Risposta in Consiglio - Interrogazione nr. d'ordine 2091

Venezia, 30 dicembre 2013
 

Al Consigliere comunale Antonio Cavaliere
All'Assessore Bruno Filippini


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interrogazione nr. d'ordine 2091 (Nr. di protocollo 180) inviata il 18-10-2013 con oggetto: SPINEA - case pubbliche a pezzi.

L'interrogazione è stata trattata nella seduta del Consiglio comunale del 16-12-2013.

Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.

PRESIDENTE TURETTA. In base alla tabella concordata con la Segreteria dell’Ufficio di Presidenza, cominciamo con l’interrogazione n. 180 del Consigliere Cavaliere con oggetto: “Spinea – Case pubbliche a pezzi”. Prego, Cavaliere.

CONSIGLIERE CAVALIERE. Grazie Presidente. Io l’interrogazione l’ho fatta all’Assessore Filippini per quanto riguarda le case di Spinea, sono centosettanta appartamenti con mille problemi. So che le Amministrazioni in questi ultimi anni, abbastanza anni, non hanno curato in modo sufficiente questi centosettanta appartamenti.
Siamo un po’ arrivati al collasso della situazione. Addirittura ci sono dei soffitti che quando piove, l’acqua entra dentro nei vari appartamenti, e non solo questo, si chiede all’Assessore, alla Giunta e al Sindaco di trovare una soluzione per questi appartamenti che oggi stanno soffrendo di manutenzione, siccome ci sono problemi di gente anziana, quindi un po’ di rispetto per queste persone che hanno una certa età, che non possono girare per la casa con gli ombrelli quando piove. Quindi volevo sapere dall’Assessore a che punto siamo su questi interventi di Spinea. Grazie.

PRESIDENTE TURETTA. Prego, Assessore.

ASSESSORE FILIPPINI. Ringrazio il Consigliere Cavaliere per questa interrogazione, perché ci dà la possibilità anche di chiarire una serie di questioni che si trascinano da molto tempo.
In primo luogo, va sottolineato che non ci sono casi di degrado tale da comportare il rischio per la pubblica incolumità. Anzi, a suo tempo sono state fatte anche delle perizie e hanno confermato che non c’è nessun rischio. Così come va sottolineato il fatto che dal 2011 sono stati eseguiti otto interventi per un importo di 12.500,00 euro, nel 2012 sono stati eseguiti quattordici interventi per un importo di 51 mila euro e nel 2013 ventiquattro interventi per un importo di 124.184,00 euro.
Perché ho citato queste tre cifre? Per dire che l’impegno dell’Amministrazione è andato aumentando, non diminuendo rispetto alla situazione che oggettivamente ha bisogno di interventi continui. Qui però siamo di fronte ad una problematica che ormai si trascina da più di tre anni. Il fatto che l’Amministrazione Comunale a suo tempo ha concordato una serie di permute con l’ATER e questo edificio dovrebbe andare in carico all’ATER.
Le vicende dell’ATER sono sufficientemente conosciute, purtroppo ad oggi non siamo ancora arrivati alla firma di questo accordo e questo è stato anche determinato dal fatto che l’ATER è fortemente in difficoltà e che quindi dobbiamo, sotto questo profilo, decidere anche di firmare definitivamente e passare questi alloggi alla gestione dell’ATER. Per questa ragione anche all’inizio erano stati diminuiti gli interventi di manutenzione.
Ricordo anche che in base agli affitti togliendo anche per quanto riguarda la morosità, che sono circa 58 mila euro, è possibile fare piani di intervento positivi e risanare questa realtà. Io credo che al più presto dovremo firmare questo accordo. Nel momento in cui firmeremo questo accordo, sarà compito dell’ATER. Diversamente, se ciò non avverrà, sarà inevitabile che l’Amministrazione intervenga con una maggiore determinazione.
Faccio anche presente che siamo di fronte ad un esposto fatto dai cittadini alla Procura della Repubblica e quindi di là ci sarà un suo corso, un suo iter in cui l’Amministrazione risponderà credo comunque positivamente rispetto a ciò che è stato presentato.

PRESIDENTE TURETTA. Prego, Consigliere Cavaliere.

CONSIGLIERE CAVALIERE. Diciamo che l’Assessore ha risposto alla mia interrogazione in modo parzialmente soddisfatto. Parzialmente, perché se è vero, l’ATER come diceva prima lei, dovrebbe fare un accordo con l’ATER per farsi carico di questi appartamenti a Spinea, però il problema ugualmente rimane, perché quegli interventi che voi avete fatto in questi anni, sono interventi di superficie, qui sono interventi che vanno fatti in modo più massiccio, perché io ho visto, ho fatto qualche sopralluogo in tutti questi appartamenti, queste case di Spinea, sono veramente in degrado totale. Quindi anche se si fanno interventi, come diceva lei prima, di una certa cifra, non sono quelli che riescono a soddisfare le famiglie, perché sono proprio abbandonati.
Quindi mi auguro che se l’accordo con l’ATER va in porto, evidentemente quando ci sarà questo accordo, si farà carico sia il Comune che l’ATER di risolvere questi problemi qua, perché sarebbe inutile rimbalzare, fare una partita di tennis: è mio, dopo dell’ATER, dopo del Comune. Questo problema qua va affrontato magari anche insieme al Comune, non solo all’ATER, perché sono problemi – ripeto – seri e ci sono famiglie che sono veramente anziane. Quindi anche se c’è una certa morosità, ma questo è un problema che va risolto in altri casi, quindi non so come, però il problema della morosità non è solo lì a Spinea, ma è un po’ dappertutto. Siccome abbiamo chiesto un Consiglio straordinario per quanto riguarda la casa, e ho saputo che viene slittato a gennaio, e mi spiace, Assessore, ma non è corretto slittare un Consiglio Comunale, quando c’è questo disagio, questa emergenza della casa, molto probabilmente a qualcuno non interessano i problemi della Città e dei cittadini. Quindi mi dispiace che il Consiglio Comunale, per quanto riguarda la casa con tanto di firme prese dai Consiglieri, oggi molto probabilmente ci sono altre priorità, così dicono, ma la priorità per quanto riguarda la casa, è abbastanza credo sentita. Grazie.

PRESIDENTE TURETTA. Consigliere Cavaliere, come ho già detto, non è responsabilità dell’Assessore questa scelta, è stata una scelta condivisa in Conferenza dei Capigruppo con una gran parte dei proponenti, ex articolo 5. Quindi, per cortesia, è una cosa che diciamoci fra Consiglieri questa.