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Partito Democratico - Interpellanza nr. d'ordine 1869

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1869 84 31/05/2013 Jacopo Molina
 
Sindaco
Giorgio Orsoni
 
e p. c.
Al Presidente della IV Commissione
06/06/2013 06/07/2013 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta06-11-2013Leggi

 

Venezia, 31 maggio 2013
nr. ordine 1869
n p.g. 84
 

Al Sindaco Giorgio Orsoni


e per conoscenza

Al Presidente della IV Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare IV Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Parco Urbano della Certosa; bonifiche, monitoraggio e pubblicità del complesso degli interventi. Ex Ospedale al Mare; bonifiche, utilizzo delle somme non impegnate e non necessarie per il completamento dell’intervento.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso


- che le interpellanze dello scrivente n. 1642 del 15 gennaio 2013 e n.1664 dell’8 marzo 2013, relative a diversi aspetti della realizzazione del Parco Urbano dell’Isola della Certosa non hanno ancora avuto risposta in Commissione;


- che relativamente a tali interpellanze sono pervenute tuttavia note di risposta a firma dell’Assessore ai Lavori Pubblici, rispettivamente in data 12.2.2013 e 8.3.2013;.


- che dalla risposta, non esaustiva, all’interpellanza 1642 non traspare interesse ad attivare un monitoraggio in grado di offrire pubblica e strutturata informazione delle complesse e delicate operazioni per la realizzazione del previsto Parco Urbano dell’Isola della Certosa;


- che la recente determinazione n. 640 del 10 maggio 2013 del Dirigente della Direzione Progettazione ed Esecuzione Lavori prevede una consistente rimodulazione tecnico-economica dell’intervento di bonifica in corso nell’Isola della Certosa con un incremento di spesa di oltre il 51%, pari a ben € 1.431.010,92 da coprire avvalendosi delle economie verificatesi nell’intervento di bonifica del compendio dell’ex Ospedale al Mare al Lido di Venezia (salvo nulla osta della Regione Veneto che ha finanziato detto intervento con apposito fondo di rotazione regionale destinato ad agevolare gli enti locali nella realizzazione delle bonifiche ambientali).

Considerato


- che nella citata recente determinazione dirigenziale 640/2013 sono riconosciute [nel nuovo quadro economico riportato a pag. 4] le seguenti spese come comprese nell’intervento di bonifica dell’Isola della Certosa, curato, quale “stazione appaltante”, da Vento di Venezia S.r.l. (VdV):


- “anticipate da VdV s.r.l.”, di natura in nessun modo precisata, per un importo complessivo di ben € 418.114,58 (oltre a relativa iva per € 73.101,68) [vedasi il quadro economico a pag. 4] riferendole alle “determinazioni della convenzione P.g. 343182 sottoscritta in data 10 agosto 2012 fra comune e VdV in merito alla gestione dell’intervento di bonifica in particolare l’art. 3 lettere f e g in merito al riconoscimento delle spese sostenute” [vedasi il primo “Viste ...” a pag. 3] quando tuttavia la deliberazione della Giunta Comunale n. 205/2012 nell’approvare detto schema di convenzione non ha previsto all’art. 3 alcun “punto g”!


- di “bonifica bellica” per ben € 263.369,95, senza che sia nota alcuna richiesta di assunzione del relativo onere inoltrata al soggetto presuntivamente responsabile (Ministero della Difesa), fatto salvo che nell’atto di concessione demaniale al Comune eventuali oneri di bonifica bellica non siano stati posti comunque a carico del Comune;


- di “dragaggio del canale di accesso al cantiere” e per “trapianto fanerogame e monitoraggio per tre anni” per complessivi € 200.696,84; operazioni che non appaiono strettamente necessarie alle operazioni di bonifica dei suoli dell’isola (ben accessibile peraltro su più lati alle imbarcazioni), ma piuttosto confacenti a sistemazioni, stabili, relative a nuove strutture (aree di stazionamento imbarcazioni, ecc.);


- per “controllo delle popolazioni erbivori” per ben € 80.000,00 riferite in sostanza ad alcune decine di conigli e capre liberamente cresciute allo stato libero, ben altrimenti gestibili presso allevamenti, piuttosto che comportare una spesa così rilevante e comunque in nessun modo riferibile alla bonifica ambientale ed all’utilizzo del fondo di rotazione regionale per il sostegno di tali interventi a carico degli enti locali;


- per “recinzione per erbivori” pari a € 15.180,00, tipologia di spesa non attinente, parrebbe, all’intervento di bonifica, posto che le aree di cantiere, si immagina, siano comunque da recintare per motivi di sicurezza del pubblico;


- per la “messa in sicurezza urgente delle aree e interdizione al pubblico delle stesse” per ben € 150.000,00, lievitate cioè di ben il 750% rispetto all’originaria previsione di spesa di € 20.000,00;


- per interventi di “decespugliamento”, passate da € 147.063,50 a ben € 213.435,50, rimanendo tuttavia - stranamente - invariata la spesa per “smaltimento a discarica di materiali lignei e provenienti da sfalci” pari ad € 27.026,88;


- per “Comunicazioni Dirette alla Cittadinanza” per € 10.000,00, tipologia di spesa in generale certamente opportuna ma da riferire piuttosto che ad un singolo intervento (quello di bonifica) alla complessiva modalità comunicativa del disegno e progressiva attuazione del Parco urbano della Certosa, magari da attivare anche tramite la competente Istituzione Parco della Laguna;


- “spese generali Stazione Appaltante” per € 92.553,64 e spese per “Commissione di gara” per € 10.000,00 che inducono a riflettere sulla reale convenienza, anche in termini di oneri economici, dell’esternalizzazione delle funzioni di stazione appaltante, oltre che per gli aspetti concernenti il mancato - ingiustificato - utilizzo diretto dei competenti e disponibili uffici comunali, già evidenziato con la citata interpellanza n. 1642 del 15 gennaio 2013;

Per quanto sopra, il sottoscritto Consigliere


interpella il Sindaco e l’Assessore ai Lavori Pubblici

- per chiedere se non ritengano opportuno, proprio in ragione della complessità degli interventi convenzionati con il soggetto partner (ovvero subconcessionario) Vento di Venezia S.r.l., utilizzare e valorizzare lo strumento del monitoraggio, già previsto nella convenzione in essere, anche nella fase, delicatissima per gli aspetti ambientali, della realizzazione degli interventi propedeutici alla futura gestione del Parco, garantendo al pubblico piena accessibilità dei relativi dati ed assicurando altresì ogni utile interlocuzione con la cittadinanza al fine di affinare e migliorare ove opportuno le modalità di intervento, in particolare per gli aspetti ambientali e relativamente alla fruizione futura del parco;

- per chiedere se non ritengano sia da riconsiderare debitamente l’accollo delle categorie di spese per le quali emergono perplessità se non assoluta incongruità con l’intervento di bonifica;

- per chiedere che, in ogni caso, si assicuri compiuta rendicontazione alla Commissione consiliare del complesso degli oneri tecnici, amministrativi, economici e finanziari a carico nel tempo della parte pubblica (Comune, Regione, Stato, Comunità Europea, ecc.) per la realizzazione di tale parco urbano e di ogni connessa infrastrutturazione, ivi compresi gli interventi sulle pertinenze esterne (canali e laguna), sia con riguardo alle spese già realizzate sia a quelle previste (fondi programmati, stanziati, assegnati); sia relativamente ai diversi soggetti pubblici finanziatori/gestori dei fondi e relativamente in particolare alle seguenti tipologie di oneri e spese:


a) di acquisizione della concessione demaniale;
b) di assicurazione dei beni;
c) per guardiania e ordinaria manutenzione;
d) per interventi diretti del Comune (costruzioni, demolizioni, interventi straordinari sulla vegetazione, ecc.)
e) per interventi diretti (sull’isola e specchi d’acqua contermini) di enti e società pubbliche (Magistrato alle Acque, partecipate dal Comune, ecc.);
f) per interventi eseguiti tramite il partner Vento di Venezia srl con oneri a carico del Comune;
g) per concessione (a seguito di bando o in via diretta) di aiuti di stato notificati o non notificati (cosiddetti aiuti de minimis) per interventi nell’Isola.

- per chiedere se non ritengano di rivalutare l’utilizzo delle somme rese disponibili dalle minori spese effettuate per la bonifica del compendio dell’ex Ospedale al Mare (Lido di Venezia) previsto nella citata determinazione dirigenziale 640/2013 (circa 3,4 milioni di euro su un quadro economico previsto, ed ammesso al finanziamento regionale su fondo di rotazione, pari ad € 7.446.811,27) tenendo conto in particolare che:


a) risultano ancora da effettuare numerose piantumazioni a compensazione delle alberature abbattute nell’ambito dell’intervento di bonifica, così come previsto dal Regolamento comunale del verde pubblico;


b) l’intervento effettuato ha comportato lo scavo e l’asporto di rilevanti quantitativi di terreno, senza alcun reinterro in ragione dei previsti interventi edificatori sulle medesime aree; tale edificazione appare però lontana a seguito della mancata alienazione dell’area (per le nota vertenza con EstCapital), perciò l’intervento non può dirsi effettivamente ora concluso e appare concreto il rischio che l’area resti a lungo preclusa, impraticabile, con abbassamenti del suolo e fabbricati in degrado;


c) è opportuno espletare le opportune verifiche ed eventuali necessari interventi anche per la parte del compendio ex Ospedale al Mare non destinata all’alienazione (La Favorita);


d) pare opportuna anche una verifica della correttezza progettuale del progetto di bonifica acquisito nell’ambito delle procedure commissariali e prodotto da EstCapital, stante il suo rilevante sovradimensionamento, come appare sia dal consistente ribasso d’asta (60,666 %), sia dai consistenti ridimensionamenti delle opere previste ritenuti opportuni in fase esecutiva.

 

Jacopo Molina

 
 
Pubblicata il 31-05-2013 ore 10:34
Ultima modifica 31-05-2013 ore 10:34
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