nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1540 | 263 | 09/11/2012 | Antonio Cavaliere |
Sindaco Giorgio Orsoni inoltrata a Assessore Antonio Paruzzolo |
13/11/2012 | 13/12/2012 rinviata al 12/01/2013 |
scritta |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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risposta | 11-01-2013 | Leggi |
delega | 27-12-2012 | Leggi |
rinvio dei termini | 10-12-2012 | Leggi |
Venezia, 9 novembre 2012
nr. ordine 1540
n p.g. 263
Al Sindaco Giorgio Orsoni
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Crisi del vetro… crisi annunciata.
Tipo di risposta richiesta: scritta
La ditta Pilkington, altra azienda storica del vetro industriale e ultimo grande stabilimento di Marghera, ha deciso di chiudere la produzione e lasciare a casa i 170 lavoratori. Altra multinazionale straniera che abbandona il Veneto.
La Pilkington aveva in Porto Marghera 90 anni di storia e oltre ai suoi dipendenti manteneva un indotto nel settore di altrettanti lavoratori, con la produzione di vetro piano per l’edilizia, che come si sa, è uno dei settori più colpiti dalla crisi economica.
Considerato che
• l’attività ricopriva un settore altamente professionale e pregiato;
• l’attività, per le sue caratteristiche, non aveva impatto ambientale;
• viene sacrificata, ancora una volta l’area di Porto Marghera, a vantaggio di altri siti in Italia (Settimo Torinese e San Salvo – Chieti) dove l’azienda ha trovato maggiore sostegno ed interesse dalle Amministrazioni locali e dall’ Associazioni Industriali;
• sembra che tra i tanti tavoli tecnici annunciati dagli enti pubblici, manchi vero coinvolgimento e partecipazione dell’Associazione Industriali locale, deputata a conoscere nel dettaglio le reali capacità lavorative, economiche e di mercato dell’area e delle Aziende stesse;
Visto che
In un passaggio in V Commissione l’Assessore Micelli ricordava che “… sono state fatte 17 riunioni, anche congiunte con le commissioni competenti per materia, in merito al PAT e su Porto Marghera esiste uno specifico tavolo interassessorile con l’Assessore Paruzzolo e Ghetti. Dichiara la scelta politica presente nel PAT che per Porto Marghera conferma la vocazione industriale e di logistica portuale, lasciando la possibilità di trasformazioni per il futuro in un’ottica di integrazione con le nuove attività che si stanno sviluppando. Aggiunge che gli stessi operatori chiedono il mantenimento della destinazione industriale come ad esempio per l’area Pilkinton e ricorda i processi avviati per gli interventi denominati Vega 3 e 4”.
Constatato che
forze politiche gridano allarme sull’occupazione, sulle chiusure aziendali e sulla continua perdita di posti di lavoro, d’altra parte si convoca un Consiglio comunale per la chiusura di ALLES (azienda a partecipazione pubblica, insediata a Porto Marghera fin dal 1996 che opera con moderni sistemi di sicurezza e salvaguardia ambientale) con rischio di ottenere perdita di ulteriori posti di lavoro;
SI CHIEDE AL SINDACO
se non ritenga opportuno ed urgente aprire un Tavolo Tecnico con gli Enti e l’Associazione Industriali locali per la verifica della situazione lavorativa e gli ulteriori possibili sviluppi dell’area di Porto Marghera;
di considerare, quando si pone in atto “grandi progetti” di cambiamento nell’area di Porto Marghera se non sia necessaria una attenta analisi sulla ripercussione occupazionale ed ambientale con un confronto propedeutico, diretto ed aperto anche con le Associazioni Industriali, al fine di non trovarsi nel futuro in un “deserto”;
di valutare con più attenzione le indicazioni espresse dal Consiglio comunale sul P.A.T. (Piano Assetto Territoriale) non sempre mantenute ad opera di “strategie” spesso non condivisibili per scelte, magari, solo di cassa.
Antonio Cavaliere
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