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Federazione della Sinistra Veneta - Interrogazione nr. d'ordine 2280

Logo Federazione della Sinistra Veneta Sebastiano Bonzio
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
2280 15 17/01/2014 Sebastiano Bonzio
 
Sindaco
Giorgio Orsoni
 
e p. c.
Al Presidente della II Commissione
 
inoltrata a
Vicesindaco Sandro Simionato
17/01/2014 16/02/2014 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
delega12-02-2014Leggi

 

Venezia, 17 gennaio 2014
nr. ordine 2280
n p.g. 15
 

Al Sindaco Giorgio Orsoni


e per conoscenza

Al Presidente della II Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare II Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: L’ART.5 “COMPORTAMENTO NEI RAPPORTI PRIVATI” DEL CODICE DI COMPORTAMENTO INTERNO DEL COMUNE DI VENEZIA È, PER DIRLA CON FANTOZZI, “UNA CAGATA PAZZESCA!”

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che
L’ articolo dal titolo “Avviso ai dipendenti: mai criticare sindaco e giunta” pubblicato oggi dalla stampa locale prende spunto dal seguente art. 5 Comportamento nei rapporti privati del CODICE DI COMPORTAMENTO INTERNO del Comune di Venezia:

“1. Nei rapporti privati, comprese le relazioni extralavorative, che abbiano una rilevanza o risonanza pubblica e nell’uso dei mezzi di comunicazione, il/la dipendente, qualificandosi tale, non assume comportamenti che siano offensivi o che possano ledere l’immagine e il prestigio dell’Amministrazione o che siano contrari alle scelte dell’ente.
2. Il/La dipendente che accede ad un social network con un account personale per propri interessi, non accede dal luogo di lavoro e, nel caso possa essere comunque identificato/a dagli altri utenti dello stesso social network come un/una dipendente pubblico/a, tiene conto che, anche in un contesto chiuso, lo spazio virtuale è uno spazio pubblico e come tale va considerato, e si impegna a mantenere un comportamento corretto.”

Considerato che
Leggendo suddetto articolo ci si pongono alcune domande:
Cosa si intende per il dipendente che si qualifica tale? Su Face Book, ad esempio, nelle informazioni generali sulla persona molti utenti segnalano la propria posizione lavorativa: tutti questi sono quindi già qualificati?
Come si può minacciare di provvedimento disciplinare chi non condivide le scelte dell’ente ed esprime una propria opinione critica rispetto l’operato dell’Ente?
Esiste una qualche differenza tra i dipendenti che esprimono i propri pensieri su Altana piuttosto che su Face Book o Twitter?

Considerato ancora che
L’art.5 sopra citato, a detta dello scrivente gruppo, non garantisce il minimo rispetto dell’art. 21 della Costituzione “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” (quindi anche tramite social network), oltre ad essere di per sè, un’offesa al buon senso o meglio, come affermato da Paolo Villaggio in una delle sue immortali interpretazioni del personaggio Rag. Ugo Fantozzi, “una cagata pazzesca”;

Si interroga il Sindaco
Se non ritenga necessario cassare immediatamente l’art. 5 del codice di comportamento interno del Comune di Venezia.

 

Sebastiano Bonzio

 
 
Pubblicata il 17-01-2014 ore 11:25
Ultima modifica 17-01-2014 ore 11:25
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