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Lista In Comune - Mozione nr. d'ordine 939

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
939 150 13/12/2011 Giuseppe Caccia
 
Gianluca Trabucco
Giacomo Guzzo
Luigi Giordani
Renzo Scarpa
Marco Gavagnin
Renato Boraso
Stefano Zecchi
Alessandro Scarpa
13/12/2011

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
esito22-10-2013Leggi

 

Venezia, 13 dicembre 2011
nr. ordine 939
n p.g. 150
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: DURBAN: CONFERENZA DELLE NAZIONI UNITE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI VENEZIA SIA PROTAGONISTA NELLA LOTTA AL SURRISCALDAMENTO GLOBALE

 

PROTAGONISTA NELLA LOTTA AL SURRISCALDAMENTO GLOBALE

Premesso che


dal 28 novembre al 9 dicembre 2011, a Durban, in Sud Africa, si tiene la Diciassettesima e conclusiva Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change - UNFCCC), dove i grandi del mondo si ritrovano attorno ad un tavolo, per discutere di come far fronte alla più grave minaccia che attualmente l'umanità si trova ad affrontare e per tentare di raggiungere un accordo vincolante per salvare il pianeta dal riscaldamento globale;


la città di Venezia, così come tutte le città costiere del pianeta, è tra le realtà più esposte alle potenziali drammatiche conseguenze dei cambiamenti climatici globali, in particolare all’innalzamento del livello medio dei mari e al verificarsi di eventi metereologici eccezionalmente violenti;
il cambiamento climatico è oramai avvertito come un problema reale, che tutti iniziano a sperimentare sulla propria pelle così come è avvertita in maniera sempre più forte, dai cittadini di tutto il mondo, l’urgenza di individuare le adeguate e necessarie soluzioni e che le Istituzioni politiche, ad ogni livello, agiscano per il bene comune, contro le forti pressioni delle lobby che operano per il mantenimento dello status quo;


se quindi, da un lato, appare oltremodo apprezzabile il cammino che stanno percorrendo i movimenti indigeni, organizzazioni non governative, attivisti e intellettuali che hanno messo al centro del loro agire e delle loro elaborazioni politiche ed economiche la giustizia ambientale e sociale e la difesa del pianeta; dall’altro, si rende necessario per tutte le Istituzioni valorizzare e sostenere questi movimenti provenienti dal basso e favorire la saldatura che si potrebbe creare tra questi e i Governi nazionali e le Organizzazioni sovranazionali;


i movimenti e la società civile si incontreranno a Durban per una serie di iniziative, di discussione e mobilitazione, organizzate in coincidenza della Conferenza ONU sui cambiamenti climatici, alle quali parteciperà una delegazione della Rete Italiana per la Giustizia Ambientale e Sociale (RIGAS), con l'obiettivo di organizzare un nuovo campo planetario capace di dare le risposte che l'umanità anela e di cui ha un disperato bisogno;


la governance globale ha già fallito a Copenaghen e a Cancun, sulla crisi alimentare, su quella energetica, su quella finanziaria, su quella migratoria e su quella economica, e potrebbe pericolosamente fallire anche a Durban nel suo ultimo appuntamento; queste crisi possono essere superate solo attraverso la costruzione di un modello che metta la giustizia ambientale e sociale al centro della costruzione del proprio paradigma di civilizzazione;
la cittadinanza italiana si è espressa nel giugno 2011 attraverso lo strumento referendario per una riforma del modello energetico nazionale, rifiutando il ritorno al nucleare ed affermando che l'energia in quanto bene comune deve essere gestita democraticamente;


l'applicazione in tutta Europa di strumenti come il Patto dei Sindaci di Lipsia – cui il Comune di Venezia ha recentemente e convintamente aderito – promuove lo sviluppo di piani energetici locali basati sull'energia rinnovabile e distribuita, il risparmio e l'efficienza energetica, come misure per diminuire le emissioni di carbonio e per creare occupazione, visti come percorsi obbligati per uscire dalla crisi ecologica attuale;


la questione energetica è centrale nel fronteggiare i cambiamenti climatici e nello sviluppare modelli produttivi che tendano verso uno sviluppo sociale e ambientale sostenibile, la creazione di nuove istanze istituzionali partecipative che dalle amministrazioni locali permettano l'attuazione di reali misure alternative, e rappresenta un campo d'azione da esplorare e implementare attraverso l’apertura di spazi di confronto tra governi locali e attori sociali;


nella città di Venezia hanno sede importanti istituzioni di ricerca, di rilevanza internazionale, pubbliche e private, che dedicano prioritariamente la propria attività di studio al fenomeno dei cambiamenti climatici e alle loro possibili conseguenze;

il Consiglio comunale di Venezia

aderisce alle iniziative e mobilitazioni convocate dalla società civile a Durban, in coincidenza della 17a Conferenza ONU sui cambiamenti climatici, con il fine di discutere delle proposte e delle alternative esistenti per far fronte ai cambiamenti climatici;

impegna la Giunta comunale a diffondere le questioni in discussione a Durban e gli esiti della conferenza all'interno dell’Amministrazione e fra l'opinione pubblica del territorio cittadino;

e ad aprire un tavolo di discussione permanente con tutti i soggetti interessati del territorio (istituzioni culturali, scientifiche e della ricerca, organizzazioni sindacali, associazioni e movimenti sociali) per articolare una strategia d'azione locale condivisa per fronteggiare i cambiamenti climatici, per ridurre le emissioni, per promuovere modelli energetici cittadini democratici e distribuiti.


Venezia, 28 novembre 2011

 

Giuseppe Caccia

Gianluca Trabucco
Giacomo Guzzo
Luigi Giordani
Renzo Scarpa
Marco Gavagnin
Renato Boraso
Stefano Zecchi
Alessandro Scarpa

 
 
Pubblicata il 13-12-2011 ore 18:26
Ultima modifica 13-12-2011 ore 18:26
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