nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1714 | 35 | 14/03/2013 | Marta Locatelli Michele Zuin Luca Rizzi |
Sindaco Giorgio Orsoni e p. c. Al Presidente della IX Commissione |
15/03/2013 | 14/04/2013 | in Commissione |
Venezia, 14 marzo 2013
nr. ordine 1714
n p.g. 35
Al Sindaco Giorgio Orsoni
e per conoscenza
Al Presidente della IX Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare IX Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Tassa di soggiorno - albergatori - esattori per il Comune di Venezia
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
PREMESSO CHE:
Il Turismo per Venezia rappresenta, malgrado tutto, la principale attività economica della città.
Il Comune di Venezia e' stato tra i primi Comuni italiani ad istituire la Tassa di soggiorno e grazie alla stessa può contare su quasi 24 mln di euro all'anno che vengono pagati dai clienti ed utilizzatori di tutto il sistema ricettivo locale.
Il Comune nonostante ciò non è' stato in grado di semplificare la procedura amministrativa ed ha creato maggiori oneri, costi e burocrazia per il Comune stesso e soprattutto per le Aziende alberghiere.
Il conflitto amministrativo tra Comune ed albergatori che vedeva da una parte il Comune sostenere la tesi che l'albergatore sarebbe stato sostituto di imposta nei confronti dell'Amministrazione pubblica, ha portato oggi, la Corte dei Conti a sostenere un principio secondo il quale gli albergatori dovrebbero essere, altresì, agenti contabili di fatto.
Tutta la procedura della Tassa di soggiorno applicata dal Comune dall'incasso, alla liquidazione trimestrale al versamento e ad oggi al potenziale utilizzo del modello M21, rappresenta un onere ed un costo non sostenibile per le aziende alberghiere e motivato unicamente dalla totale arretratezza e rigidità del Sistema Amministrativo .
Il modello M21 in ogni caso non può essere utilizzato per un periodo d’imposta precedente all'entrata in vigore della norma quale l’anno 2012.
VISTO CHE
anche l'economia turistica negli ultimi tre mesi ha subito un forte rallentamento, un eccesso di burocrazie e di costi per gli albergatori legittimerebbe unicamente una potenziale evasione ed eventuale licenziamento di dipendenti;
le associazioni di categoria hanno il dovere di proporre soluzioni pratiche e percorribili per amministrazione pubblica, laddove la medesima non sia in grado per mancanza di conoscenza ed esperienza di trovare la migliore soluzione;
SI INTERPELLA IL SIGNOR SINDACO
affinché tuteli e semplifichi l'attività degli albergatori, attraverso la creazione di un sistema di prelievo della Tassa elettronico e a costo zero e sopratutto che il momento dell' incasso della medesima imposta corrisponda alla liquidazione della stessa e che non ci siano altri ulteriori adempimenti da parte degli albergatori;
affinché eventuali controlli incrociati e verifiche da parte dell'Amministrazione pubblica debbano rappresentare sempre e comunque un onere ed un attività dell'ente pubblico;
affinché si possa fornire agli albergatori uno strumento per il pagamento di un'imposta che comunque grava sul cliente finale utilizzatore della camera e l'albergatore deve essere considerato unicamente quale intermediario.
Marta Locatelli
Michele Zuin
Luca Rizzi
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