nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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511 | 26 | 02/03/2011 | Sebastiano Costalonga Marta Locatelli Renato Boraso Alessandro Scarpa Raffaele Speranzon |
03/03/2011 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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esito | 16-02-2012 | Leggi |
Venezia, 2 marzo 2011
nr. ordine 511
n p.g. 26
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: RICHIESTA DI DIMISSIONI DEL PRESIDENTE ACTV
Premesso che:
-il carnevale di Venezia rappresenta per la città il momento di ritorno mediatico più importante, oltre a costituire il principale evento sotto il profilo economico. Chiunque istituzioni ed aziende municipalizzate, non si adegui a tale convinzione e non metta il proprio impegno a garanzia del raggiungimento del miglior risultato non può riconoscersi come portatore dell'interesse pubblico per Venezia;
-un azienda come ACTV, ultimamente coinvolta nello scandalo di Parentopoli, che lascia molta amarezza tra i cittadini, sicuramente non si può permettere il lusso di snobbare le esigenze dei cittadini in questo periodo così difficile per intera economia cittadina;
-il ruolo di ACTV assume una valenza prioritaria per l'immagine della città stessa in quanto la mobilità ed il trasporto sono il cardine ed il valore aggiunto delle principali città internazionali.
Dato che:
-il rimpallo di responsabilità tra ACTV, Comune e Regione non hanno alcuna valenza in rapporto al risultato ottenuto, qualsiasi amministratore deve rispondere del proprio operato;
-il risultato che abbiamo potuto vedere in questi giorni, lascia dubbi sulle capacita manageriali di un' azienda privata che all'occorrenza si definisce pubblica. Le capacità dell'attuale Presidente, come abbiamo più volte sottolineato con molteplici interrogazioni e interpellanze, risulterebbero sempre più discutibili in relazione agli indirizzi non solo rivolti al rilancio dell'azienda ma anche alla semplice gestione operativa.
Visto che:
-alcuni investimenti che si sono dimostrati spesso sbagliati e altri progetti ad oggi mai realizzati, potrebbero rappresentare per i cittadini solamente uno sperpero di denaro pubblico;
-Venezia necessita di essere gestita, nelle aziende a partecipazione pubblica, da manager in grado di garantire il pubblico interesse e pertanto il servizio.
Richiediamo pertanto le dimissioni del Presidente Panettoni per le seguenti ragioni:
1) incapacità di gestire rapporti con il personale e sindacali
2) incapacità di garantire il servizio pubblico d'obbligo
3) responsabilità per danno d'immagine alla città di Venezia
4) danno ai lavoratori e ai cittadini
Sebastiano Costalonga
Marta Locatelli
Renato Boraso
Alessandro Scarpa
Raffaele Speranzon
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