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Lista In Comune - Interrogazione nr. d'ordine 1473

Logo Lista In Comune Giuseppe Caccia
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1473 234 28/09/2012 Giuseppe Caccia
 
Sindaco
Giorgio Orsoni
02/10/2012 01/11/2012
 
rinviata al
03/12/2012
scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta28-01-2013Leggi
rinvio dei termini30-10-2012Leggi

 

Venezia, 28 settembre 2012
nr. ordine 1473
n p.g. 234
 

Al Sindaco Giorgio Orsoni


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: PER DIFENDERE IL BUSINESS DELLE GRANDI NAVI, MESSA A RISCHIO L’INCOLUMITA’ DI CITTADINI E PATRIMONIO MONUMENTALE

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

Interrogazione urgente

L’Amministrazione Comunale chieda conto, in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, del comportamento tenuto da Capitaneria di Porto, Autorità portuale e Questura.


Il sottoscritto Consigliere comunale,

visto che, nel pomeriggio del 16 settembre 2012, oltre seicento cittadini veneziani hanno partecipato, chi a bordo della propria imbarcazione in Canale della Giudecca e in Bacino San Marco, chi a piedi lungo le Fondamenta delle Zattere e a Punta della Dogana, ad una grande manifestazione contro il traffico della grandi navi in Laguna;

visto che, nonostante il Canale della Giudecca e il Bacino di San Marco fossero affollati da oltre un centinaio di imbarcazioni partecipanti alla manifestazione, oltre al consueto traffico locale dei vaporetti del servizio pubblico di linea, taxi, lancioni granturismo e imbarcazioni da trasporto e da diporto, veniva ugualmente deciso – tra le ore 18.30 e le 19.30 circa – di far partire dalla Stazione Marittima tre grandi navi da crociera, la Costa Favolosa, MSC Opera, MSC Musica, natanti da oltre trecento metri di lunghezzae da oltre 110.000 tonnellate di stazza, che si affacciavano sul Canale della Giudecca con una massiccia scorta di natanti delle Forze dell’Ordine (motovedetta della Guardia Costiera, lance e motoscafi di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, moto d’acqua della Polizia di Stato);

visto poi che, al passaggio della prima nave da crociera (Costa Favolosa), iniziava a sorvolare il Canale della Giudecca, Punta della Dogana e il Bacino di San Marco, un elicottero AB 206, contrassegnato dalla sigla identificativa PS 63, in servizio presso il X Reparto volo della Polizia di Stato di stanza presso l’Aeroporto “Marco Polo” di Tessera;

visto che, in contemporanea con il passaggio di tutte e tre le grandi navi, le Forze dell’Ordine mettevano in atto comportamenti potenzialmente pericolosi per l’incolumità dei manifestanti e il patrimonio artistico e monumentale della Città, unicamente finalizzati a provocare ed intimidire i partecipanti alla pacifica iniziativa di protesta;

visto che tali comportamenti consistevano in ripetuti speronamenti e tentativi di abbordaggio delle piccole imbarcazioni da diporto dei cittadini che manifestavano, in veri e propri “caroselli” condotti dalle lance delle Forze dell’Ordine e, in particolare, dalle moto d’acqua della Polizia di Stato, per generare onde che provocassero il ribaltamento dei natanti;

visto inoltre che in particolare il succitato elicottero della Polizia di Stato effettuava manovre estremamente rischiose, sorvolando a poche decine di metri il Bacino di San Marco e monumenti quali la Chiesa delle Zitelle, quella del Redentore, la Basilica di San Giorgio Maggiore e il complesso architettonico della Fondazione Giorgio Cini, ed abbassandosi a pochi metri d’altezza (valutabili in qualche caso in meno di cinque) sopra le imbarcazioni e le teste dei cittadini manifestanti, per provocare con l’aria spostata dai rotori vortici acquei che rendessero ingovernabili i piccoli natanti;

ritenuto inaccettabile un tale spiegamento di forze, con conseguente dispendio di risorse pubbliche (valutabili nell’ordine di decine di migliaia di Euro per i mezzi impiegati) e comportamenti pericolosi per la pubblica incolumità e il patrimonio monumentale e artistico della Città, unicamente finalizzato alla difesa di un business crocieristico, sempre più percepito dalla cittadinanza e dall’opinione pubblica nazionale e internazionale come dannoso per la salute dei cittadini, per la Città stessa e per l’equilibrio ambientale della Laguna;

informato infine che i fatti, qui sopra denunciati e di cui lo scrivente Consigliere comunale è stato personalmente testimone oculare, sono oggetto di un esposto-denuncia presentato dallo stesso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia;

tutto ciò premesso e considerato,

CHIEDE al Sindaco di intervenire presso le compenti Autorità e in particolare in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, nei confronti della Capitaneria di Porto, dell’Autorità Portuale e della Questura di Venezia per verificare le responsabilità di chi abbia deciso una gestione del traffico portuale e dell’ordine pubblico nel pomeriggio del 16 settembre 2012 in Canale della Giudecca e Bacino di San Marco, tale da mettere seriamente a rischio la pubblica incolumità e il patrimonio monumentale e artistico della Città e quali misure esse intendano assumere per evitare che, in futuro, possano essere create simili situazioni di pericolo.


Venezia, 17 settembre 2012

 

Giuseppe Caccia

 
 
Pubblicata il 28-09-2012 ore 15:52
Ultima modifica 28-09-2012 ore 15:52
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