Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Gruppi consiliari > Lista Civica impegno per Venezia, Mestre, isole > Consiglieri comunali > Alessandro Scarpa > Archivio atti > Interpellanza nr. d'ordine 1876
Contenuti della pagina

Lista Civica impegno per Venezia, Mestre, isole - Interpellanza nr. d'ordine 1876

Logo Lista Civica impegno per Venezia, Mestre, isole Alessandro Scarpa
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1876 81 05/06/2013 Alessandro Scarpa
 
Assessore
Carla Rey
 
e p. c.
Al Presidente della IX Commissione
06/06/2013 06/07/2013 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
avviso di non competenza19-06-2013Leggi

 

Venezia, 5 giugno 2013
nr. ordine 1876
n p.g. 81
 

All'Assessore Carla Rey


e per conoscenza

Al Presidente della IX Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare IX Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Basta con i “lucchetti dell'amore” a Venezia, fermiamo questa strana moda

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che
la città di Venezia è invasa quotidianamente da migliaia di turisti che circolano a piedi e usufruiscono dei mezzi pubblici e che tali flussi vanno monitorati e controllati per fare in modo che ci sia un minimo di vivibilità per i pochi veneziani rimasti e che vi lavorano;

Considerato che
da diverso tempo è oramai dilagata la moda di appendere e chiudere i cosiddetti “lucchetti dell’amore” alle inferriate e ai corrimani di moltissimi ponti veneziani e successivamente lanciare le chiavi nel canale sottostante, con particolare interesse per il ponte dell’Accademia, oramai completamente ricoperto, e numerosissimi altri ponti in tutte le zone della città e nelle isole della laguna nord, e che la questione è già stata trattata in Commissione;

Visto che
il Comune con l'Assessore Carla Ray si è già impegnata in passato a togliere alcuni “lucchetti dell’amore” con la collaborazione di Veritas, ma che malgrado tutto non ha risolto il problema definitivamente, infatti ci sono lucchetti che sono stati tolti dal gruppo dei volontari che portano la data del 2008;

Preso atto che
nel regolamento comunale non c’è nessuna specifica sui lucchetti e che per il momento non esiste nessuna ordinanza comunale che vieta di appendere i “lucchetti dell’amore”, cosa che andrebbe rivista, facendo azioni di controllo e monitoraggio sui ponti, sulle zone adiacenti e soprattutto applicando sanzioni a chi viene colto nell’atto di compiere questo brutto gesto e dimostra poco rispetto per la città di Venezia;

Visto che
oltre al problema della tutela e qualità urbana, i lucchetti stanno creando seri problemi alle persone disabili in quanto le persone con difficoltà motorie fanno fatica tenersi in sicurezza sul corrimano perché impediti dai troppi lucchetti;

Constatato che
i lucchetti, in materiale ferroso, risultano decisamente impattanti per le inferriate dei ponti e per le colonne e risultano poi difficili da togliere, vista l’enorme quantità;

Ravvisato che
questa strana moda prevede che una volta chiuso il lucchetto sul ponte vengono poi lanciate le chiavi nei canali, creando un danno ambientale perché le chiavi una volta gettate nei fondali sono difficili da rimuovere e il Comune non sembra abbia la possibilità economica di farlo;

Valutato che
questo gesto di lanciare le chiavi è potenzialmente pericoloso in quanto si potrebbero colpire le sottostanti persone che si trovano a bordo al vaporetto della linea 1 o della linea 2, gli stessi gondolieri e motoscafisti che transitano nei canali veneziani con i turisti a bordo, e bisogna quindi fare attenzione che questa moda ormai troppo conosciuta non diventi simile al lancio di monete nella romana fontana di Trevi;

Presa conoscenza
sui principali giornali che da qualche mese si è auto costituito un gruppo di giovani residenti che a proprie spese e con i propri mezzi passano gran parte del loro tempo libero a ripulire i ponti e che hanno espresso l’intenzione all’Assessore Maggioni sulla sua pagina Facebook di voler rivendere il metallo per poi destinare il ricavato in beneficienza, chiedendo appunto di fare propria dell’Amministrazione Comunale questa campagna;


Si chiede all’Assessore alla Qualità Urbana:

- cosa intenda fare per risolvere definitivamente questa seria problematica, intervenendo alla base di questa moda, non togliendo solo i lucchetti;

- di attivare da subito dei controlli con la polizia municipale o altri corpi di controllo, monitorando le zone più colpite e multando coloro che nei pressi dei ponti vendono in modo abusivo questi lucchetti;

- di far presente alle guide turistiche, agli albergatori e operatori del settore, comprese le maggiori agenzie viaggi che vendono pacchetti soggiorno a Venezia comprensivi di notizia del “ponte dei lucchetti”, di non divulgare più tale notizia errata;

- di cercare di trovare una soluzione installando nelle zone più a rischio delle telecamere, come è stato fatto sul ponte di Rialto, controllando la situazione in modo che le persone sappiano che se colti in flagrante durante il gesto saranno multati, al fine di sradicare questa strana moda, evitando che si espanda pericolosamente ancor di più.

Si chiede inoltre al Sindaco:
- di emanare quanto prima un’ordinanza che vieti severamente e categoricamente questa pratica incivile, dettata da mode passeggere e senza senso, visto e considerato che in passato sono state emanate numerose ordinanze che vietano la musica dal vivo a Venezia, pratica decisamente più civile, culturalmente più elevata e affascinante della qui illustrata.


Allegati
 
lucchetti 1 (jpg - 53 kb)
lucchetti 2 (jpg - 15 kb)

 

Alessandro Scarpa

 
 
Pubblicata il 05-06-2013 ore 14:43
Ultima modifica 05-06-2013 ore 14:43
Stampa