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Movimento 5 Stelle Beppegrillo.it - Interrogazione nr. d'ordine 702

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
702 135 24/06/2011 Marco Gavagnin
 
Giacomo Guzzo IDV
Andrea Renesto IDV
Valerio Lastrucci IDV
Alessandro Scarpa Lista Brunetta
Assessore
Gianfranco Bettin
05/07/2011 04/08/2011 scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta18-07-2011Leggi

 

Venezia, 24 giugno 2011
nr. ordine 702
n p.g. 135
 

All'Assessore Gianfranco Bettin


e per conoscenza

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della X Commissione
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Al Presidente della Municipalità Mestre - Carpenedo

 

Oggetto: Verifica delle caratteristiche tecniche della centrale biomassa Veritas in Via Porto di Cavergnago, impatto sociale,sanitario, ambientale ed economico.

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

Premesso che:
l’azienda, per soddisfare il fabbisogno termico degli uffici, sia di riscaldamento invernale che di raffreddamento estivo, ha realizzato un impianto di cogenerazione alimentato dall’energia elettrica prodotta:
a) da un impianto fotovoltaico collocato nell’area adibita a parcheggio dipendenti, formato da n. 840 pannelli con superficie attiva di 1400 mq (potenza nominale complessiva 195 kW).
b) da due impianti fotovoltaici collocati sulla copertura della nuova palazzina uffici e mensa (superficie attiva di 1800mq e con potenza nominale complessiva di 50+30 kW).
c) da una centrale termica, alimentata con biomassa di legno vergine in formato cippato della potenza complessiva di 1 MW termico. Da 2 generatori elettrici della potenza complessiva di 160 Kwe; da un sistema di produzione di acqua calda per una potenza di 580 KW termici, con immissione in rete di teleriscaldamento per le palazzine degli uffici Veritas.

Considerato che:
• per aumentare l'efficienza dell'impianto e ricavare una rilevante diminuzione dei consumi energetici, per il trasporto del materiale da bruciare è imprescindibile la scelta di utilizzare la provenienza da un bacino di non oltre 50 km dall'impianto e che il materiale medesimo abbia subito una perdita di umidità consistente. Con la precisazione che l'essiccamento avvenga senza consumo di carburanti tradizionali (per esempio solare ecc.). La scelta di approvvigionamento della biomassa dal bellunese e con grado di umidità fino al 60 % è economicamente ed energeticamente non conveniente.
• L'impianto deve garantire un sistema di controllo adeguato di tutti i fattori inquinanti e di rischio per la salute pubblica, in particolare della qualità e della quantità di emissione dei fumi, anche affrontando fin da adesso il miglioramento dei limiti di norma esistenti .
• Che l'impianto collocato nella vicinanza di insediamenti urbani, deve garantire che il livello
di inquinamento acustico, sia sempre e senza eccezioni entro le soglie di legge.

Si osserva che:
- il Comune di Venezia è tenuto ad adottare diverse misure di controllo ambientale e che nell’ambito della pianificazione del territorio comunale è altresì tenuto a verificare la compatibilità funzionale tra insediamenti produttivi e residenziali ed a verificare l’adeguatezza degli impianti di produzione termica ad uso non domestico ai fini concessori.
- che la pubblica amministrazione è inoltre tenuta a monitorare il livello di salubrità dell’aria controllando i valori di PM10,  e noi proponiamo PM5 ed assunzione di provvedimenti idonei di riequilibrio, dato il superamento degli sforamenti dei limiti consentiti nel corso dell'anno nell'area interessata.
- la centrale a biomassa di Veritas si colloca su via Orlanda, un’arteria di elevato traffico veicolare urbano ed extraurbano, di collegamento tra la SR14 di via Martiri della Libertà, San Giuliano l’aeroporto, le spiagge, la Triestina, ecc.

Si chiede all'Assessore competente di conoscere le caratteristiche tecniche della centrale a biomassa della Veritas, in particolare:

- descrizione dettagliata delle caratteristiche tecniche di emissione dell'impianto (portate delle emissioni, concentrazione di inquinanti, sezione del camino, altezza del camino, temperatura fumi, ecc).
- descrizione dettagliata delle modalità di controllo, trattamento o depurazione delle emissioni in atmosfera specificando i metodi di indagine.
- descrizione metodi di filtrazione e sistemi di pulizia, dati reali di abbattimento previsti.
- verifica valori tutti, attraverso le prove di collaudo già avviate;.
- le cause che hanno determinato nel primo collaudo, la fuoriuscita dalla ciminiera di un visibile e continuo fumo nero;
- l’analisi direzionale delle emissioni e il calcolo di ricaduta dal camino anche in assenza di vento;
- l’analisi e il monitoraggio da parte dell’Arpav in fase di pre-funzionamento della Centrale e in fase di collaudo, per verificare le zone di caduta delle polveri anche in assenza di vento;
- mappatura dei valori di inquinanti nell'area circostante la centrale, ante avvio dell'impianto;
- l' autorizzazione degli enti preposti coi limiti a emissioni in aria.

2 - di conoscere la destinazione delle ceneri ottenute dalla combustione.

3 - di conoscere la composizione chimica e fisica delle ceneri prodotte dalla combustione.

4 - di avere le garanzie della filiera di approvvigionamento del combustibile, senza correre il pericolo di acquisizione di materiale legnoso proveniente da disboscamenti illegali ed extra regione/stato.

5 - Che fin da ora si attivi l'impianto di riduzione e trattamento dei fumi in particolare degli NOX.

6 - che venga monitorato in continuo l'impianto e che tutti i parametri di efficienza e misura delle concentrazioni sia messo a disposizione in tempo reale alla comunità ed associazioni.

7 - di conoscere come mai non sono adottate altre fonti energetiche rinnovabili e con minore impatto ambientale, quali, ad esempio, l’energia geotermica.

8 - di conoscere il motivo di non installazione di ulteriori pannelli fotovoltaici policristallini sui tetti liberi inscritti nell'area del complesso in oggetto (es. edificio adiacente area confinante con ricevimento materiale di conferimento).

9 - di conoscere come mai non vi è stata alcuna informativa pubblica sulla realizzazione di questa Centrale a biomassa, se da parte dell’azienda Veritas è ritenuta di contro innovativa, ecocompatibile e finalizzata ad un reale risparmio energetico.
10 - Quale sia stata, in definitiva, la valutazione di convenienza tecnica ed economica che abbia condotto alla soluzione attualmente perseguita, e quali siano le alternative scartate e le relative
motivazioni.

- l’ecocentro di via Porto di Cavergnago è gestito dal gruppo Veritas, azienda municipalizzata che gestisce lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani con fondi pubblici e dal corrente anno finanziario 2011, con oneri a totale carico dei cittadini del Comune di Venezia; l’azienda pertanto consapevole di dover gestire in trasparenza e nell’ interesse prevalente della collettività, deve fornire tutti gli strumenti ai cittadini per dare immagine e concretezza alla trasparenza di gestione.

 

Marco Gavagnin

Giacomo Guzzo IDV
Andrea Renesto IDV
Valerio Lastrucci IDV
Alessandro Scarpa Lista Brunetta

 
  1. Marco Gavagnin
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 24-06-2011 ore 17:55
Ultima modifica 24-06-2011 ore 17:55
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