nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1439 | 153 | 10/09/2012 | Jacopo Molina |
Assessore Antonio Paruzzolo e p. c. Al Presidente della II Commissione |
11/09/2012 | 11/10/2012 | in Commissione |
Venezia, 10 settembre 2012
nr. ordine 1439
n p.g. 153
All'Assessore Antonio Paruzzolo
e per conoscenza
Al Presidente della II Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare II Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Futuro del Marchio di Venezia e potenziali ricadute sul bilancio comunale
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che
• Il Marchio di Venezia è un simbolo identificativo, che “si posiziona fianco dello stemma istituzionale della Città assumendo un ruolo complementare”, il cui utilizzo viene concesso a terzi per attività di marketing filantropico e per la realizzazione di prodotti e servizi o l’organizzazione di eventi, così come si legge sul sito del Comune di Venezia (http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/7318;
• L’idea del Marchio è da ascriversi alla Giunta guidata dal Sindaco prof. Paolo Costa, affidata al designer Philippe Starck e realizzata da Thibaut Mathieu;
Considerato che
• Nel corso delle Commissioni consiliari congiunte II e IV del 5.9.2012 (così come riportato dagli organi di stampa) è emersa l’intenzione dell’Assessore alle Partecipazioni Societarie di scegliere un nuovo logo, attraverso “un concorso di idee a livello internazionale”, poiché l’attuale non apporterebbe sufficiente valore aggiunto alla Città (“Rende solo 220 mila euro l'anno”);
Ritenuto che
• Il “valore aggiunto” apportato da detto marchio appare a tutta evidenza inferiore alle potenzialità del nome di Venezia e del valore intrinseco di quanto esso rappresenta;
Atteso che
• L’individuazione di un nuovo marchio, comporterebbe un significativo esborso per l’Amministrazione comunale e/o per organismi da questa partecipati (rappresentando altresì che il marchio precedente è stato conseguito a titolo oneroso);
• E' nota la situazione di difficoltà di bilancio (anche consolidato) dell’Amministrazione comunale, con i conseguenti sacrifici (imposizioni) che vengono chiesti ai cittadini.
Tutto ciò premesso e considerato, il sottoscritto Consigliere
interpella il Sindaco, l’Assessore alle Partecipazioni Societarie e l’Assessore al Bilancio,
al fine di conoscere:
• se intendano confermare la volontà espressa di scegliere un nuovo Marchio;
• quanto sia costato l’attuale Marchio e a quanto ammontino gli introiti derivati dalla concessione a terzi dell’utilizzo dello stesso ad oggi e quali siano le previsioni future (2013 e 2014);
• le motivazioni dell’urgenza per tale intervento da parte dell’Amministrazione, in una temperie economica e di bilancio così dura.
Jacopo Molina
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