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Il Popolo della Liberta' - Interrogazione nr. d'ordine 902

Logo Il Popolo della Liberta' Sebastiano Costalonga
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
902 224 18/11/2011 Sebastiano Costalonga
 
Sindaco
Giorgio Orsoni
 
inoltrata a
Assessore Antonio Paruzzolo
18/11/2011 18/12/2011
 
rinviata al
18/01/2012
scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta in Consiglio comunale07-05-2012Leggi
delega10-02-2012Leggi
rinvio dei termini21-12-2011Leggi

 

Venezia, 18 novembre 2011
nr. ordine 902
n p.g. 224
 

Al Sindaco Giorgio Orsoni


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: il rumore, lascia senza pane la zona di Cannaregio.

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

PREMESSO CHE
Tra i compiti dell’amministrazione comunale dovrebbe essere quello di sostegno e salvaguardia delle attività tradizionali e le piccole attività economiche nel territorio comunale che garantiscono un tessuto vitale per la città.

Da tempo si nota un notevole affievolimento delle attività, c.d. "di vicinato" comuni un tempo come (la macelleria, il negozio di alimentari, il fruttivendolo) e sono soprattutto interessate le zone di Venezia centro storico ma anche le isole della laguna, che più soffrono dalla chiusura di tali esercizi di vicinato.

Nel discorso di insediamento del Sindaco, indicava la necessità di rilanciare e salvaguardare le attività del nostro territorio promuovendo, anche, la crescita dei settori terziari, attraverso una promozione integrata che muova con facilitazioni per l’insediamento nuove imprese (sia nella città storica che in quella di terraferma).

VISTO CHE
è di questi giorni il sequestro disposto dalla magistratura e la conseguente chiusura in fondamenta degli Ormesini di una attività artigianale di panificio, che serviva un’ampia zona di Cannaregio;

per tale decisione sono rimasti senza lavoro oltre ai titolari, anche altri cinque dipendenti, creando una situazione delicata visto la precarietà lavorativa del momento;

RICONOSCIUTO CHE
è comunque indispensabile il rispetto dei regolamenti vigenti sulle attività presenti nel Comune;

nella città di Venezia con le sue particolari specificità, rappresenta sicuramente difficoltoso ad eliminare rumori di alcune attività dove i rumori di fondo della vita quotidiana, vengono amplificati dagli edifici creando una cassa armonica;

in una città dove è certamente difficile de-localizzare alcune attività commerciale pur con tutti gli accorgimenti per contenere il suono prodotto;

CONSIDERATO CHE
l’intensificare di tali sentenze per imporre chiusure e/o limitazioni alle attività, potrebbe avere ricadute pesantissime in termini di servizi e vitalità del tessuto urbano e sull’occupazione;

per evitare localizzazioni casuali o legate a valutazioni di convenienza è necessaria la reintroduzione di un giusto bilanciamento tra residenza, produzione, servizi e infrastrutture, sia all’interno del tessuto urbano anche ridefinendo ed allargando il concetto di “servizi alla persona”, oltre che ai negozi di vicinato e storici, ai mercati rionali di vario genere, a tutte le attività artigianali di servizio, spesso di primaria importanza.
Considerando inoltre che tali “botteghe”, oltre che fornire un servizio, valorizzano la qualità della vita delle aree e dei quartieri esercitando anche una funzione di “controllo sociale diffuso”.

SI CHIEDE IL SINDACO

• quali interventi – azioni l’Amministrazione comunale ha promosso o intende fare al fine di salvaguardare le piccole attività artigianali/commerciali nel territorio veneziano, risorsa importante per la vita della città lagunare.


Allegati
 
Serranda Panificio (jpg - 40 kb)

 

Sebastiano Costalonga

 
 
Pubblicata il 18-11-2011 ore 10:39
Ultima modifica 18-11-2011 ore 10:39
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