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Risposta in Consiglio - Interpellanza nr. d'ordine 1633

Venezia, 3 giugno 2014
 

Al Consigliere comunale Renzo Scarpa
All'Assessore Gianfranco Bettin


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interpellanza nr. d'ordine 1633 (Nr. di protocollo 5) inviata il 08-01-2013 con oggetto: Fondamente Giudecca

 

L'interpellanza è stata discussa nella seduta del Consiglio comunale del 19-05-2014.

Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.

 

PRESIDENTE TURETTA. Renzo Scarpa ne ha anche lui, mi sembra, tre. Qui invece abbiamo temi abbastanza diversi.
Prego, Scarpa, cominciamo con la prima che è del 9 gennaio 2013, c’è già una risposta scritta da parte dell’assessore relativa alle «Fondamente Giudecca». Non ha la tessera, Scarpa? Faccia una cortesia. Prego.

CONSIGLIERE SCARPA R. Devo dire che l’assessore Bettin è l’unico che mi ha dato una risposta, seppur parziale, nel senso che mi ha indicato qual era la procedura per chiedere la pulizia di queste alghe. Io nell’interpellanza avevo anche affrontato le questioni fondamentali, cioè al di là del fatto che necessita procedere ad una pulizia continua, anche alla possibilità/necessità di individuare le motivazioni di questo proliferare di alghe e mettere in atto alcune misure per evitare il ripetersi del fenomeno, che sono di doppia natura. Da un lato la richiesta di imporre ai mezzi Actv che sono quelli che producono moto ondoso di dimensione più elevata, che arriva a scavalcare la riva, la Fondamenta e quindi ad allagare, mantenendo umido il selciato, intervenendo a ridurre la velocità dei mezzi, e dall’altra eventualmente di provvedere in alternativa con delle opere che possano portare allo stesso risultato e che consentano invece ai mezzi Actv di mantenere la loro velocità.
La cosa è lì ferma, non ho notizie che sia all’attenzione della Giunta o di neanche della dirigenza, per cui ho chiesto di mantenere l’interpellanza al solo scopo di mantenere almeno un minimo di attenzione. Questo è il motivo per cui ho chiesto la discussione. La situazione è quella di pericolosità per i passanti. Chiudo la veloce illustrazione.

PRESIDENTE TURETTA. Prego, assessore.

ASSESSORE BETTIN. La risposta toccava la questione generale, che adesso è stata evocata ancora, perché si tratta di una questione strutturale, una questione di fondo. Però poi dava anche una risposta più specifica sulla questione e sul motivo che aveva fatto sollevare la questione, sottolineando dove trovassero copertura gli interventi, chi li dovesse fare e come fossero inseriti sia nel programma, nel piano finanziario, sia nella stessa carta di qualità.
Il problema è che si tratta di una questione di fondo che, anche se a volte più o meno tempestivamente viene affrontata in occasione del prodursi puntuale di questioni, non è risolta sul piano generale. Quindi non possiamo che da una parte confermare l’impegno a dotare la nostra struttura della possibilità di intervenire, quando si crea il problema, ma, anche a partire da questo, sollevare insieme in questo caso al consigliere Scarpa, ma a tutti quelli che l’hanno sollevata, la questione sia del moto ondoso, sia dell’impatto più generale che il passaggio dei mezzi ha in certi punti della città d’acqua. Quindi sono due aspetti intrecciati che, finché non si risolvono entrambi, sono destinati a ingenerarsi come problema.

PRESIDENTE TURETTA. Prego, il proponente.

CONSIGLIERE SCARPA R. Io avevo sentito anche il parere di alcuni altri cittadini che condivido, sono dell’idea che con appropriati interventi fisici, cioè di applicazione di particolari soluzioni, si potrebbe, se non eliminare, ridurre sensibilmente il fenomeno, per cui io chiedo all’assessore se è in grado di farlo, o potrò farlo anch’io in modo più preciso, che i lavori pubblici affrontino questo problema.
È vero che la proprietà è demaniale, che c’è tutta una questione di competenza, eccetera, ma l’applicazione di un cordolo, una sorta di cordolo esterno, potrebbe essere autorizzata anche dalla proprietà e non costerebbe molte risorse. Potrebbe essere anche oggetto di una sponsorizzazione, come è già stato fatto per il Ponte di Rialto, ma chiaramente di dimensioni notevolmente più piccole.
Per cui io chiedo all’assessore se, ed in che modo, noi riusciamo ad affrontare questa questione proprio per realizzare, anche a titolo sperimentale per un tratto, un qualche cosa di questo tipo.

PRESIDENTE TURETTA. Prego, assessore.

ASSESSORE BETTIN. Io posso impegnarmi a condividere la proposta, portandola all’attenzione dei Lavori Pubblici. Questa è la cosa che senz’altro possiamo fare.

 

 
 
A cura dell'Ufficio Supporto Atti del Consiglio
Pubblicazione: 03-06-2014 ore 10:57
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