Per la Federazione della Sinistra Veneta – Rifondazione Comunista Sinistra Europea - Interrogazione nr. d'ordine 621

Venezia, 4 maggio 2011
nr. ordine 621
n p.g. 92
 

Al Sindaco Giorgio Orsoni


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

Oggetto: la visita del Papa faccia il miracolo in aiuto dei cassaintegrati e delle famiglie bisognose del Comune di Venezia

Tipo di risposta richiesta: in Consiglio

Premesso che

Per il 7 e 8 Maggio è prevista la visita a Venezia e Mestre del Pontefice Benedetto XVI;

Lo scrivente Gruppo consiliare porta il massimo rispetto per qualsiasi sensibilità religiosa, in ossequio allo spirito degli Articoli 7 e 8 della Costituzione, nonché dell’Art. 3 che prevede che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”;


Considerato che

Sono facilmente intuibili le ragioni di sicurezza che impegnano il Comune ad attivarsi per la sicurezza del Papa che va trattato, come riferito alla stampa dal Direttore Generale del Comune Dott. Marco Agostini, alla stregua di qualsiasi altro Capo di Stato in visita a Venezia;

Sono altresì evidenti le difficoltà economico-finanziarie in cui versa il bilancio del Comune di Venezia, difficoltà che gravano, in particolar modo, sulle fasce più fragili della società (lavoratori, anziani, famiglie);

Si apprende dalla stampa, nell’impossibilità di prendere visione degli atti dell’Amministrazione, che, secondo il Presidente del Comitato organizzatore mons. Beniamino Pizziol, “alla collettività la visita del Papa non costerà nulla, eccezion fatta per la mini “papa mobile” realizzata dal Comune… (costo 25 mila euro che poi diventerà omaggio del Comune al Vaticano), i bus navetta e i servizi della Polizia locale, che saranno comunque ripagati dal ticket dei pullman per l’accesso alla ZTL comunale”

Sempre dalla stampa si apprende che la “spesa per l’amministrazione comunale è attualmente prevista in 380mila euro, che comprende la gestione della viabilità e della sicurezza. L’importo sarà formalizzato con una delibera di Giunta… Spesa che sarà coperta quasi interamente dai proventi della ZTL bus. In ogni caso, con un migliaio di pullman l’importo potrebbe esser coperto.”

Considerato inoltre che

Sempre da recenti articoli di stampa locale si apprende che è previsto l’arrivo di più di 1300 pullman;

Nel sito internet di ASM Venezia è riportata una tariffa speciale della ZTL Bus per la visita del Santo Padre pari a 150 euro per ogni pullman, anziché i 260 o 250 o 230 o 160 euro (tariffe variabili a seconda delle condizioni riportate sul sito di Asm) previsti normalmente;

Facendo un rapido conto approssimativo, ipotizzando l’arrivo di 2000 pullman, si prevede un’entrata per il Comune di 300.000 euro, contro i 380.000 di spesa dichiarati, a cui andrebbero sommati quelli necessari per la “Papamobile”;

Tutto ciò premesso e considerato si interroga il Sindaco per chiedere:

• Che vengano forniti con urgenza gli atti dell’Amministrazione che compongono il business plan e che venga, successivamente, dettagliato il rendiconto relativo alla visita di Papa Benedetto XVI;
• Di fornire un dettaglio degli omaggi riservati in passato ai Capi di Stato in visita nella Città di Venezia, nonché delle risorse impegnate dall’Amministrazione comunale per garantire lo svolgimento delle stesse;
• Se non ritenga inopportuno omaggiare il Papa di una macchinetta elettrica, il cui valore si aggirerebbe attorno i 25.000 euro, fondi sottratti al sostegno alle famiglie, ai lavoratori ed alla lotta alla disoccupazione e alla precarietà del lavoro che, a detta del Sommo Pontefice stesso, sono problemi che minano la società e il bene comune;
• Se non ritenga doveroso il fatto di rivedere la scelta di abbattere la tariffa dello ZTL Bus riservata ai pellegrini, ripristinandone il livello normale, recuperando in tal modo tutte le risorse richieste per coprire i servizi in capo all’Amministrazione Comunale e destinando l’eventuale avanzo per incrementare i fondi previsti per il sostegno al reddito dei lavoratori in cassa integrazione o per il sostegno delle famiglie veneziane in difficoltà, facendo in questo modo diventare la visita di Benedetto XVI una ricaduta positiva per il territorio e, in particolare, per le fasce più deboli come più volte richiesto dallo stesso Pontefice.

Sebastiano Bonzio

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