nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
---|---|---|---|---|---|---|---|
999 | 22 | 07/02/2012 | Sebastiano Bonzio |
Assessore Gianfranco Bettin e p. c. Al Presidente della X Commissione |
10/02/2012 | 11/03/2012 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
---|---|---|
risposta in Consiglio comunale | 14-05-2014 | Leggi |
risposta | 22-02-2012 | Leggi |
Venezia, 7 febbraio 2012
nr. ordine 999
n p.g. 22
All'Assessore Gianfranco Bettin
e per conoscenza
Al Presidente della X Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: L’ultimo chiuda la porta, anche nei negozi, nel rispetto di ambiente, lavoratrici e lavoratori
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che
alcuni esercizi commerciali della città hanno la malsana abitudine di lasciar aperte le porte d’ingresso ai propri locali, con la (vana) intenzione di invogliare la clientela ad entrare, sia nei periodi più caldi dell’anno che in quelli più freddi o polari come quello che stiamo conoscendo in questi giorni;
Considerato che
Tale consuetudine, anche nei casi in cui è coadiuvata dallo strumento delle c.d. “barriere d’aria” (ossia l’emissione di un getto continuo d’aria calda/fredda a seconda della stagione davanti l’ingresso del negozio al fine di bloccare la fuoriuscita del calore/frescura prodotti all’interno del negozio stesso), provoca inevitabili dispersioni di calore/frescura e consumi di energia superiori al necessario, con il conseguente aumento ingiustificato delle emissioni inquinanti;
Considerato inoltre che
Il mantenimento costante delle porte aperte dei negozi mette a rischio la salute delle lavoratrici e dei lavoratori che vivono quotidianamente e per molte ore in quegli spazi;
Ritenuto opportuno, come già avviene in altri Comuni, specie dell'area metropolitana di Milano,
adottare quegli accorgimenti che, con l’obiettivo di ridurre l’emissione di inquinanti nell’aria e tutelare maggiormente la salute pubblica e quella dei lavoratori di suddetti negozi, impongano il divieto, ad esempio, di utilizzare dispositivi che, col pretesto di favorire l’ingresso del pubblico, consentano di mantenere aperti gli accessi verso i locali interni;
Visto che
Per ridurre gli sprechi di cui sopra non sono richieste pratiche fantascientifiche ma basta, semplicemente, tenere le porte chiuse nei locali d’ingresso agli esercizi commerciali, garantendo così ristoro agli intirizziti cittadini/consumatori;
Tutto ciò premesso e considerato,
si interroga l’Assessore all’Ambiente per chiedere
se non ritenga opportuno produrre un’ordinanza, analoga a quelle già prodotte da altri comuni italiani, per obbligare gli esercenti a tenere chiuse le porte di accesso ai locali interni dei propri negozi.
Sebastiano Bonzio
scarica documento in formato pdf (35 kb)