Il Popolo della Liberta' - Interpellanza nr. d'ordine 2077

Venezia, 14 ottobre 2013
nr. ordine 2077
n p.g. 148
 

Al Sindaco Giorgio Orsoni


e per conoscenza

Al Presidente della II Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare II Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

Oggetto: Il tesoretto di Veritas.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

Premesso che:

le bollette di Veritas sono aumentare negli ultimi anni di oltre il 50%, di conseguenza le famiglie non riescono a pagare bollette, chiedono rateizzazione e i commercianti per colpa della crisi sono costretti a chiudere le attività commerciali;

si apprende dalla stampa che Veritas avrebbe concesso all'Istituto da Feltre di Noale circa 100.000 euro per sostenere la palestra;

Veritas S.p.a. è una società di capitali partecipata dal Comune e non può in alcun modo sostituirai al Comune di Venezia attraverso erogazioni pubbliche liberali;

Visto che:

Veritas dispone di un tesoretto pertanto non è ammesso che chieda sempre più soldi, incameri oltre 5 mln dalla tassa di soggiorno e poi si permetta di erogare denaro ad attività non aziendali o istituzionali;

esiste una responsabilità amministrativa diretta ed indiretta dell’Amministratore Delegato di Veritas sui 45 esodati che in questi giorni si trovano senza stipendio e pensione;



Per tutto ciò premesso
si interpella l’Assessore competente affinché

l’Amministratore Delegato di Veritas presenti in Consiglio Comunale i bilanci degli ultimi 3 esercizi, la composizione del tesoretto, i vari accantonamenti e soprattutto la documentazione precisa di tutte le erogazioni, consulenze, sponsorizzazioni, ecc..;

l’Amministratore Delegato definisca in Consiglio Comunale le procedure con le quali vengono eseguite le promozioni ed avanzamenti di carriera del personale di Veritas;

disponga che il Consiglio Comunale possa esaminare e verificare tutte le erogazioni effettuate da Veritas negli ultimi tre esercizi.

Marta Locatelli

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