nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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519 | 63 | 07/03/2011 | Marco Gavagnin |
Assessore Tiziana Agostini e p. c. Alla Presidente della VI Commissione |
11/03/2011 | 10/04/2011 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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ritiro | 16-03-2011 | Leggi |
Venezia, 7 marzo 2011
nr. ordine 519
n p.g. 63
All'Assessore Tiziana Agostini
e per conoscenza
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Alla Presidente della VI Commissione
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Al Presidente della Municipalità Venezia - Murano - Burano
Oggetto: Comprovate irregolarità nell’assegnazione degli atelier della Fondazione Bevilacqua La Masa e mancata azione amministrativa di contrasto
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
premesso che :
Il bando per l’assegnazione degli atelier della Fondazione Bevilacqua La Masa prevede che i partecipanti debbano:
- risultare residenti o domiciliati per motivi di lavoro o di studio nel Triveneto;"E ancora:
che alle domande vadano allegati:
- certificato di residenza o di iscrizione ad un Istituto di formazione artistica del Triveneto (Accademia, Istituto d’Arte, Università ecc.) o copia di diploma conseguito presso un istituto di formazione artistica del Triveneto negli ultimi cinque anni".
considerato che:
le incongruenze riscontrate nelle selezioni per l'assegnazione degli atelier della Fondazione Bevilacqua La Masa di quest’ anno hanno portato all’assegnazione irregolare di almeno 5 atelier su 12 ad artisti che non erano né residenti né domiciliati nel Triveneto
considerato che:
tali irregolarità vengono definite dalla Presidente della Fondazione BLM Angela Vettese e dal curatore interno Stefano Coletto sia sulla stampa locale che sulla stampa nazionale come false autocertificazioni da parte degli artisti, (reato perseguibile) e attribuite ad un mancato controllo da parte dei responsabili della Fondazione dei prerequisiti dei candidati
considerato che:
risulta dagli stessi archivi informatici della Fondazione che alcuni degli artisti in questione avevano in tempi recenti già collaborato con la fondazione a cui erano noti i dati anagrafici e di residenza/domicilio (es.: Daniele Geminiani http://www.bevilacqualamasa.it/archivio/NEWS_1386/pagina.html) e cio’ getta un’ombra sulla credibilità della affermazioni di cui sopra
considerato che:
una volta evidenziate tali irregolarità non si è rilevato altro provvedimento o esito se non lo scorrimento delle graduatorie degli artisti e che la funzione degli atelier e l’attività della Bevilacqua La Masa vengono in larga parte gestite con denaro pubblico grazie all’assegnazione di appositi fondi e contributi da parte del Comune di Venezia e che trattandosi di bando pubblico non può certo godere di privilegi specifici solo perché afferente alle discipline artistiche
si chiede al Sindaco con delega alle politiche culturali:
di chiarire le responsabilità in capo ai vertici della Fondazione, di appurare la posizione degli artisti chiamati in causa in relazione alle false autocertificazioni e di considerare la necessità di una politica di assoluta trasparenza nelle future nomine del cda e della presidenza della Bevilacqua La Masa poiché tali accadimenti screditano le Istituzioni culturali della nostra citta’ ed il governo del territorio
Marco Gavagnin
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