nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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2363 | 31 | 27/02/2014 | Sebastiano Costalonga e altri |
27/02/2014 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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esito | 27-02-2014 | Leggi |
Venezia, 27 febbraio 2014
nr. ordine 2363
n p.g. 31
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: occupazioni abusive alloggi pubblici.
Il Consiglio Comunale
Premesso che
- la difficoltà di reperire un alloggio a prezzo sostenibile sia in Centro Storico che in Terraferma è, infatti, il più importante dei fattori che spingono un sempre maggior numero di cittadini ad emigrare verso i comuni confinanti ;
- nel nostro Comune la questione abitativa ha assunto i toni di vera e propria emergenza strutturale, dall’aumento degli sfratti per morosità, dalla presenza di migliaia di cittadini nelle liste per l’assegnazione di una casa popolare che non trovano soluzioni, alle occupazioni abusive;
- Il disagio abitativo riguarda tutte le fasce di età e colpisce in maniera significativa le giovani coppie;
Preso atto che
- si registra continuamente da parti di soggetti non aventi titolo l’occupazione abusiva di alloggi pubblici, quale soluzione ad personam del bisogno abitativo, scavalcando, di fatto, graduatorie e nuclei potenzialmente assegnatari ed aventi titolo;
- che da alcune parti si è cercato di sostenere che a fronte dell’occupazione abusiva andava comunque garantito l’allacciamento ai servizi pubblici (acqua, luce,gas);
Impegna il Sindaco e l’assessore competente a:
• attuare un serio censimento di tutto il patrimonio immobiliare pubblico, individuando gli immobili da locare, da recuperare e i relativi criteri per la loro effettiva assegnazione per mezzo di bandi chiari e graduatorie trasparenti;
• contrastare con forza e determinazioni le occupazioni abusivi di soggetti non aventi titolo, pretendendo il rilascio immediato;
• a diffidare gli uffici comunali e le Società partecipate affinché non provvedano all’allacciamento delle utenze negli alloggi irregolarmente occupati;
• richiedere la collaborazione delle associazioni e delle agenzie immobiliari dei sindacati degli inquilini, per cercare un accordo affinché si immettano nel mercato abitazioni a canoni calmierati con la certezza della restituzione dell’alloggio alla scadenza del contratto;
• a non riconoscere legittimazione a Comitati, Movimenti o singoli che propugnano il “diritto all’occupazione” ed agiscono conseguentemente infrangendo Leggi e regolamenti rispetto di quanto previsto dall’art. 27 della L.R. n. 10 del 2 aprile 1996.
Sebastiano Costalonga
e altri
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