Di Pietro Italia dei Valori - Interrogazione nr. d'ordine 1071

Venezia, 14 marzo 2012
nr. ordine 1071
n p.g. 59
 

All'Assessore Ezio Micelli


e per conoscenza

Al Presidente della V Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare V Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

Oggetto: Beneficio pubblico e suo utilizzo da parte della collettività.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 
Premesso che:

• la legge della Regione Veneto n. 11/2004 ha introdotto nuovi strumenti per il governo del territorio tra i quali l’accordo tra pubblico e privati per l’attuazione di progetti di trasformazione urbana;
• nell’ambito dell’urbanistica negoziata si attua una duplice valutazione di essi: l’una di natura economica determinata dal calcolo del plusvalore che i privati avranno a seguito dell’accordo e l’altra di vantaggio sociale che deriva dalla realizzazione del progetto del quale ne beneficerà l’intera collettività;

Visto che

• i soggetti privati che beneficiano di tale plusvalore sono chiamati a condividerne parte attraverso la “restituzione”di esso al soggetto pubblico e alla comunità attraverso la realizzazione di opere e servizi di interesse collettivo secondo valutazioni a beneficio della collettività stabilite dalla stessa Amministrazione;
• nel Comune di Venezia si è ricorso più volte a tale accordi che hanno prodotto beneficio pubblico concretizzatosi anche in spazi aperti alla cittadinanza come si evince per esempio dai punti 3 e 4 della “Convenzione per la riqualificazione e rifunzionalizzazione del complesso immobiliare denominato Fontego dei Tedeschi, sito nel Sestiere di San Marco”, allegato A alla deliberazione di Giunta Comunale n. 676 del 23 dicembre 2011;
• spesso il beneficio pubblico pattuito ed ottenuto dall’ Amministrazione Comunale per altre opere è per lo più sconosciuto alla cittadinanza;

Ritenuto pertanto necessario per la natura dell’ istituto stesso che le opere e gli spazi aperti al pubblico del quale è costituito siano conoscibili per permetterne l’utilizzo pieno e reale da parte dei cittadini;



Chiede all’assessore competente

1. di conoscere quali sono le opere e gli spazi aperti di fruizione pubblica che l’Amministrazione Comunale ha pattuito ed ottenuto in merito a tali accordi ex Legge regionale 11/2004 tuttora esistenti nel loro numero e localizzazione;
2. le modalità di fruizione e godimento da parte della cittadinanza di tali opere e spazi frutto del beneficio pubblico;
3. le modalità con le quali sono rese conoscibili alla collettività al fine di attuarne la completa e tangibile fruizione;
4. la pubblicazione dell’elencazione di esse nonché della loro localizzazione nel sito ufficiale del Comune di Venezia.

Giacomo Guzzo

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