Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Gruppi consiliari > Movimento 5 Stelle Beppegrillo.it > Consiglieri comunali > Gian Luigi Placella > Archivio atti > Interrogazione nr. d'ordine 2278 > Risposta
Contenuti della pagina

Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 2278

da Assessore Gianfranco Bettin

Venezia, 28 gennaio 2014
n p.g. 2014/ 39225
 

Al Consigliere comunale Gian Luigi Placella


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della X Commissione
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Al Presidente della Municipalità di Venezia - Murano - Burano

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 2278 (Nr. di protocollo 13) inviata il 15-01-2014 con oggetto: gli escrementi del cane dove li metto?

 

 

 

 

In riferimento all'interrogazione di cui all'oggetto,  si corrisponde quanto comunicato dall'azienda VERITAS SpA sulla questione. 

L’Azienda Veritas può, in caso di richiesta, aggiungere cestoni e cestini nelle calli e campi cittadini, sebbene appaia che 1100 cestini siano già un numero importante. Si coglie l’occasione per far notare che l’utilizzo “per tutte le necessità” di tali cestini non è comunque una prassi commendevole. Fra gli abusi dei cestini ricordiamo essere quello costituito dall’abbandono nei medesimi delle immondizie domestiche, destinate viceversa ad essere raccolte 6 giorni su 7 dopo essere state esposte dalle ore 6,00 alle ore 8,00 del mattino, così come previsto dal Regolamento comunale. Ogni cestino aggiunge un costo di gestione per il suo svuotamento quotidiano (con aggiunta della questione del cambio sacchi). Allo svuotamento segue il fatto che i sacchi contenenti rifiuti vanno trasportati in barca presso Sacca San Biagio. E’ noto che non si dispone (né si può disporre) di luoghi dove stoccare rifiuti; tutta la logistica e trasporto del rifiuto raccolto in Città Storica è senza la possibilità di stoccaggi e quindi eseguita direttamente da uomini e mezzi in servizio attivo. Per tale attività Veritas è disponibile a fornire apposito preventivo di spesa, peraltro ricavabile dai dati in possesso di Codesta Spettabile Amministrazione Comunale;

- In merito alle deiezioni canine, si osserva che se gli animali domestici ormai sono una presenza all’interno dei nuclei famigliari, non si vede perché i loro padroni debbano abbandonare le deiezioni canine in città, invocando la presenza di cestini – nelle zone dove non ce ne sono- mentre risulta palese che le deiezioni dei gatti o degli uccelli domestici vengono ordinariamente consegnate alla raccolta quotidiana porta-a-porta. Quindi non si vede perché la collettività dovrebbe pagare un costo in più, visto che i padroni dei cani che abbandonano le feci dei loro animali domestici hanno la possibilità “certa” di rientrare a casa e riporre le deiezioni canine insieme agli altri rifiuti. In alternativa, queste persone potrebbero raggiungere il cestino più vicino, modificando le proprie abitudini. Il tutto per significare che la risoluzione del problema non sembra consistere nell’incremento dei cestini, ma in un maggior senso civico e rispetto per la città; come accennato l’aumento dei contenitori equivarrebbe immancabilmente ad una maggiorazione dei costi del servizio. Per sopperire alla problematica generata dalle deiezioni canine … il numero di contenitori sarebbe infinito e sarebbe necessario un posizionamento medio ogni 100/200 mt., al fine di dare l’opportunità al proprietario dell’animale di conferire senza fare molta strada. Peraltro non si può fare a meno di notare che tale genere di lamentela (mancanza di cestini) non sembra affliggere altre zone della città (Terraferma, Lido, Pellestrina e anche Burano e Murano); risulta quindi più semplice e sicuramente meno oneroso, che i padroni dei cani si muniscano di borsa adeguata “usa e getta”, oltre al sacchettino contenente la deiezione del proprio animale. Dato che questa prassi non sembra osservata da tutti, sembra opportuno che si debba intensificare la sanzione di quanti non effettuano tale pratica, di fatto responsabili dei vari abbandoni sul suolo pubblico, lordando la città e dimostrando poco e o scarso interesse per la stessa, verso gli abitanti e i tanti visitatori che arrivano da ogni parte del mondo.



Si rappresenta comunque il fenomeno che l’intensificazione della presenza turistica rende consigliabile l’adozione di pratiche di contrasto. Sebbene Veritas abbia provveduto ad aumentare lo svuotamento dei cestini nel periodo estivo, si tratta ora di consolidare ed aumentare tale frequenza (con conseguente maggiorazione dei costi per i motivi su esposti) oppure di sperimentare nuove tecniche. Tra queste si cita l’esperienza di Londra, che, pur essendo una capitale del turismo mondiale, ha deciso di rimuovere tutti i cestini dal Centro Storico. In tal modo ogni persona deve trovare sistemi di consegna del rifiuto diversi e, nel caso di abbandono sul suolo pubblico, viene colpita da multe del valore di circa 2.000 euro. I risultati ottenuti dalla città di Londra sembrano incoraggianti.



- Circa l’intensificazione dell’aumento dello standard di servizio (domenica e festivi) e l’eventuale aumento della frequenza di svuotamento dei cestini e di un loro aumento di numero, siamo a disposizione per concordare con l’Amministrazione Comunale i relativi costi. Il fatto che questi vengano finanziati dalla tariffa o dalla tassa di soggiorno esula dalle competenze di chi scrive.



Aggiungiamo alcuni dati utili alla rappresentazione delle realtà:

- Venezia Centro Storico: n. cestini 1026; n. di abitanti 58.606 (compresi Murano e Burano);

 

Assessore Gianfranco Bettin

 
  1. Gian Luigi Placella
  2. Archivio atti
  3. punto di vista di
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 28-01-2014 ore 09:01
Stampa