nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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1915 | 64 | 28/06/2013 | Luigi Giordani Claudio Borghello Sebastiano Bonzio Giacomo Guzzo Simone Venturini Giuseppe Caccia |
28/06/2013 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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esito | 09-07-2013 | Leggi |
Venezia, 28 giugno 2013
nr. ordine 1915
n p.g. 64
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
e per conoscenza
Ai Presidenti delle Municipalità
Oggetto: Situazione dei servizi di trasporto pubblico locale di competenza del Comune di Venezia.
Premesso che:
• Actv S.p.A. è affidataria dei servizi di trasporto pubblico locale minimi ed aggiuntivi regolati da separati contratti di servizio, entrambi sottoscritti con il Comune di Venezia in data 26 marzo 2001, rispettivamente approvati con D.G.C. n. 295 e n. 296 del 23.3.2001;
• attualmente la gestione dei servizi di trasporto pubblico locale di competenza del Comune di Venezia affidati ad Actv S.p.A., è regolata con contratto di servizio sottoscritto tra le parti in data 29.12.2011, secondo lo schema approvato dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 511 del 2.11.2011;
• Actv gestisce inoltre i servizi extraurbani del bacino centro-occidentale della Provincia di Venezia e i servizi urbani dei Comuni di Chioggia e Spinea;
• l’abrogazione dell’art. 23 bis a seguito dell’esito del referendum popolare del 19.6.2011, sostituito, con parziali modificazioni dall’art. 4 del D.L. 13.8.2011, n. 138 (pure abrogato nel 2012 con sentenza della Corte Costituzionale), accompagnata dalla consistente riduzione dei finanziamenti regionali al trasporto pubblico locale rispetto ai trasferimenti dell’anno 2010, a seguito delle intervenute disposizioni legislative in materia di finanza pubblica contenute nel d.l. n. 78/2010 che hanno imposto alle Regioni forti tagli della spesa pubblica, ha determinato nel 2011 uno scenario di incertezza normativa e di carenza finanziaria prefigurando un quadro emergenziale, per il possibile pericolo imminente di interruzione dei servizi di trasporto pubblico locale;
• Regione Veneto stanziò inizialmente nel bilancio 2011 per il trasporto pubblico locale € 255 milioni rispetto al corrispondente stanziamento del 2010 di € 285,5 milioni, che solo a fine anno venne integrato con altri € 13 milioni;
• i criteri adottati dalla Giunta regionale nell’assegnare agli Enti affidanti (Province e Comuni) le risorse per il finanziamento dei contratti di servizio hanno penalizzato particolarmente i servizi gestiti da Actv con un “taglio” di € 8,5 milioni rispetto al 2010 (il 48,5% della complessiva riduzione dello stanziamento del bilancio regionale), di cui ben € 6,5 milioni a carico dei servizi del Comune di Venezia;
• conseguentemente la Giunta Comunale dovette tempestivamente intervenire con propri provvedimenti, sia per ridurre gli effetti economici dei tagli regionali al corrispettivo, approvando con la D.G.C. n. 125/2011 la prima fase degli interventi di razionalizzazione e riorganizzazione dei servizi urbani automobilistici e di navigazione, cui ha fatto seguito, con le D.D.G.C. n. 242/2011, n. 308/2011 e n. 309/2011, l’adeguamento delle tariffe urbane di corsa semplice e di abbonamento, sia in ordine alla determinazione della scadenza contrattuale, stabilendo di prorogare i vigenti contratti di servizio fino al 31.12.2011 e successivamente, ricorrendo i termini e le condizioni previste dall’art. 5, par. 5 del Regolamento CE n. 1370/2007, prevedendo la proroga consensuale dei contratti di servizio per il trasporto pubblico locale dal 31.12.2011 fino al 31.12.2013;
• gli interventi di riorganizzazione dei servizi e gli adeguamenti tariffari nel 2011, accompagnati in quell’anno da una positiva ripresa dei flussi turistici, consentirono economie e generarono risorse che, grazie anche ad alcune poste straordinarie positive, permisero di chiudere il bilancio di esercizio di Actv S.p.A. con un risultato di sostanziale pareggio;
• il 2012 ha visto aggravarsi ulteriormente lo scenario economico per i servizi di trasporto pubblico di linea veneziani:
• lo stanziamento di bilancio della Regione Veneto è stato ancora decurtato a € 253,8 milioni e i criteri provvisori di riparto adottati dalla Giunta regionale con la D.G.R. 882/2012 hanno visto ancora e maggiormente penalizzati i servizi minimi automobilistici e di navigazione di competenza del Comune di Venezia, scesi di ulteriori € 10,3 milioni (in totale - € 13 milioni compresi anche i servizi extraurbani, pari al 91,6% del complessivo taglio dello stanziamento regionale);
• il gestore dei servizi Actv S.p.A. ha subito pesanti aumenti dei costi di esercizio derivanti dall’aumento dei prezzi dei carburanti e dell’IVA indetraibile sugli acquisti per i servizi di navigazione, a cui si è dovuto far fronte con nuovi adeguamenti delle tariffe, sia per i residenti che per l’utenza occasionale;
• la crisi economica si è ripercossa nel 2012 anche sui flussi turistici che interessano la Città di Venezia, vanificando l’effetto atteso dagli aumenti tariffari, con una flessione del 10,5% del numero di biglietti turistici venduti, i cui proventi hanno sempre rappresentato per il Gestore delle linee lagunari una considerevole fonte di ricavo, necessaria per il mantenimento del livello quali-quantitativo dei servizi rivolti alla cittadinanza;
• conseguentemente Actv, dovendo tentare di assorbire nel proprio bilancio una perdita potenziale da essa valutata in circa 30 – 32 milioni, coordinata dalla Capogruppo AVM e d’intesa con l’Amministrazione Comunale, oltre all’aumento delle tariffe dei titoli di viaggio senza Cartavenezia, ha avviato con immediatezza una prima fase di iniziative per il contenimento dei costi di esercizio per il 2012 e 2013 (cosiddetta spending review) e per la lotta all’evasione tariffaria rilevata in aumento negli ultimi mesi, i cui contenuti sono stati recentemente illustrati in dettaglio alla competente Commissione Consiliare, consentendo al management aziendale di recuperare circa 14 milioni di euro ;
• dopo anni in cui il bilancio di Actv S.p.A. chiudeva in sostanziale pareggio, grazie anche all’utilizzo di componenti straordinarie di reddito, nonostante le azioni intraprese per il contenimento della spesa e per lo sviluppo dei proventi propri, l’esercizio 2012 si è concluso con una perdita economica di circa 17 milioni di euro;
Rilevato che:
• la Regione Veneto con deliberazione di Giunta n. 974/2012 ha istituito una Commissione Tecnica, composta da rappresentanti degli enti affidanti (Provincie e Comuni Capoluogo) per la definizione dei nuovi criteri di determinazione dei costi, livelli di servizio e tariffe standard nel settore dei servizi di trasporto pubblico locale, sulla base dei quali assegnare le risorse necessarie per il finanziamento dei contratti di servizio;
• la Commissione Tecnica ha concluso una prima fase dei propri lavori, relativa alla definizione degli IMR (Indice di Mobilità Relativa), ovvero la ripartizione in percentuale del livello dei servizi minimi di TPL, e dei parametri standard di costo per i servizi automobilistici urbani ed extraurbani, invece nulla stabilendo al riguardo per i servizi di navigazione;
• tali criteri non hanno mai trovato condivisione da parte dell’Amministrazione Comunale, attraverso le dichiarazioni del proprio rappresentante, messe a verbale della Commissione, per la evidente strumentalizzazione dei dati utilizzati e delle elaborazioni, finalizzati a penalizzare i servizi urbani del Comune di Venezia a favore di pochi altri enti affidanti;
• inoltre, l’art. 37 della L.R. n. 3 del 5.4.2013 “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2013”, ha introdotto una modalità percentuale per il riparto dei finanziamenti assegnati per l’esercizio dei servizi minimi tra servizi extraurbani, urbani e di navigazione che, in particolare per questi ultimi, non ha alcun fondamento tecnico;
• la Giunta Regionale del Veneto, sulla base delle disposizioni in materia di TPL impartite dal suddetto articolo di legge, per ripartire i corrispettivi tra gli enti affidanti, ha applicato i nuovi criteri basati sui lavori della Commissione tecnica e individuato i livelli di servizio del TPL per l’anno 2013, sottoponendoli alla Conferenza di servizio per le finalità dell’art. 20 delle L.R. 25/1998 e al parere della Commissione Consiliare competente;
• lo stanziamento di bilancio 2013 della Regione Veneto per il TPL di € 256 milioni, ripartito con i suddetti criteri, ha visto ancora penalizzati i servizi di competenza del Comune di Venezia, in particolare i servizi di navigazione con - € 1,7 milioni;
• peraltro, i ritardi da parte di Regione Veneto nel processo di integrazione tariffaria e modale conseguente all’avvio in esercizio del SFMR hanno determinato ulteriori conseguenze negative nell’economia di gestione dei servizi di trasporto pubblico locale;
Vista la persistenza nelle decisioni della Regione Veneto di assegnazione delle risorse per il TPL di criteri che pesantemente, e in prevalenza, continuano a penalizzare i servizi di trasporto pubblico locale di competenza del Comune di Venezia e ritenuto necessario tutelare nelle competenti sedi giudiziarie il diritto costituzionale alla mobilità dei Cittadini veneziani e salvaguardare i bilanci delle Società pubbliche partecipate dal Comune, che gestiscono i suddetti servizi;
Considerato inoltre che:
• con l'obiettivo di razionalizzare l'operatività delle società partecipate nel settore della mobilità e dei trasporti, l’Amministrazione comunale ha avviato già nel 2011 un percorso finalizzato alla riorganizzazione societaria del settore:
• con la deliberazione n. 140 del 13.12.2011, il Consiglio Comunale, ha individuato in ASM S.p.A., poi denominata AVM S.p.A., il soggetto più idoneo ad assumere il ruolo di capogruppo in quanto totalmente partecipata dal socio unico Comune di Venezia
• i soggetti societari, tutti a partecipazione interamente pubblica, individuati e coinvolti nel processo di razionalizzazione del settore erano A.S.M. S.p.A., Actv S.p.A., PMV. S.p.A., Ve.La. S.p.A.
• successivamente, nel mese di aprile 2012, AVM ha presentato in Commissione Consiliare il piano industriale di riequilibrio della situazione economico-finanziaria e di efficientamento globale delle attività e della produttività del Gruppo, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 35 del 23.4.2012, con la quale inoltre si dava avvio all’operazione societaria di conferimento ad AVM S.p.A. delle azioni detenute dal Comune di Venezia in Actv S.p.A., facendo acquisire ad AVM S.p.A. le qualità per rivestire il ruolo di capogruppo e di socio controllante della società operativa di gestione del TPL, Actv S.p.A.
• a causa della continua e progressiva decurtazione dei finanziamenti regionali a compensazione degli obblighi di esercizio, per il mantenimento dell’equilibrio economico dei servizi in oggetto e al fine di evitare l’aggravamento della situazione economica del Gruppo, AVM ha presentato nel mese di aprile 2013 alla Giunta Comunale, ottenendo la conseguente autorizzazione a procedere, un aggiornamento del piano industriale, che prevede nell’arco del quadriennio 2013 – 2016 di riportare il bilancio consolidato di gruppo a risultati positivi, anche attraverso la disdetta degli accordi integrativi aziendali di 2° livello, unitamente ad azioni volte all’aumento dei proventi tariffari, attraverso il recupero dell’evasione tariffaria e lo sviluppo di nuove iniziative commerciali, e ad un ulteriore contenimento delle spese;
• la Giunta Comunale con propria deliberazione n. 229 del 31/5/2013, con riferimento alla vigente normativa nazionale e comunitaria in materia di affidamento dei servizi pubblici locali, e specificatamente dei servizi di trasporto pubblico di linea, tenuto conto della situazione emergenziale dei servizi di TPL di competenza del Comune di Venezia ha individuato idonea l’ipotesi di affidamento in house providing di tali servizi ad AVM S.p.A. ai sensi e per gli effetti dell’art. 5 par. 2 del Regolamento comunitario n. 1370/2007 e dell’art 4 bis del D.L. 78/2009;
• con il medesimo provvedimento la Giunta Comunale sottopone all’approvazione del Consiglio Comunale in sede di RPP 2013-2015 le seguenti linee-guida dell’azione di integrazione ed efficientamento dei servizi di TPL:
• tendere all’obiettivo di riportare in una situazione di equilibrio i diversi servizi (urbani ed extraurbani) oggetto del TPL, attualmente affidati ad Actv S.p.A.; ciò potrà avvenire tramite il riequilibrio dei diversi contratti di servizio (rivolgendo particolare attenzione alla produttività, ai ricavi tariffari ed al ridisegno delle reti e dei servizi);
• mantenere sostanzialmente immutato il livello dei servizi minimi fatte salve le variazioni che potrebbero derivare da una modifica del finanziamento assegnato dalla Regione Veneto a titolo di corrispettivo predisponendo un piano di riorganizzazione del sistema dei servizi di TPL che mantenga inalterata l’offerta di servizio;
• incentivare l’integrazione modale e tariffaria dei servizi di TPL urbani ed extraurbani e del sistema ferroviario metropolitano;
• preservare gli attuali livelli occupazionali del personale addetto ai servizi di TPL, salva la possibilità di una rigorosa limitazione nella copertura del turn over;
• subordinatamente all’esito positivo nell’avvio del percorso di integrazione e di efficientamento indicato dal piano industriale, sarà sottoposta al Consiglio Comunale l’approvazione di affidamento in house providing di tali servizi alla società AVM S.p.A. a partire dal 1.1.2014 e per un periodo di 3 anni,
• solo in relazione ai risultati conseguiti durante un adeguato e congruo periodo di tempo per il completamento del percorso di integrazione e di efficientamento indicato dal piano industriale, si potrà procedere ad aprire alla concorrenza i servizi per i quali la procedura concorsuale di affidamento può portare ad un’ottimizzazione in termini di efficacia complessiva;
Il Consiglio Comunale di Venezia impegna il Sindaco e la Giunta
ad adottare eventualmente i necessari provvedimenti atti a tutelare nelle competenti sedi giudiziarie il diritto costituzionale alla mobilità dei Cittadini veneziani e a salvaguardare i bilanci delle Società pubbliche partecipate dal Comune, che gestiscono i suddetti servizi;
a promuovere ogni iniziativa di confronto costruttivo con la Regione Veneto, per ottenere modifiche sostanziali ai criteri di ripartizione dei finanziamenti assegnati, in relazione specificatamente alle particolari caratteristiche della mobilità nel territorio veneziano;
a proseguire con sollecitudine e determinazione nel percorso di efficientamento dei servizi di trasporto pubblico locale e di risanamento delle Società del Gruppo AVM che gestiscono tali servizi, coerentemente con gli obiettivi richiamati nelle premesse, senza licenziamenti e senza intaccare i livelli salariali;
ad adoperarsi affinchè anche la Provincia di Venezia e il Comune di Chioggia valutino la possibilità di aderire all’ipotesi di affidamento in house dei servizi di TPL di loro competenza;
ad attivarsi con urgenza per addivenire ad una modifica della Macrostruttura del gruppo AVM spa per renderla più snella, efficiente ed operativa, eliminando eventuali doppioni, con l’obiettivo di ottenere una nuova e più economica struttura organizzativa;
ad attivarsi perché ACTV e VELA, compatibilmente con la normativa vigente, adottino finalmente una diversa strategia commerciale, aggredendo il mercato e ricercando una reale condizione di concorrenza con gli altri operatori del settore (soprattutto riappropriandosi delle principali porte d’accesso della città, Punta Sabbioni, Tronchetto ed Aereoporto oggi abbandonate quasi esclusivamente a operatori privati ed predisponendo una politica aziendale tesa alla riapertura delle biglietterie e all'incremento nuovi punti vendita capaci di intercettare risorse economiche fresche strategiche per le finanze aziendali);
ad effettuare un’attenta valutazione sul sistema Imob che, nonostante siano passati molti anni dalla sua adozione, dimostra numerose inefficienze, che spesso causano una maggior evasione e minori introiti;
ad effettuare interventi strutturali sul territorio che portino, anche attraverso una riorganizzazione dei servizi, il massimo efficientamento del sistema tramviario, con copertura certa dei costi di gestione, e un aumento della velocità commerciale.
Luigi Giordani
Claudio Borghello
Sebastiano Bonzio
Giacomo Guzzo
Simone Venturini
Giuseppe Caccia
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