nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1549 | 194 | 14/11/2012 | Renzo Scarpa |
Sindaco Giorgio Orsoni e p. c. Al Presidente della X Commissione |
19/11/2012 | 19/12/2012 | in Commissione |
Venezia, 14 novembre 2012
nr. ordine 1549
n p.g. 194
Al Sindaco Giorgio Orsoni
e per conoscenza
Al Presidente della X Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: passaggio grandi navi e acqua alta
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Preso atto che:
• l’acqua alta è già di per sé causa di grave disagio per la cittadinanza soprattutto quando si manifesta in dimensioni superiori a cm 110 sul l.m.m.;
• tale evento è sempre accompagnato da forti raffiche di vento che creano moto ondoso incessante e rendono ancor più difficoltosa la già difficile mobilità dei cittadini, e lo svolgimento delle normali attività indispensabili alla vita della Città;
• tale moto ondoso si ripercuote soprattutto lungo le rive che delimitano i canali portuali interni al centro abitato e, in particolar modo, lungo la riva che va dai Giardini di Castello all’area Marciana, dalla Punta della Dogana alla marittima di San Basilio, dall’isola di San Giorgio Maggiore alla Giudecca e a Sacca Fisola;
• lungo questo percorso l’area maggiormente esposta data la bassa quota altimetrica della pavimentazione e la delicatezza dei monumenti presenti è Piazza San Marco il cui portone centrale della Basilica si trova a poco più di 60 cm sul livello del medio mare.
Considerato che:
• anche in concomitanza di simili condizioni meteorologiche e di così grandi difficoltà per la Città di Venezia, non viene sospeso l’accesso al Porto alle grandi navi della crocieristica;
• tale attività comporta il transito delle grandi navi per tutta la lunghezza dei canali portuali sopra elencati, come verificatosi nella giornata di Domenica 11 Novembre 2012 in condizioni di marea eccezionale;
• il transito di tali navi, pur non provocando particolare moto ondoso di superficie, è causa di traslazione di grandi masse d’acqua pari al volume del loro corpo immerso;
• tale traslazione si traduce in una iniziale forte pressione e velocità verso l’esterno del canale di transito e successivamente repentina inversione del moto della massa d’acqua richiamata altrettanto velocemente al canale medesimo;
• lo spostamento di così grandi masse d’acqua, comprensivo della violenta inversione del moto, si aggiunge alle già gravi condizioni esistenti e può essere causa, concausa, causa aggiuntiva e aggravante di pericolo per l’incolumità pubblica delle comunità di volta in volta presenti a Venezia.
Considerato che, ai sensi del D.Lgs. 267/2000 art. 54, il Sindaco:
• sovraintende “alla emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalle leggi e dai regolamenti in materia di ordine e di sicurezza pubblica;”
• quale ufficiale del Governo è tenuto ad adottare, con atto motivato e previa comunicazione al prefetto, provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana.
Considerato inoltre che secondo l'articolato della legge 24 febbraio 1992, n. 225:
• la figura del Sindaco viene collocata al centro del complesso ed articolato sistema della protezione civile quale autorità comunale;
• il servizio di protezione civile deve intendersi come istituzione ed erogazione di un servizio continuativo e diffuso, di cui si garantisce il funzionamento anche nel tempo ordinario garantendo lo svolgimento delle diverse attività di prevenzione, previsione, gestione e superamento dell’emergenza.
Si interpella il Sindaco per evidenziare:
• la necessità di un suo intervento immediato e urgente, in utilizzo dei poteri e degli obblighi conferitigli dalle leggi dello Stato, al fine di impedire il verificarsi del passaggio di navi lungo i canali portuali interni al centro abitato in concomitanza alle alte maree superiori ai 110 cm. intervenendo, a tale scopo, nei confronti dell’Autorità Portuale.
• L’eventuale esigenza di emanazione di una ordinanza che imponga il divieto di transito all’interno del centro abitato per motivi di incolumità pubblica e sicurezza urbana.
Renzo Scarpa
scarica documento in formato pdf (36 kb)