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Risposta - Interpellanza nr. d'ordine 1878

da Sindaco Giorgio Orsoni

Venezia, 29 novembre 2013
n p.g. 521177
 

Al Consigliere comunale Antonio Cavaliere


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: risposta all'interpellanza nr. d'ordine 1878 (Nr. di protocollo 83) inviata il 06-06-2013 con oggetto: legge anticorruzione nella P.A.

 

In risposta all'interpellanza di cui trattasi, a relazione della Direzione Società Partecipate, si procede alla rsiposta come segue.
Con l’interpellanza in oggetto, sono state formulate alcune richieste al Sindaco in ordine all’applicazione presso l’Amministrazione Comunale del nuovo Codice di comportamento dei dipendenti pubblici emanato con D.P.R. n. 62/2013, ed all’eventuale assunzione di iniziative analoghe presso le società partecipate.
Si rappresenta al riguardo che l’Amministrazione comunale ha dato pronta attuazione ai contenuti del nuovo Codice di comportamento dei dipendenti pubblici emanato con D.P.R. n. 62/2013.
In particolare con nota prot.n. 160739 del 8.4.2013, il Direttore Generale ha dato disposizioni in relazione alla collocazione di dipendenti legati da rapporti di coniugio o di parentela e affinità.
Si è poi proceduto alla pubblicazione nella Intranet Comunale “Altana” il 26.6.2013 e alla comunicazione via e-mail a tutto il personale il 23.7.2013 (oltre che alla pubblicazione nel sito istituzionale dell’ente) del medesimo Codice di comportamento, in ottemperanza all’art. 17, comma 1, dello stesso.
Copia del Codice viene altresì consegnata e fatta sottoscrivere ai neoassunti.
Con nota prot.n. 285643 del 26.6.2013 a firma del Segretario Generale è stata data comunicazione a direttori, dirigenti e responsabili di servizio in merito all'estensione dell'ambito di applicazione del Codice a collaboratori e consulenti nonchè ai collaboratori di imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore dell'Amministrazione.
Successivamente, con la circolare prot. n. 331772 del 24.7.2013 inviata via e-mail al personale il 25.7.2013 e pubblicata nella Intranet “Altana” il 26.7.2013, si è voluto richiamare l’attenzione di dirigenti e dipendenti in particolare su alcuni adempimenti introdotti dal Codice di Comportamento e sulle modalità per ottemperarvi, quali in particolare:
• art. 5, comma 1, secondo cui “… il dipendente comunica tempestivamente al responsabile dell’ufficio di appartenenza la propria adesione o appartenenza ad associazioni od organizzazioni, a prescindere dal loro carattere riservato o meno, i cui ambiti di interessi possano interferire con lo svolgimento dell’attività dell’ufficio. Il presente comma non si applica all’adesione ai partiti politici o a sindacati”,
• art. 6, comma 1, il quale prevede che “… il dipendente … informa per iscritto il dirigente dell’ufficio di tutti i rapporti, diretti o indiretti, di collaborazione con soggetti privati in qualunque modo retribuiti che lo stesso abbia o abbia avuto negli ultimi tre anni precisando: a) se in prima persona, o i suoi parenti o i suoi affini entro il secondo grado, il coniuge o il convivente abbiano ancora rapporti finanziari con il soggetto con cui ha avuto i predetti rapporti di collaborazione; b) se tali rapporti siano intercorsi o intercorrano con soggetti che abbiano interessi in attività o decisioni inerenti all’ufficio, limitatamente alle pratiche a lui affidate”).
Si evidenzia, infine, che è in fase di stesura il Codice di Comportamento Interno teso ad integrare, mediante ulteriori aggiuntive previsioni più specifiche, i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta, definiti nel Codice approvato a livello nazionale con D.P.R. 16 aprile 2013 n. 62 , e viste le “Linee guida in materia di codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni” approvate dalla CIVIT con delibera n. 75/2013.
Il codice di Comportamento interno deve essere approvato su proposta del Responsabile per la prevenzione della corruzione (che nel caso del Comune di Venezia è il Segretario Generale) , quale strumento essenziale del Piano triennale di prevenzione della corruzione di ciascuna Amministrazione.
Ad esito dell’adozione del Codice di comportamento Interno per i dipendenti comunali, si procederà a valutarne l’estensione dell’applicazione anche presso le società comunali.

 

Sindaco Giorgio Orsoni

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 29-11-2013 ore 13:06
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