nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1516 | 257 | 19/10/2012 | Sebastiano Costalonga |
Sindaco Giorgio Orsoni |
22/10/2012 | 21/11/2012 rinviata al 20/01/2013 rinviata al 21/12/2012 |
scritta |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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risposta | 28-01-2013 | Leggi |
rinvio dei termini | 21-12-2012 | Leggi |
rinvio dei termini | 20-11-2012 | Leggi |
Venezia, 19 ottobre 2012
nr. ordine 1516
n p.g. 257
Al Sindaco Giorgio Orsoni
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Assemblea pubblica per l’Arsenale.
Tipo di risposta richiesta: scritta
L’Arsenale di Venezia costituisce una parte molto estesa della città insulare e fu il cuore dell'industria navale veneziana a partire dal XII secolo. L'Arsenale di Venezia è, da sempre, nel pensiero del “veneziano” come un luogo simbolo della potenza economica, politica e militare della città; il complesso produttivo d’epoca preindustriale in cui trovano e hanno trovato spazio le maestranze specializzate nelle attività artigianali in Venezia.
Fin dal 1999 il recupero funzionale dell’area sud-est dell’Arsenale concessa in uso dalla Marina Militare - Ministero della Difesa alla Biennale di Venezia, è stata utilizzata come una delle sedi espositive della Biennale di Venezia.
Nell’area dell’Arsenale sono concentrati alcuni degli edifici più importanti dell’Arsenale stesso costruiti a partire dal ‘400 (Corderie, Artiglierie, Tese del Cinquecento, Tese dell’Isolotto).
L’obiettivo con gli interventi di restauro e recupero era quello di rendere fruibili e funzionali gli spazi per le varie attività coniugando le esigenze di ciascuna di esse (di spettacolo ed espositive) e la salvaguardia degli edifici mantenendo un collegamento con l’architettura storica e monumentale dell’area.
Dato che
È fondamentale garantire l’insediamento per la manutenzione del sistema MO.SE.
Considerato che
• la Legge n. 135/2012, prevedeva il trasferimento di proprietà del comparto dell’Arsenale al Comune di Venezia e alla gestione alla Società Arsenale di Venezia S.p.A.;
• con il Dlgs del 4 ottobre u.s. “ Sviluppo bis” l’area dell’Arsenale Nord rimarrebbe allo Stato per consentire, allo stesso, di proseguire gli investimenti per il completamento dei lavori del MO.SE.;
• è intervenuta l'Avvocatura di Stato dichiarando che lo Stato può investire risorse per fare opere solamente se il bene è di proprietà dello Stato stesso;
CONSTATATO CHE
l'Arsenale di Venezia ha una superficie di 478.000 metri quadrati di cui 160.000 sono del Ministero della Difesa e solo 116.000 sono le aree che tornano allo Stato per la manutenzione del MO.SE, che tra le altre cose, dovrà essere affidata, tramite Bando pubblico e non direttamente al “Consorzio Venezia Nova” che concluderà il suo mandato con la costruzione del MO.SE.
Molto è stato detto attraverso la Stampa locale ma non è stato ancora chiarito bene all’opinione pubblica come si prospetta il futuro dell’area Arsenale, il suo possibile utilizzo e a chi potrà essere affidato.
VISTO CHE
• il Sindaco ha espresso un giudizio durissimo sulla vicenda e ha chiesto sostegno alle Istituzioni e alla città;
• il Sindaco ha manifestato l’intenzione di convocare un Consiglio comunale straordinario, sul tema;
• sulla stampa il Presidente della Società Arsenale di Venezia S.p.A. ha presentato un progetto di trasformazione dell’area dell’Arsenale restaurato e recuperato alla fruizione della città, che non rispecchia quell’inversione di tendenza alla monocultura turistica ricettiva che invece, chiede la città;
SI CHIEDE AL SINDACO
di considerare l’opportunità di indire il Consiglio comunale straordinario, presso la sede del Teatro Goldoni, al fine di favorire la massima adesione della cittadinanza e un confronto più ampio possibile, perché un tema così sostanziale debba svilupparsi con la condivisione, partecipazione e consapevolezza di tutti.
di verificare la disponibilità di partecipazione dei Parlamentari, specialmente quelli veneziani interessati all’argomento, in modo da valorizzare il tema a livello nazionale.
Sebastiano Costalonga
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