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Gruppo Misto - Interpellanza nr. d'ordine 1844

Logo Gruppo Misto Renzo Scarpa
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1844 76 17/05/2013 Renzo Scarpa
 
Sindaco
Giorgio Orsoni
 
e p. c.
Al Presidente del Consiglio comunale Roberto Turetta
 
inoltrata a
Vicesindaco Sandro Simionato
17/05/2013 16/06/2013 in Consiglio

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta in Consiglio comunale17-07-2013Leggi
delega24-06-2013Leggi

 

Venezia, 17 maggio 2013
nr. ordine 1844
n p.g. 76
 

Al Sindaco Giorgio Orsoni


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Quale futuro per i servizi sociali di assistenza domiciliare di accudienza scolastica e tutela dei minori?

Tipo di risposta richiesta: in Consiglio

 

Considerato che:
- nel mese di agosto 2013 è prevista la scadenza dell’appalto biennale dei servizi di assistenza domiciliare di accudienza scolastica e tutela dei minori;
- l’assessore ai servizi sociali ha già dichiarato che l’intenzione della Giunta è quella di non dare avvio alle procedure di gara per l’assegnazione di un nuovo appalto ma di voler ricercare presso le strutture Ipab la possibilità di gestione diretta dei servizi;
- nel bilancio provvisorio sembra emergere la scelta di ridurre le risorse a disposizione di questi servizi alla cittadinanza.

Preso atto che:
- Fortissimi sono i dubbi sull’operato della Cooperativa Ancora dal punto di vista del rispetto degli obblighi contrattuali;
- Numerosissime sono le lamentele sul trattamento riservato ai dipendenti in riferimento a precisi episodi sanzionatori, minacce di ritorsioni e azioni giudiziarie;
- Numerose sono le segnalazioni di irregolarità contabile e mancato rispetto di regole contrattuali nei rapporti economici con i dipendenti e nel riconoscimento dei loro diritti costituzionali;
- Esistono indagini da parte dell’ufficio provinciale e regionale del lavoro di Venezia a fronte di denunce presentate dai dipendenti Ancora e dalle loro organizzazioni Sindacali.

In particolare, e da più soggetti, vengono addebitati alla Cooperativa Ancora le seguenti mancanze/irregolarità:
- Mancato rispetto degli obblighi previsti dal contratto d’appalto;
- Irregolarità nelle dichiarazioni di crisi alla base dell’avvio dei licenziamenti e inserimento negli stessi di donne in stato di gravidanza dichiarata;
- Irregolarità nelle dichiarazioni di crisi alla base dell’attivazione delle procedure per il contratto di solidarietà;
- Irregolarità nel pagamento dei contributi Inps;
- Irregolarità nei trattamenti economici ai dipendenti, nei documenti relativi allo stipendio e nella gestione della banca ore;
- Mancato rispetto degli obblighi contrattuali e di legge nella conduzione aziendale e nel rapporto con i dipendenti;
- Mancato riconoscimento ai lavoratori dei diritti previsti dalla Legge 20 maggio 1970, n. 300;
- Sanzioni ingiustificate, minacce, azioni giudiziarie con relativa opposizione alla proposta di loro archiviazione avanzata dal Magistrato competente a dimostrazione che non vi è la necessità di tutelare l’azienda ma la scelta di svolgere una azione intimidatoria;

Ricordato che:
- Esiste una dettagliata documentazione inviata dal sottoscritto su palesi incongruenze presenti nelle dichiarazioni dell’azienda a sostegno delle dichiarazioni di crisi rilevate dalle informazioni fornite dalla Direzione Servizi Sociali del Comune di Venezia e riferite allo svolgimento del servizio.

Considerato che risulta inaccettabile per una Amministrazione Pubblica, sul piano dei propri obblighi che:
- L’assessore ai servizi sociali e la Giunta nel suo complesso non siano ancora intervenuti per assicurare alla Città di Venezia il diritto ad un uso oculato delle risorse, attraverso il normale e obbligatorio controllo dell’appalto;
- L’assessore ai servizi sociali e la Giunta nel suo complesso non siano ancora intervenuti per imporre il rispetto dei diritti dei lavoratori stabiliti dalle leggi dello Stato Italiano;
- L’assessore ai servizi sociali e la Giunta, in questo modo mettono a repentaglio la qualità del servizio prestato ai cittadini utenti.

Considerata non ipotizzabile, per tutte le ragioni sopra riportate, una proroga dell’incarico alla Cooperativa Ancora perché ciò aggraverebbe lo stato di grave inadempienza dell’Amministrazione Comunale di Venezia;

Si chiede al Sindaco di Venezia:

- Se e quali decisioni siano state prese circa i servizi di assistenza domiciliare di accudienza scolastica e tutela dei minori;
- Quali i tempi e le modalità per la loro attuazione;
- Perché ancora il Consiglio Comunale non sia stato investito della questione;
- Come si pensa di procedere per recuperare il grande ritardo che anche su questa materia ha accumulato l’Amministrazione del Comune di Venezia.

 

Renzo Scarpa

 
 
Pubblicata il 17-05-2013 ore 14:13
Ultima modifica 17-05-2013 ore 14:13
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