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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 497

da Assessore Antonio Paruzzolo

Venezia, 29 marzo 2011
n p.g. 132055
 

Al Consigliere comunale Marco Gavagnin


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 497 (Nr. di protocollo 52) inviata il 25-02-2011 con oggetto: Aggiornamento situazione Ciclo del Cloro alla Vynils di Porto Marghera

 

Il susseguirsi di notizie, spesso prive di ogni fondamento e a volte tese a creare aspettative lontane dalla realtà, in merito alla vicenda Vynils - notizie che neppure il Ministero competente e i Commissari straordinari dimostrano di saper controllare al fine di un’opportuna gestione della situazione – mettono l’Amministrazione comunale in una grande difficoltà e incertezza in merito al da farsi.


Da un lato, infatti, è assolutamente indispensabile che le trattative con il fondo Gita vadano a buon fine, al più presto, per assicurare il mantenimento dell’attuale occupazione e scongiurare il pericolo che la chimica a Marghera subisca un ulteriore contraccolpo, forse definitivo. Da questo punto di vista, dunque, l’Amministrazione è impegnata in un’azione di intenso, ancorché non gridato, supporto alle trattative in corso atta a favorirne la migliore e più sollecita conclusione senza mettere in campo soluzioni alternative di più lungo periodo che, oltre a poter diventare alibi per non concludere, non potrebbero in alcun caso costituire soluzione immediata ai problemi occupazionali generati da un fallimento delle trattative.

Dall’altro, invece, è comunque necessario guardare avanti e preparare soluzioni che consentano la conversione industriale di Porto Marghera in una logica di medio – lungo periodo. Da questo punto di vista, la Giunta è impegnata da tempo, con un Tavolo Interassesorile costituito con apposita delibera, a formulare ipotesi e programmi specifici per la soluzione dei problemi di maggior criticità presenti a Marghera, avendo costantemente presente il tema prioritario dell’occupazione e della riconversione produttiva delle maestranze che i fenomeni della globalizzazione e le dinamiche del mercato del lavoro in atto dovessero mettere a rischio nel futuro prossimo.
A tal fine, coerentemente con le proprie Linee programmatiche, la Giunta ha già provveduto a dare indicazioni precise in merito al piano di riconversione industriale di Porto Marghera - affidando al PAT il compito di stabilire definizioni d’uso chiare ed univoche in favore di un uso industriale delle aree - e sta approntando una serie di provvedimenti specifici atti ad affrontare e risolvere nel tempo le questioni più critiche di quel territorio, aperte ormai da molti anni.

In particolare, in un percorso di consultazione con le altre Amministrazioni interessate, imprenditori, sindacati e con tutti i portatori di interesse coinvolti, si stanno valutando progetti e soluzioni imprenditoriali atte a costituire un programma di sviluppo coerente, compatibile e sostenibile, sia dal punto di vista economico che ambientale, per lo sviluppo dell’area industriale di Porto Marghera.
Cercando di compensare le miopie e i ritardi di programmazione degli ultimi 20 anni e di correggere i madornali errori di programmazione industriale e territoriale del recente passato.

 

Assessore Antonio Paruzzolo

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 29-03-2011 ore 16:18
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