Il Popolo della Liberta' - Interpellanza nr. d'ordine 1526

Venezia, 31 ottobre 2012
nr. ordine 1526
n p.g. ........
 

All'Assessore Alessandro Maggioni


e per conoscenza

Al Presidente della IV Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare IV Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

Oggetto: Ex Ospedale al mare.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

Premesso che:

la fermezza dimostrata dall'Amministrazione Comunale nel ribadire la responsabilità del privato, conferma ancora una volta le difficoltà da parte della dirigenza pubblica nel gestire operazioni immobiliari così complesse per natura e sviluppo;

il tutto si risolve semplicemente in ulteriori costi per l'Amministrazione Pubblica e ricavi per i professionisti;

il Comune per la medesima operazione immobiliare ha emesso ben due bandi, di cui il primo viene annullato a causa di un necessario intervento di bonifica che il bando non aveva considerato;

viene indetto un secondo bando dove, caso strano, le bonifiche (uno tra i motivi principali di annullamento del primo bando di gara) non vengono determinate né nei valori né nei tempi di realizzazione ma viene inserita la possibilità di realizzare un porto turistico da circa 900 posti barca;

a tale proposito sono stati presentati dalla sottoscritta diversi atti (mozione prot. n. 1/2011 ed interpellanza prot. n. 112/2012) ai quali non è mai stata data risposta, che ponevano al Comune il problema cardine delle bonifiche, mai risolto;

si è presentata, inoltre, la necessità di intervenire con opere di bonifica anche nella nuova sede del centro ospedaliero;

Ricordato che:

il buon fine dell'operazione "Ospedale al mare" ha come conseguenza il recupero dei fondi necessari per la realizzazione del progetto del Palazzo del Cinema;

su questo argomento il Comune pretendendo di voler realizzare il progetto in maniera autonoma, ha già speso tutti i soldi della Regione e dello Stato, ben oltre 38 mln di Euro;

Considerato che:

recentemente la Corte dei Conti ha contestato l'utilizzo eccessivo delle cause civili Comune/privati, strumento che oltre a gravare sui costi d'esercizio comporta rischi potenziali in relazione all'esposizione debitoria complessiva del Comune;

la grande esperienza legale/amministrativa del Sindaco dovrebbe per sua natura contribuire ad evitare cause civili e amministrative essendo perfettamente a conoscenza dei costi e dei rischi per il Comune;

troppo spesso i problemi, innescati da bandi poco chiari, ritardi ed omissioni amministrative portano per vie legali, che rappresentano oneri per l'Amministrazione che ricadono sui cittadini oltre, nel caso specifico, a minare in modo definitivo la realizzazione del Palazzo del Cinema e la nuova sede del Centro Ospedaliero;

SI INTERPELLA IL SIGNOR SINDACO

affinchè  in Commissione competente vengano fornite ai Consiglieri le indicazioni sullo stato della controversia che potrebbe, nella peggiore delle ipotesi, obbligare il Comune alla restituzione della caparra di circa 30 mln di euro già versata dai privati, con rischio certo di “default" anche per il mancato incasso della differenza;

affinchè informi la Commissione su quali provvedimenti l’Amministrazione intenda adottare per i progetti di sviluppo futuri del Lido e in modo particolare per la realizzazione della nuova sede del Centro Ospedaliero.

Marta Locatelli

Antonio Cavaliere
Sebastiano Costalonga
Alessandro Scarpa (L.C. I.p.V.M.eI.)

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