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Per la Federazione della Sinistra Veneta – Rifondazione Comunista Sinistra Europea - Mozione nr. d'ordine 348

Logo Per la Federazione della Sinistra Veneta – Rifondazione Comunista Sinistra Europea Sebastiano Bonzio
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
348 93 30/11/2010 Sebastiano Bonzio
 
Claudio Borghello
Michele Zuin
Alberto Mazzonetto
Giacomo Guzzo
Alessandro Scarpa
Giuseppe Caccia
Luigi Giordani
Simone Venturini
Marco Gavagnin
Emanuele Rosteghin
30/11/2010

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
esito30-11-2010Leggi

 

Venezia, 30 novembre 2010
nr. ordine 348
n p.g. 93
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: Collegata alla deliberazione PD.2010/821 del 2/11/2010 ad oggetto “Bilancio di previsione 2010 – Variazione" - Porto Marghera -

 

Premesso che

Gli effetti della crisi finanziaria ed economica internazionale si stanno velocemente moltiplicando e diffondendo nei diversi comparti produttivi del veneziano, determinando pesanti ripercussioni sugli assetti produttivi e occupazionali.

Nel contesto veneziano, tali conseguenze risultano particolarmente acuite in alcune realtà industriali presenti nel polo di Porto Marghera, specialmente del comparto chimico e della cantieristica, con un impatto significativo sulla politica industriale nazionale oltre che locale.

Le comunità locali vengono sottoposte a una pressione sociale crescente da parte di una platea sempre più ampia di cittadini, soprattutto se appartenenti alle fasce deboli (donne, giovani, over40, ecc.), che chiede più ampie misure di protezione sociale in una fase di diminuzione dei trasferimenti di risorse dallo Stato agli Enti Locali.

Considerato che

La gestione e l’avvio a soluzione, sul piano produttivo ed occupazionale, delle crisi oggi in atto a Porto Marghera richiederebbe la condivisione e la concertazione delle scelte di politica industriale e di governo del territorio, che stanno in capo al Governo centrale e agli Enti locali;

Nel caso di Vinyls Italia, si richiama ad un forte senso di responsabilità l'ENI (che finora ha mantenuto una posizione defilata e marginale, ma ha sempre agito in modo determinante per il successo o meno delle operazioni di cessione degli impianti di Vinyls Italia) in quanto, come riconosce lo stesso Ministro dello Sviluppo Economico, “è importante che l'accordo finale sia concluso tra l'acquirente e l'ENI; il ciclo del cloro è fatto di prodotti finali, ma anche di materie prime e quelle le ha l'ENI”;

La vicenda di Montefibre rappresenta la necessità del rilancio di una politica industriale in Italia e, quindi, per il polo di Porto Marghera, per scongiurare il rischio che alla chiusura certa delle attività non corrisponda niente di più che la promessa di uno sviluppo futuro tutta da costruire;

Ritenuto pertanto che

Il Comune di Venezia intende assumere, per quanto gli compete, un ruolo decisivo nel definire le linee di indirizzo da seguire per riqualificare Porto Marghera come luogo per la produzione e il lavoro, chiedendo al Governo un chiaro intervento di politica industriale che confermi la chimica e la cantieristica come asset strategici del sistema industriale italiano e, in questo, degli impianti di Porto Marghera, e finanzi gli strumenti necessari per far fronte alle situazioni di crisi industriale complessa;

Relativamente alla chimica, è necessario altresì che il Governo, facendo leva sulla golden share di ENI, detenuta dal Ministero dell’Economia, riorienti gli obiettivi della società, così da riportarla ad assumere un ruolo attivo a favore dello sviluppo di una nuova chimica;

Il Comune di Venezia, preso atto dei risultati a cui è approdata la vicenda Montefibre, scongiuri possibili speculazioni su quelle aree, come sulle altre aree di Porto Marghera, mantenendo la loro destinazione d’uso industriale, così da favorirne l’utilizzo in funzione della creazione di industria avanzata, legata alla Green Economy e all’industria tradizionale e/o di base, favorendo l’integrazione con il terziario e la logistica di trasformazione.

Tutto ciò premesso e considerato

IL CONSIGLIO COMUNALE

Allo scopo di ridurre l’impatto crescente sul Bilancio della domanda sociale determinata dalla crisi economica, impegna il Sindaco e la Giunta a:

1. Intervenire presso il Governo valuti con attenzione e massima celerità le offerte pervenute per l'acquisizione di Vinyls, con particolare attenzione a quelle offerte che possono garantire il mantenimento dell'intero sistema produttivo in Italia, compreso il sito strategico di Porto Marghera;

2. Intervenire presso il Governo affinché confermi la chimica e la cantieristica come asset strategici del sistema industriale italiano e, in questo, degli impianti di Porto Marghera, e mettendo a disposizione al contempo le risorse economiche necessarie per affrontare le situazioni accertate di crisi industriale complessa, come quella del polo produttivo veneziano;

3. Relativamente alla chimica, operare un fermo intervento sul Governo affinché, facendo leva sulla golden share di ENI, detenuta dal Ministero dell’Economia, orienti gli obiettivi della società e la riporti ad un ruolo attivo a favore dello sviluppo di una nuova chimica in Italia e a Porto Marghera sia prevedendo un suo diretto coinvolgimento in termini di investimenti sia agevolando il concretizzarsi di quelle ipotesi che, come quella formulata dal gruppo elvetico Gita, possono assicurare la continuità produttiva a Venezia, e sulle quali sia possibile costruire un nuovo percorso di industrializzazione a Porto Marghera;

4. Operare per scongiurare possibili speculazioni sulle aree dell'intero sito industriale di Porto Marghera, mantenendo, anche in sede di approvazione del PAT, la loro attuale vocazione d’uso, così da favorirne l’utilizzo in funzione della creazione di industria avanzata, legata alla Green Economy e all’industria tradizionale e/o di base, favorendo l’integrazione con il terziario e la logistica di trasformazione;

5. Intervenire presso l’Autorità Portuale di Venezia affinché dia corso alla rioccupazione dei lavoratori della Montefibre come previsto dagli impegni assunti, a concreto contributo dell’avvio di una nuova fase di sviluppo del Porto di Venezia.

 

Sebastiano Bonzio

Claudio Borghello
Michele Zuin
Alberto Mazzonetto
Giacomo Guzzo
Alessandro Scarpa
Giuseppe Caccia
Luigi Giordani
Simone Venturini
Marco Gavagnin
Emanuele Rosteghin

 
 
Pubblicata il 30-11-2010 ore 13:15
Ultima modifica 30-11-2010 ore 13:15
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