nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1510 | 252 | 17/10/2012 | Marta Locatelli |
Sindaco Giorgio Orsoni |
17/10/2012 | 16/11/2012 rinviata al 16/12/2012 |
scritta |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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risposta in Consiglio comunale | 04-02-2013 | Leggi |
risposta | 28-01-2013 | Leggi |
rinvio dei termini | 16-11-2012 | Leggi |
Venezia, 17 ottobre 2012
nr. ordine 1510
n p.g. 252
Al Sindaco Giorgio Orsoni
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Arsenale al Comune di Venezia – rischia di trasformarsi in autogol
Tipo di risposta richiesta: scritta
PREMESSO CHE
La norma contenuta all’art. 3 comma 19-bis del Dlgs 2011 n. 95, poi convertito in Legge n. 135/2012, recante disposizioni urgenti per la revisioni della spesa pubblica, prevede il trasferimento di proprietà del comparto dell’Arsenale al Comune di Venezia;
L’area dell’Arsenale Nord “da riqualificare” doveva servire come Centro Operativo del Sistema MO.SE. ciò deriva da decisioni assunte dal Comitato d’indirizzo e controllo di cui fa parte il Sindaco di Venezia che ha più volte ribadito l’impegno a dare corso alle opere senza le quali il sistema di difesa dalle acque alte non avrebbe potuto essere messo in esercizio.
Con la Legge sulla revisione della spesa pubblica, di fatto, anche l’area dell’Arsenale Nord diventa di proprietà del Comune, pertanto lo Stato non può continuare gli investimenti per realizzare una parte fondamentale del progetto delle opere di regolarizzazione delle maree alle tre bocche di porto.
Anche l’avvocatura dello Stato si è espressa in tal senso, evidenziando l’illegittimità di impiegare Fondi statali per la realizzazione di opere su area di proprietà di altro Ente. (ne deriverebbero ritardi e ulteriori costi a carico dello Stato)
Con il Dlgs del 4 ottobre “ Sviluppo bis” l’area dell’Arsenale Nord rimarrebbe allo Stato per consentire, allo stesso, di proseguire gli investimenti.
VISTO CHE
tale area rappresenta una porzione minima del comparto Arsenale e che l’intero Arsenale Nord, che versava in gravissimi condizioni di degrado, è stato messo in sicurezza, recuperato e rivitalizzato grazie ai finanziamenti del Ministero delle Infrastrutture;
utilizzando termini come – scippo e battaglia, si è contribuito a creare un clima di tensione che a generato atti assolutamente riprovevoli quali l’occupazione degli uffici del Magistrato alle Acque;
non è chiaro cosa si intende quando si parla di “restituzione alla città e ai cittadini” dell’Arsenale, quando in realtà si prevede il conferimento dell’intero comporto ad una Società: Arsenale S.p.A.;
Altresì non è chiara la differenza tra l’Intero comparto dell’Arsenale, di fatto trasferito al Comune di Venezia e, la piccola porzione dell’area dell’Arsenale Nord che si vuole mantenere in disponibilità allo Stato per ultimare i lavori del MO.SE.
TUTTO CIO’ PREMESSO, SI INTERROGA IL SINDACO DI VENEZIA
per conoscere come intenda restituire alla città e ai suoi cittadini l’intero Compendio dell’Arsenale;
affinché informi la città in che modo intenda conciliare il suo impegno in qualità di membro del Comitato di indirizzo e controllo all’interno del quale ha più volte ribadito la volontà di dare corso alle opere, con l’attività fino ad oggi portata avanti per riuscire ad ottenere immediatamente anche la porzione dell’Arsenale necessaria al termine dei lavori del MO.SE.
per sapere, come il Comune (sottoposto al vincolo del Patto di Stabilità) intenda reperire le risorse necessarie per ultimare i lavori della porzione dell’Arsenale Nord che lo Stato ha realizzato solo per il 40%, considerando che i canoni di concessione sono di un valore nettamente inferiore rispetto all’ammontare complessivo del costo delle opere da realizzare.
se non ritenga necessario ed opportuno trovare una soluzione concordata tra le due Istituzioni (Governo e Comune di Venezia) che possa prevedere il passaggio della proprietà al Comune dell’intero compendio dell’Arsenale con l’inserimento di una forma di concessione speciale del Comune allo Stato, per la porzione necessaria per l’ultimazione dei lavori del MO.SE. per un numero di anni che consenta allo Stato stesso, di operare senza ritardi o slittamenti nell’attività afferenti al Sistema MO.SE.
Marta Locatelli
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