| nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo | 
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| 255 | 67 | 11/10/2010 | Sebastiano Bonzio Claudio Borghello Giuseppe Caccia Giacomo Guzzo Luigi Giordani Ennio Fortuna Marco Gavagnin Michele Zuin Alberto Mazzonetto  | 
            12/10/2010 | 
| tipo comunicazione | data pubblicazione | testo | 
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| esito | 12-10-2010 | Leggi | 
Venezia, 11 ottobre 2010
nr. ordine 255
n p.g. 67
 
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Porto Marghera – Murano: unitarietà d’intenti per rispondere all’emergenza produttiva ed occupazionale con un piano di rilancio strategico.
Premesso che
Le Linee Programmatiche di Mandato 2010-2015 dell’Amministrazione comunale di Venezia, elaborate dal Sindaco Giorgio Orsoni in ottemperanza al comma 7 dell'art 5 bis dello Statuto, approvate Consiglio Comunale nella seduta di Lunedì 19 luglio, pongono le questioni del lavoro, della sua salvaguardia e sviluppo, quale asse prioritario dell’Amministrazione comunale.
In questo ambito, le succitate Linee Programmatiche di Mandato 2010-2015 demandano al Comune di Venezia un ruolo centrale nella definizione degli interventi che favoriranno lo sviluppo degli investimenti e nella creazione di un contesto favorevole all’insediamento di attività produttive nel quadro di uno sviluppo sostenibile. 
Il presupposto per l’attuazione di tali azioni è la riaffermazione della centralità decisionale dell’Amministrazione comunale decisiva per:
•	la definizione delle politiche di riconversione di Porto Marghera che abbia l’obiettivo “di garantire e aumentare i livelli occupazionali di uno dei più grandi spazi industriali europei riconvertibili, bonificando e mettendo in sicurezza le aree libere e liberabili, preparando concretamente le alternative alle produzioni in crisi attirando nuovi investimenti”, ribadendo la vocazione industriale di Porto Marghera e contrastando ogni intento speculativo;
•	elaborare dei piani di rilancio per gli altri settori produttivi cittadini in crisi (sistema di servizi, aziende artigianali del territorio, piccola industria) a partire dal distretto del  vetro artigianale di Murano, “un tempo fiore all’occhiello della nostra economia, oggi comparto falcidiato da una crisi senza precedenti”.
Considerato che 
L’area industriale di Porto Marghera vede la presenza di produzioni industriali di rilevanza nazionale ed internazionale, ha insediate importanti attività nel campo della ricerca e dell’innovazione,  è dotata di una consistente rete infrastrutturale ed è interessata dalla progressiva riconversione di aree di frangia ad usi urbani;
La crisi internazionale ha accelerato i processi di crisi già in atto e li ha estesi ad altri ambiti produttivi, aggravando i già pesanti effetti sugli assetti produttivi e occupazionali, sia a Porto Marghera sia a Murano;
La crisi industriale che interessa l’area di Porto Marghera determina un impatto significativo sulla politica industriale nazionale,  investe  imprese di grande e media dimensione con gravi effetti sul loro indotto, interessa settori produttivi specializzati che manifestano una crisi prodotta dalla domanda internazionale e coinvolge imprese di una filiera produttiva localizzata in due o più regioni, che richiede l’elaborazione di strategie capaci di salvaguardare gli attuali livelli occupazionali e  di favorire lo sviluppo industriale di Porto Marghera e di Murano:
La bonifica dei siti industriali ambientalmente compromessi, poiché rappresenta uno degli obiettivi da realizzare preliminarmente a ogni intervento di ristrutturazione di Porto Marghera, per essere funzionale ai progetti di rilancio produttivo, richiede un quadro finanziario, normativo e metodologico adeguato a favorirne la celerità di esecuzione.
Preso atto che 
Gli accordi stipulati nel recente passato dalle Istituzioni centrali e locali, dalle forze socioeconomiche e dalle imprese allo scopo di dare  soluzione alle crisi settoriali che interessavano l’area industriale di Porto Marghera - una complessa e articolata strumentazione di programmazione territoriale ed economica - , non hanno saputo produrre i risultati previsti.
La Giunta Comune ha approvato l’atto di indirizzo  ad oggetto “Costituzione di un tavolo interassessorile per la definizione del progetto di sviluppo dell’area industriale di Porto Marghera promosso dal Comune di Venezia”.
Tutto ciò premesso e considerato, 
IL CONSIGLIO COMUNALE 
Fa propri gli indirizzi approvati dalla Giunta comunale allo scopo di definire strategie capaci di salvaguardare gli attuali livelli occupazionali e di favorire lo sviluppo industriale di Porto Marghera e di Murano e dà pieno sostengo al Sindaco e al tavolo interassessorile nella sua azione volta a definire il progetto di sviluppo dell’area industriale di Porto Marghera e Murano; 
Ribadisce che 
Il progetto di salvaguardia occupazionale  e sviluppo industriale succitato debba basarsi sul  riconoscimento della naturale vocazione industriale e produttiva di Porto Marghera e sull’importanza del distretto del vetro artistico di Murano, scongiurando derive speculative sulle aree libere o liberabili, e mirare, per Porto Marghera, allo sviluppo di forme di produzione innovative con conseguenti ricadute positive certe sull’occupazione e sull’acquisizione di nuove professionalità.
In particolare per Porto Marghera, condivide la necessità di un approccio condiviso finalizzato a:
•	proporre la revisione dell’iter procedurale per gli interventi di bonifica, così da renderli concretamente funzionali, quindi  effettivamente rapidi e efficaci,  all’azione di riqualificazione industriale;
•	favorire investimenti e iniziative economiche finalizzate allo sviluppo dell’area industriale e dell’occupazione;
•	elaborare un documento di programmazione che si qualifichi quale Agenda delle opportunità da implementare in un quadro tecnico-istituzionale certo.
Sebastiano Bonzio
Claudio Borghello
Giuseppe Caccia
Giacomo Guzzo
Luigi Giordani
Ennio Fortuna
Marco Gavagnin
Michele Zuin
Alberto Mazzonetto
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