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Risposta in Consiglio - Interpellanza nr. d'ordine 1631

Venezia, 5 giugno 2014
 

Al Consigliere comunale Renzo Scarpa
All'Assessore Alessandro Maggioni


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interpellanza nr. d'ordine 1631 (Nr. di protocollo 3) inviata il 08-01-2013 con oggetto: Fondamente Giudecca

 

L'interpellanza è stata discussa nella seduta del Consiglio comunale del 28-05-2014.

Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.

 

PRESIDENTE TURETTA. Passiamo alla n. 14, sempre Scarpa Renzo: “Fondamente Giudecca”, del 9 gennaio 2013. Prego, Scarpa.

CONSIGLIERE SCARPA R. Qui è un problema che rimane inalterato negli anni. Dopo il restauro svolto dal Magistrato alle Acque della Fondamenta della Giudecca prospiciente l’omonimo canale, probabilmente per effetto di una diversa angolatura del fronte della Fondamenta e in presenza di un continuo incessante moto ondoso, si verifica che le onde non vengono più respinte dal fronte della Fondamenta, ma risalgono il fronte e allagano il selciato della Fondamenta. Questo avviene anche con maree piuttosto basse e quindi anche con una differenza, un dislivello tra il selciato e il livello di marea se non di un metro, ma quasi. E qui c’è da intervenire in un modo fisico e definitivo, perché la pulizia che periodicamente Veritas svolge, oltre che essere costosa, non risolve in sé il problema, perché le alghe vanno a riformarsi soprattutto d’inverno, nella stagione invernale, immediatamente.
È vero che sarebbe una competenza del Magistrato alle Acque, cioè Demanio, ma è anche vero che i cittadini che vi transitano, sono veneziani e quindi il Comune non può sottrarsi a questa risoluzione del problema. L’unica ipotesi, anche a detta di esperti, sarebbe quella della collocazione di un frangionde anche di piccola entità, di piccolo spessore, ma questa cosa deve essere in qualche modo verificata, progettata e attuata attraverso le normali procedure di inserimento della spesa e della progettazione, eccetera.
Si tratta sostanzialmente di mettere un bottasso alla Fondamenta, cioè mettere quella protuberanza esterna che è presente già nelle imbarcazioni e che impedisce all’onda di travalicare il limite del selciato. Potremmo almeno provare a pensare ad un intervento di sperimentazione, un tratto quello più esposto tra il Ponte Lungo e il Ponte Piccolo e con una spesa relativa, oppure con una sponsorizzazione, visto che l’assessore ha dimostrato una capacità notevole nel recuperare una sponsorizzazione del Ponte di Rialto, potrebbe in questo caso magari tentare di fare la stessa cosa per i 150 metri che costituiscono questo tratto. Lo chiedo espressamente all’assessore se ha voglia di provarci.

PRESIDENTE TURETTA. Prego, assessore.

ASSESSORE MAGGIONI. Totale disponibilità, consigliere, ad affrontare la questione, direi in due modi. Innanzitutto con un passaggio al Magistrato alle Acque per capire se ci sia la possibilità di rimediare o di migliorare, se non vogliamo dire rimediare, a questa criticità. Se così non fosse, dico al Magistrato, perché ovviamente deriva dai lavori fatti da loro, se così non fosse, capire se all’interno della gestione territoriale ci sia la possibilità di impiegare una cifra per sistemare la pavimentazione, in modo che questo non avvenga più.
Direi che possiamo già affrontare la cosa insieme ad Insula come gestione territoriale, capire l’entità del lavoro e dopo su questo capire in che voce inserirla, in che capitolo inserirlo della spesa.
Aggiungo, consigliere, che questa cosa è avvenuta anche in qualche altra Fondamenta della parte del centro storico della città, dove c’è stato bisogno di alzare un po’ la pavimentazione a causa di cedimenti che ci sono stati di cose e siamo riusciti per piccoli tratti ad inserirla all’interno della gestione territoriale stessa. Uno di questi punti che crea queste condizioni non dovuto alle onde, ma dovute alla pioggia è Rio Marina, che ovviamente immagino sappia dov’è, sulla quale in una di queste Fondamenta, proprio su segnalazione dei cittadini, interverremo per togliere quell’affossamento che si era creato. Perciò, lo dico a sostegno della possibilità di intervenire in questo senso.

PRESIDENTE TURETTA. Prego, Scarpa.

CONSIGLIERE SCARPA R. Non credo si tratti di rialzare la pavimentazione o di fare interventi consistenti, è proprio un accorgimento anche sperimentale, che è quello suggerito dai cittadini residenti, proprio di aggiungere in esposizione al limite della pietra d’Istria un battente che impedisca all’onda di travalicare. È una cosa molto piccola dal punto di vista dell’impegno, però bisogna andare lì a vedere, fare un piccolo progetto, contattare il Magistrato alle Acque, che non ha neanche più le lacrime per piangere, però questo è il problema.
Se l’assessore mi garantisce il suo impegno, io mi dichiaro soddisfatto della risposta. Grazie.

PRESIDENTE TURETTA. Abbiamo sentito che l’assessore conferma l’impegno. 14 trattata.

 

 
 
A cura dell'Ufficio Supporto Atti del Consiglio
Pubblicazione: 05-06-2014 ore 16:08
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