nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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2510 | 114 | 09/05/2014 | Antonio Cavaliere |
Assessore Alfiero Farinea |
12/05/2014 | 11/06/2014 rinviata al 20/06/2014 |
scritta |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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rinvio dei termini | 09-06-2014 | Leggi |
Venezia, 9 maggio 2014
nr. ordine 2510
n p.g. 114
All'Assessore Alfiero Farinea
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Le scelte su Porto Marghera
Tipo di risposta richiesta: scritta
PREMESSO CHE
gli avvenimenti degli ultimi giorni hanno riproposto ancora una volta il tema del ruolo che Comune e Regione vogliono avere nel convertire Porto Marghera.
1. L'incontro tra Comune e Oleificio Medio Piave (OMP) per un nuovo impianto di bio-diesel che assorba i dipendenti di Vinyls;
2. la riunione del Tavolo permanente per Porto Marghera in cui la Regione ha annunciato che il Progetto di Riconversione è pronto e sarà in grado di attivare investimenti per tre miliardi di Euro;
3. la protesta dei lavoratori di Montefibre in mobilità, a cui era stata promessa dal Porto l'assunzione in un grande Centro logistico che doveva sorgere sull'area della fabbrica chiusa, che a distanza di cinque anni ancora non si vede;
4. infine la saga senza fine della nuova società (Newco) che acquisirà i terreni che ENI ha detto di volere cedere: tutti questi fatti sono strettamente connessi e caratterizzati dall'inerzia di Regione e Comune;
VISTO CHE
* il punto centrale sono le aree rese disponibili dalle chiusure degli ultimi 10 anni delle attività industriali chimiche e il loro riutilizzo per altre al fine di assorbire i lavoratori che hanno perso il posto di lavoro e favorire nuova occupazione;
* i terreni già ceduti da Syndial a OMP avrebbero dovuto essere utilizzati per costruirci l'impianto di biodiesel
* l’Assessore comunale ha dichiarato che “…Il dilazionarsi dei tempi previsti per l’avvio del progetto dell’Oleificio Medio Piave, con i conseguenti impatti sui livelli occupazionali, desta forte preoccupazione…” e ha affermato la volontà del Comune di Venezia di continuare a svolgere un ruolo attivo nello sviluppo dell’iniziativa promuovendo azioni di accompagnamento, di facilitazione e di sollecitazione,
RITENUTO CHE
* è importante dare un messaggio forte agli investitori che tentano di avviare un’ iniziativa industriale senza dover porre continui ostacoli;
* Regione e Comune devono far valere il loro ruolo e far prevalere l'interesse pubblico sbloccando la situazione in stallo, anche perchè su questa vicenda si misura la loro credibilità nel gestire la reindustrializzazione dei cento ettari di ENI;
* qualora OMP non fosse più interessata al progetto, dovrebbero chiedere immediatamente all'ENI di tornare in possesso delle aree e di farle confluire su altro soggetto;
SI INTERROGA L’ASSESSORE
per capire quali azioni l’Amministrazione comunale intende porre per impegnarsi e dimostrare sin da ora con i fatti la sua capacità di guidare il processo di riconversione di Porto Marghera, assieme alla Regione, agendo se possibile al fine di:
- ottenere il via libera al progetto OMP da parte degli enti competenti oppure richiedere la restituzione dei terreni ceduti;
- ottenere dal Porto conferma che il Centro logistico garantirà l’assunzione dei dipendenti ex-Montefibre;
- costituire immediatamente la Newco e acquisire i terreni ENI preparando rapidamente il piano di reindustrializzazione;
- eliminare definitivamente ogni ipotesi di spostamento della Marittima e del traffico crociere a Marghera, perchè è evidente che questa ipotesi è incompatibile con l'attività industriale e del porto commerciale.
Antonio Cavaliere
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