nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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456 | 13 | 08/02/2011 | Alessandro Scarpa |
Sindaco Giorgio Orsoni e p. c. Al Presidente della IV Commissione inoltrata a Assessore Ugo Bergamo |
08/02/2011 | 10/03/2011 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 18-03-2011 | Leggi |
delega | 17-02-2011 | Leggi |
Venezia, 8 febbraio 2011
nr. ordine 456
n p.g. 13
Al Sindaco Giorgio Orsoni
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della IV Commissione
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: La Città di Venezia non può andare in tilt per la nebbia.
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che:
- la nebbia, a Venezia, in laguna e nelle Isole circostanti, nel periodo invernale può presentarsi frequentemente e in modo assai intenso;
Tenuto conto che:
- nella sola Città lagunare e Isole vivono 90.000 persone che tutte le mattine devono necessariamente spostarsi per gli evidenti motivi che una società moderna e complessa come la nostra comporta;
- Venezia deve sopportare il transito di ulteriori migliaia di persone che arrivano dalla terraferma a Piazzale Roma e alla stazione ferroviaria per recarsi al lavoro in centro storico o assicurare i servizi alla città;
Considerato che:
- la nebbia per la Città di Venezia non è una novità o un caso raro;
Constatato che:
- negli imbarchi più esposti al fenomeno suddetto, i vaporetti passano saltuariamente e con ritardi che possono arrivare fino a 30 minuti, causando l’impossibilità ai cittadini di salire nei vaporetti già strapieni, con conseguente raddoppio dei tempi di attesa;
Si chiede al Signor Sindaco:
- di convocare urgentemente la Commissione Viabilità Trasporti per trovare una soluzione alla criticità su esposta;
- di attivare un piano di "emergenza nebbia" e di dotare tutti i mezzi lagunari con radar, in modo da non creare o quantomeno diminuire i disagi agli utenti del mezzo pubblico.
Alessandro Scarpa
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