nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1691 | 24 | 25/02/2013 | Antonio Cavaliere |
Sindaco Giorgio Orsoni inoltrata a Assessore Ugo Bergamo |
27/02/2013 | 29/03/2013 rinviata al 28/04/2013 |
scritta |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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risposta | 16-04-2013 | Leggi |
delega | 28-03-2013 | Leggi |
rinvio dei termini | 28-03-2013 | Leggi |
Venezia, 25 febbraio 2013
nr. ordine 1691
n p.g. 24
Al Sindaco Giorgio Orsoni
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Piano urbano del traffico.
Tipo di risposta richiesta: scritta
Premesso che
nei giorni scorsi risulta depositata la sentenza con la quale il T.A.R. del Veneto, di fatto condanna il Comune e si esprime sul ricorso promosso da circa 30 cittadini sulle limitazioni al traffico in Mestre centro (via Verdi, Riviera XX settembre, Via Mazzin, Via Respighi ecc.) contro la Giunta che nel novembre 2011 ha deciso di estendere l’area ZTL del centro, anche contro il parere della Municipalità di Mestre;
il Comune non ha adottato il “Piano Urbano del Traffico”, aggiornamento biennale richiesto dal Codice della strada;
detto piano, deve rappresentare un progetto complessivo/generale in tema del traffico urbano cittadino, di ampio respiro con l’indicazione di soluzioni ed interventi più opportuni senza dei quali anche le attività commerciali ed artigianali in città “muoiono”.
Considerato che
l’Amministrazione sembra non rinnovi "Il Piano Urbano del Traffico" dal 2007, e anche per i grandi progetti che vedono coinvolta la città in termini urbanistici spesso non sono condivisi con i cittadini e proseguono in contrasto con le esigenze del territorio;
alcune affermazioni dell’Assessore relativamente all'esito del ricorso, da quanto risulta attraverso la stampa, sembra ipotizzare la volontà dell’Amministrazione di ricorrere al Giudice di pace per ottenere la cancellazione della sentenza;
appare evidente il tentativo di scaricare su altri la responsabilità che è esclusivamente della Giunta comunale di Venezia;
l’Ordinanza in questione, non può che essere considerata illegittima per mancanza della indispensabile e preventiva deliberazione di Giunta, pertanto le sanzioni emesse per contravvenzioni e contestate dai cittadini andavano revocate in sede di autotutela attraverso l‘annullamento dell‘ordinanza dirigenziale origine di quanto è successo;
SI CHIEDE AL SIGNOR SINDACO
di conoscere, in mancanza del Piano Urbano del Traffico, se si ipotizzano situazioni analoghe, con possibili ricorsi e in caso affermativo, se non fosse opportuno revocare le ordinanze emesse a volte con troppa velocità;
di conoscere le eventuali difficoltà interne alla Giunta (mancanza di dialogo tra vari assessorati) alla luce della situazione generale dei lavori e del traffico in città, se questo non sia anche sintomo della difficoltà di gestione delle varie Direzioni;
di essere informato, quali provvedimenti intende mettere in atto, anche valutando la possibilità di sollevare dall’incarico Assessore e Dirigenti coinvolti, che anche in questo caso hanno fallito il compito loro assegnato.
Antonio Cavaliere
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