è come se il Comune di Venezia avesse concesso a se stesso la somma netta di € 7.444,17, a cui vanno aggiunti € 1.563,27 sborsati per l'iva. Questi importi vanno sottratti agli € 32.230,00 di cui sopra. Pertanto, il guadagno netto del Comune di Venezia, ottenuto dalla sponsorizzazione di Alilaguna spa, si può stimare come ridotto a € 23.222,56.

Considerato che: 

Il veneziano è stato trascritto nelle epoche passate, ma anche di recente, in modi diversi. 
Occorre tener conto del fatto che gli autori veneziani delle epoche passate usavano spesso abbinare, anche all'interno di una stessa frase, termini veneziani e italiani, o termini veneziani italianizzati. Per questi motivi può accadere che l’ortografia ricavata dalla consultazione di testi classici ed autorevoli non venga percepita, da coloro che parlano abitualmente il dialetto veneziano, come adatta a rappresentare correttamente la parlata veneziana di uso corrente. Da tali considerazioni è nata probabilmente la diffusa protesta della cittadinana contro il largo uso delle doppie consonanti nei cartelli toponomastici del centro storico, avvertiti come un'inaccettabile italianizzazione, ad esempio per termini come “ghetto” o “terrà” o “madonnetta”. 
Una delle funzioni principali dei nizioeti è quella di tramandare la cultura tradizionale veneziana, oggi in serio pericolo, di pari passo con la progressiva scomparsa del dialetto e dell'antico tessuto sociale e produttivo. Proprio per questo, le scelte riguardanti l'ortografia dei nizioeti non dovrebbero preoccuparsi tanto di proporre diciture che privilegino l'interpretazione di questo o quell'altro autore, ma piuttosto di individuare un modo di scrivere nel quale la maggior parte dei cittadini veneziani si identifichino. Di conseguenza, le scritte della toponomastica dovrebbero avvicinarsi per quanto possibile al parlato popolare, dove le doppie consonanti non esistono, a parte l’uso frequente che ne viene fatto nel caso delle doppie “esse” o “zeta”, al solo scopo di evitare equivoci di pronuncia. Infatti il veneziano è oggi appunto una lingua popolare, nella quale i cittadini del centro storico si dovrebbero riconoscere. 
Nel comunicato stampa dell'assessore Tiziana Agostini del 31 ottobre 2013 la stessa chiedeva un ruolo attivo dei cittadini. 
Sono attualmente in corso le attività propedeutiche per procedere all’affidamento concorsuale del servizio di collegamento lagunare di Venezia con l’Aeroporto Marco Polo, a decorrere dal 1 gennaio 2014, attualmente gestito da Alilaguna spa.. 
Di conseguenza una elargizione di somme al Comune da parte di Alilaguna spa potrebbe essere vista attualmente come una sconveniente captatio benevolentiae.

SI CHIEDE ALL'ASSESSORE ALLA TOPONOMASTICA

1) Se lo stage di supporto attivato presso l'Università Ca' Foscari per il gruppo di lavoro sulla toponomastica sia stato effettivamente frequentato dai dipendenti coinvolti nel gruppo di lavoro o piuttosto da un incaricato esterno (si fa presente che la delibera N° 75 del 01/03/2012 prevede il “supporto di uno stage” e non “il supporto di uno stagista”).
2) Quale sia stato il costo di detto stage, la sua durata in ore, le materie studiate e il nominativo dei docenti.
3) Se sia stato effettivamente erogato il contributo regionale di € 40.000,00 che la Delibera di Giunta n.565 del 23/10/2009 prevedeva che il Comune percepisse in base all'art.8 della L.R. n.8/2007.
4) Quale sia il numero totale effettivo dei nizioeti in base alla ricognizione prevista dalla Delibera di Giunta n.565 del 23/10/2009.
5) Di rendere nota la raccolta di segnalazioni ricevute dai cittadini in base alla fase 2 del “Progetto di ripristino nizioleti veneziani”, ovvero la “Raccolta segnalazioni e suggerimenti della cittadinanza”, prevista dalla Delibera di Giunta n.565 del 23/10/2009.
6) Di rendere noti i risultati e i costi delle precedenti commissioni che si sono occupate della toponomastica del centro storico, e per quale motivo le conclusioni delle precedenti commissioni siano state ritenute inadeguate.
7) Quali iniziative abbia preso in considerazione l’assessore per favorire un ruolo maggiormente attivo dei cittadini nelle scelte riguardanti la toponomastica.
8) Di spiegare se una sponsorizzazione ottenuta da una società partecipata del Comune di Venezia, sia pure di 3° livello come Alilaguna spa, sia conveniente economicamente e opportuna, considerati gli interessi in gioco.

 

Gian Luigi Placella

 
  1. Gian Luigi Placella
  2. Archivio atti
  3. punto di vista di
 
Pubblicata il 18-11-2013 ore 10:39
Ultima modifica 18-11-2013 ore 10:39
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