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Lista In Comune - Interrogazione nr. d'ordine 1368

Logo Lista In Comune Giuseppe Caccia
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1368 190 19/07/2012 Giuseppe Caccia
 
Sindaco
Giorgio Orsoni
24/07/2012 23/08/2012
 
rinviata al
24/09/2012
scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta24-09-2012Leggi
rinvio dei termini23-08-2012Leggi

 

Venezia, 19 luglio 2012
nr. ordine 1368
n p.g. 190
 

Al Sindaco Giorgio Orsoni


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: SOMMINISTRAZIONE TERAPEUTICA DELLA CANNABIS: SCELTA DI CIVILTA’. L’AZIENDA ULSS 12 VENEZIANA SI CANDIDI PER LA PRIMA SPERIMENTAZIONE

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

Interrogazione urgente

Il sottoscritto Consigliere comunale,

premesso che si stanno moltiplicano gli studi scientifici che mostrano gli effetti benefici dei derivati della cannabis in varie situazioni patologiche;sull’ultimo numero delJournal of the Canadian MedicalAssociation, un importante studio ha confermato la riduzione della spasticità e del dolore a seguito di trattamento con cannabis di pazienti affetti da sclerosi multipla resistente ad altri agenti farmacologici; l’articolo in questione sottolinea come in molti Paesi uno o più derivati della cannabis siano ammessi alla prescrizione come qualsiasi altro farmaco (cioè disponibili anche in farmacia), a differenza dell'Italia dove per un trattamento con derivati della cannabis occorre seguire una lunga e defatigante procedura caso per caso, a seguito della prescrizione medica, per l'autorizzazione dell' importazione del prodotto (per cui non pochi pazienti rinunciano o preferiscono correre il rischio del ricorso al mercato illegale);

considerato che, finora in Italia, a tale assurda situazione solo in parte e solo in una regione si è potuto recentemente rimediare grazie alla legge per la somministrazione terapeutica della cannabis approvata dal Consiglio regionale della Toscana;

premesso inoltre che diversi studi preclinici stanno evidenziando un possibile effetto anticancro prostatico della cannabis: in una rassegna pubblicata sull'ultima edizione dell’Indian Journal of Urology si enfatizza in particolare il fatto che le cellule cancerose mostrano una aumentata espressione dei recettori cannabinoidi 1 e 2, la cui stimolazione risulta in una riduzione della vitalità di dette cellule e in altri effetti potenzialmente benefici;anche un articolo pubblicato dall’ultimo numero del British Journal of Pharmacology insiste sul meccanismo che potrebbe essere alla base di una facilitazione da parte dei principi attivi della cannabis della morte delle cellule cancerose per apoptosi, e quindi esorta alla effettuazione di appropriati studi clinici per verificare se questo fenomeno si può riflettere in una efficace azione anticancro; è infine comunque ampiamente dimostrata l’efficacia dell’assunzione della cannabis per la terapia contro dolore, nausea e vomito sia per patologie acute reumatiche, sia durante pesanti trattamenti chemioterapici antitumorali;

visto infine che la scorsa settimana la Quinta commissione “Sanità” del Consiglio regionale del Veneto ha licenziato con voto unanime per la discussione in aula un progetto di legge (primo firmatario Pettenò, correlatore Padrin) che allineerebbe, se approvato, la nostra Regione alla coraggiosa scelta di civiltà compiuta dalla Toscana, autorizzando la distribuzione a carico del servizio sanitario di farmaci e prodotti galenici derivati dalla cannabis per curare malati terminali e affetti da gravi patologie irreversibili come la Sla; e che tale progetto di legge è stato oggetto dell’ingiustificato attacco preventivo del Capo dipartimento delle politiche contro la droga della Presidenza del Consiglio, dott. Giovanni Serpelloni, che ha ventilato il rischio di anticostituzionalità del provvedimento anticipando l'orientamento del Governo di impugnare la legge veneta, qualora fosse approvata;

tutto ciò premesso e considerato, CHIEDE al Sindaco, nella sua qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Azienda ULSS 12 Veneziana, di intervenire

- presso la Presidenza del Consiglio regionale del Veneto manifestando la solidarietà dell’Amministrazione Comunale di Venezia per l’ingiustificato attacco del dott. Serpelloni alla potestà e autonomia legislativa in materia sanitaria della Regione Veneto e il sostegno della nostra Città ad una rapida approvazione del progetto di legge per la somministrazione terapeutica della cannabis;

- presso il Direttore generale dell’Azienda ULSS 12 Veneziana affinché, considerata purtroppo l’alta incidenza epidemiologica nel nostro territorio delle patologie i cui pazienti potrebbero beneficiare delle terapie a base di cannabis, la stessa Azienda ULSS si candidi ad essere polo di sperimentazione immediata della somministrazione terapeutica di farmaci e prodotti galenici derivati dalla cannabis.

 

Giuseppe Caccia

 
 
Pubblicata il 19-07-2012 ore 11:16
Ultima modifica 19-07-2012 ore 11:16
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