da Assessore Alfiero Farinea
Venezia, 30 settembre 2013
n p.g. 422778
Al Consigliere comunale Claudio Borghello
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: risposta all'interpellanza nr. d'ordine 2041 (Nr. di protocollo 138) inviata il 23-09-2013 con oggetto: Vinyls: Basta con il “balletto delle responsabilità”
A seguito dell’interpellanza in oggetto citata, con cui si chiede di conoscere:
1. quali sono le reali motivazioni per cui il progetto industriale Oleificio Medio Piave non procede;
2. quali azioni il Comune di Venezia sta facendo per agevolare detta iniziativa;
3. se sia possibile convocare tutte le parti coinvolte per giungere finalmente ad una soluzione condivisa senza l'ennesimo “balletto delle responsabilità”
Si precisa quanto segue:
1. quali sono le reali motivazioni per cui il progetto industriale Oleificio Medio Piave non procede;
La Proprietà dell’Oleificio Medio Piave ha, in più occasioni, evidenziato gli elementi e le condizioni necessari alla realizzazione di un nuovo impianto di lavorazione di semi oleosi a Porto Marghera con il riassorbimento delle maestranze colpite dalla crisi della Vinyls Italia S.p.A.. In sintesi l’Oleificio Medio Piave richiede:
- un’area di adeguate dimensioni;
- i decreti di bonifica e di voltura della falda relativi alle aree;
- una concessione esclusiva per uso proprio di una banchina
- tutte le autorizzazioni comunali e regionali per la costruzione dei fabbricati e degli impianti per le emissioni e gli scarichi;
- il certificato prevenzione incendi.
A circa 2 anni dall’avvio dell’inizitiva OMP ha:
- acquistato il terreno da Syndial;
- ottenuto parte dei decreti di bonifica;
- ottenuto la disponibilità delle istituzioni comunali e regionali a cercare di velocizzare le varie autorizzazioni;
- elaborato una ipotesi progettuale di Piano di Recpero dell’area
Per la concreta realizzazione del progetto sono necessari:
- la concessione per le banchina M36
- i decreti mancanti (decreto di voltura della falda compreso)
- le autrizzazioni relativi agli aspetti ambientali
In particolare, la banchina portuale è considerata elemento essenziale per la realizzazione del progetto.
È stata verificata la fattibilità tecnica e la sostenibilità economica di tre diverse possibili localizzazioni: banchina M36 sul Canale dei Petroli (il Malamocco-Marghera), banchine di Syndial sul Canale Sud o quella di ex Montefibre (e ora del Porto) sul Canale Ovest.
L’unica soluzione economicamente sostenibile da parte della Proprietà risulta essere l’utilizzo della banchina M36/L sul Canale Malamocco-Marghera su cui l’Autorità Portuale ha espresso il proprio parere negativo facendo riferimento alla sicurezza della navigazione, alla congestione del traffico lungo il Canale Malamocco-Marghera e ad un calo dei traffici portuali nei terminal attuali.
L’Autorità Portuale di Venezia ha invece proposto la realizzazione di una banchina portuale sulle aree ex Montefibre sul Canale Ovest che prevede un investimento di circa 30 milioni di euro
2. quali azioni il Comune di Venezia sta facendo per agevolare detta iniziativa
Per la rilevanza e la valenza strategica dell’iniziativa, l’Amministrazion Comunale ha posto particolare attenzione sugli sviluppi del progetto dell’Oleificio Medio Piave che prevede la realizzazione di un nuovo impianto di lavorazione di semi oleosi a Porto Marghera con il riassorbimento delle maestranze colpite dalla crisi della Vinyls Italia S.p.A.
In particolare, al fine di favorire il riassorbimento delle maestranze Vinyls da parte dell’Oleificio Medio Piave, il Comune di Venezia ha promosso:
- incontro del 22 luglio 2013, partecipato dai rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali, di Syndial spa, dell’Oleificio Medio Piave (OMP), dell’Autorità portuale di Venezia. Durante l’incontro è stato presentato il progetto industriale di OMP evidenziandone lo stato di attuazione e le criticità riscontrate in fase di attuazione (Tempi di acquisizione dei titoli abilitativi e autorizzativi, localizzazione banchina);
- incontro del 23 luglio 2013, partecipato dai rappresentanti dell’Oleificio Medio Piave (OMP) e dal curatore fallimentare avv. Pizzigati in cui è stato individuato e condiviso un percorso che consentirebbe ai lavoratori Vinyls di poter godere della cassa integrazione straordinaria nell’attesa che il nuovo impianto progettato dall’Oleificio venga costruito e diventi operativo. Al fine di facilitare la richiesta di CIGS da parte del Curatore Fallimentare, la proprietà di OMP si è impegnata a elaborare, su richiesta delle Organizzazioni Sindacali, una lettera che evidenzi i vari progressi ottenuti nella realizzazione del progetto (rogito con Syndial per acquisto delle aree, situazione bonifiche, smontaggi impianti);
- incontro tecnico del 5 agosto 2013 partecipato dai rappresentanti dell’Autorità Portuale di Venezia (Segretario Generale Claudia Marcolin, dott. Martino Conticelli) in cui sono state affrontate le questioni relative alla banchina portuale necessaria agli impianti dell’Oleificio Medio Piave di Porto Marghera verificando la fattibilità tecnica e la sostenibilità economica delle diverse ipotesi progettuali in discussione: l’utilizzo della banchina M36/L sul Canale Malamocco-Marghera, la realizzazione di una nuova banchina sulle aree Syndial sul Canale Sud o sulle aree ex Montefibre (ora del Porto) sul Canale Ovest;
- incontro del 6 agosto 2013 partecipato dai rappresentanti dell’Oleificio Medio Piave in cui sono stati presentati e discussi gli esiti del confronto con l’Autorità Portuale di Venezia;
- incontri (8 agosto e 20 settembre 2013) tra i progettisti dell’Oleificio Medio Piave e i tecnici dello Sportello Unico per Porto Marghera per affrontare gli aspetti urbanistici ed edilizi del progetto;
3. se sia possibile convocare tutte le parti coinvolte per giungere finalmente ad una soluzione condivisa senza l'ennesimo “balletto delle responsabilità”
Come già evidenziato in precedenza, il Comune di Venezia svolge un ruolo attivo nello sviluppo dell’iniziativa promuovendo azioni di accompagnamento e facilitazione del progetto. In tale ambito è sicuamente possibile la convocazione, anche in tempi brevi, di tutti i soggetti coinvolti. Tuttavia è necessario ricordare che lo sviluppo del progetto è vincolato alla posizione che l’Autorità Portuale intende assumere sulla concessione della banchina portuale che rimanda a questioni che esulano dalle competenze dell’Amministrazione Comunale
Rimanendo a disposizione per ogni utile chiarimento ed approfondimento, porgo cordiali saluti.
Assessore Alfiero Farinea
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