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Il Popolo della Liberta' - Interpellanza nr. d'ordine 1972

Logo Il Popolo della Liberta' Michele Zuin
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1972 112 28/07/2013 Michele Zuin
 
Sindaco
Giorgio Orsoni
 
e p. c.
Al Presidente del Consiglio comunale Roberto Turetta
29/07/2013 28/08/2013
 
rinviata al
26/09/2013
in Consiglio

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta in Consiglio comunale30-12-2013Leggi
risposta24-10-2013Leggi
rinvio dei termini21-08-2013Leggi

 

Venezia, 28 luglio 2013
nr. ordine 1972
n p.g. 112
 

Al Sindaco Giorgio Orsoni


e per conoscenza

Al Presidente della II Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare II Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Vendita partecipazione societaria in Save S.p.a. - dicembre 2012.

Tipo di risposta richiesta: in Consiglio

 

PREMESSO CHE:


in data 10 dicembre 2012 il Consiglio Comunale ha approvato la proposta di delibera della Giunta Comunale di Venezia avente per titolo: "Save S.p.a. - Dismissione della partecipazione societaria del Comune di Venezia";
la partecipazione si componeva di n. 7.802.062 azioni pari al 14,098% del Capitale Sociale di Save S.p.a.;
la Giunta comunale ha proposto la procedura ad evidenza pubblica nella forma dell'asta pubblica con il metodo delle offerte segrete in aumento rispetto al prezzo a base d'asta con esclusione di offerte al ribasso, con aggiudicazione ad unico e definitivo incanto, garantendo un rapido svolgimento della gara e della conclusione del contratto;
la Giunta comunale ha proposto di approvare che: il prezzo minimo da porre a base d’asta dovesse essere definito nella media aritmetica dei prezzi di chiusura dell'azione Save S.p.a. nei sei mesi interi precedenti, ridotta del 5%, e pari quindi ad € 6,38 per azione che corrispondeva, per l’intera partecipazione del Comune di Venezia, ad un controvalore di € 49.808.363,81;


CONSIDERATO CHE:


nella successiva asta pubblica, entro il termine di scadenza fissato dal bando (ore 12.00 del 20/12/2012), è̀ pervenuta un’unica offerta da parte della Società San Lazzaro LLC, con sede nello Stato del Delaware (U.S.A.);
tale Società, nell'aggiudicarsi la gara, ha offerto € 6,401 per ogni singola azione ed € 49.940.999,00 per l’intero pacchetto azionario;
le quotazioni del titolo Save S.p.a. in quei giorni oscillavano tra i 7 e gli 8 euro (a mero titolo di esempio: € 7,08 il 20.12.2012; € 7,58 il 27.12.2012; e € 8,00 il 3.01.2013);
la Provincia ha venduto in quei mesi parte del proprio pacchetto azionario ad una media di circa 7,2 euro ad azione attraverso la vendita c.d. “a blocchi” ;
era molto prossima l’approvazione, annunciata molteplici volte sui quotidiani locali e anche nazionali, del "contratto di programma" tra Save S.p.a. e Enac che avrebbe (come era prevedibile ed è in effetti avvenuto) notevolmente aumentato il valore del titolo Save S.p.a.; il contratto di programma, firmato il 26.10.2012, è stato infatti definitivamente approvato con DPCM del 28.12.2012 e, infine, pubblicato il 31.12.2012, sulla Gazzetta Ufficiale;
attualmente il titolo Save S.p.a. è quotato oltre i 12,50 euro;
ai valori attuali, solo a circa sei mesi dalla vendita effettuata dal Comune di Venezia, si può calcolare un mancato introito da parte del Comune di Venezia di quasi il 100% di ciò che si è incassato a dicembre;
nella fretta di mettere in atto tale dismissione della partecipazione societaria non sono state considerate altre opzioni sicuramente migliori per la vendita, come quella tramite un intermediario finanziario e/o mediante vendita “ a blocchi”, che avrebbe certamente assicurato un maggiore introito per il Comune di Venezia;


CONSIDERATO ALTRESI’ CHE:


il rispetto del Patto di Stabilità non può giustificare i minori introiti evidenziati nella presente interrogazione, che sono nella specie dipesi da scarsa programmazione dell'attività finanziaria comunale, posto che i limiti fissati dal patto di stabilità e il rischio di non rispettarli erano conosciuti da tempo;

 

 

 


CHIEDE AL SIGNOR SINDACO:

 


a) per quali motivi si è arrivati alla scadenza di fine anno, improntando una procedura con tempi strettissimi (solo 10 giorni di bando dal 10.12.12 al 20.12.12!!) con indicazione a chiudere la vendita anche con trattativa privata - in caso di asta deserta - entro il 31.12.12?


b) per quali motivi solo poco tempo prima della vendita, a valle della bocciatura da parte del Comune dell’operazione di fusione inversa di Save, il Sindaco aveva dichiarato, in relazione alla valorizzazione a 8 euro delle azioni Save: “… i nostri tecnici hanno valutato che il valore intascato con le azioni a 8 euro sarebbe stato troppo basso…” (cfr La Nuova Venezia “ del 5.10.12) e ancora che l’operazione la poneva “a 8 euro ma noi ne chiedevamo 12” (cfr. MF del 4.10.12)?


c) per quale motivo e con quali giustificazioni la Giunta comunale ha pensato solamente ad assicurarsi un introito immediato e incondizionato senza valutare nessuna altra opportunità?


d) perché non è stata valutata l'opportunità di inserire una clausola nel bando di gara che prevedesse un meccanismo di successivo aggiustamento/integrazione del prezzo in base al quale il soggetto aggiudicatario deve pagare un sovraprezzo, qualora il valore del titolo aumenti oltre certi limiti, rispetto alla crescita del mercato, in un determinato lasso di tempo (come ad es. fatto anche dal Comune di Milano in occasione della vendita di una parte della propria partecipazione in SEA, la società di gestione degli aeroporti di Linate e Malpensa, che ha previsto nel bando “l’obbligo a carico dell’Aggiudicatario di corrispondere una integrazione del prezzo da pagarsi al Comune di Milano in caso di ulteriori compravendite delle partecipazioni azionarie, oggetto della procedura, e/o di quotazione sul mercato di borsa entro 24 mesi dall’aggiudicazione del presente Avviso ad un prezzo superiore a quello di Aggiudicazione; affinché il prezzo finale pagato per azione al Comune di Milano coincida con il prezzo delle successive compravendite e/o della quotazione”)?


e) che cosa intendeva il Vice Sindaco Simionato quando ha dichiarato che l’operazione di vendita della partecipazione in Save aveva un significato più ampio e, precisamente “Stiamo lavorando sul versante Save nel suo complesso. Le azioni in mano alla Provincia potrebbero essere un tassello di un puzzle molto più grande….”(cfr. Il Gazzettino del 28.11.2012).

 

Michele Zuin

 
 
Pubblicata il 28-07-2013 ore 08:42
Ultima modifica 28-07-2013 ore 08:42
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