nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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853 | 204 | 17/10/2011 | Claudio Borghello |
Sindaco Giorgio Orsoni e p. c. Al Presidente della IX Commissione inoltrata a Assessore Antonio Paruzzolo |
19/10/2011 | 18/11/2011 rinviata al 18/12/2011 rinviata al 18/11/2011 |
in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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delega | 29-11-2011 | Leggi |
rinvio dei termini | 18-11-2011 | Leggi |
rinvio dei termini | 18-11-2011 | Leggi |
Venezia, 17 ottobre 2011
nr. ordine 853
n p.g. 204
Al Sindaco Giorgio Orsoni
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della IX Commissione
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Vicenda Prima S.p.a.: altro esodo inspiegabile di un’azienda dal nostro territorio con conseguente perdita di posti di lavoro
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Si legge nell’area “news” del sito www.primair.it il seguente comunicato:
"Atterrato a Venezia Tessera il primo aereo della Flotta!"
Il trasporto aereo cambia.
Dall'era della mobilità d'elite a quella low cost oggi il nuovo trend è viaggiare comodi a costi possibili.
La compagnia aerea di base a Venezia Tessera – Aeroporto Marco Polo, nasce con questo obiettivo: più spazio a bordo per i passeggeri e meno restrizioni per il bagaglio a mano.
Con i suoi Fokker da 100 posti, sarà come volare con un jet personale e non solo per il numero contenuto di passeggeri ma anche per l'accoglienza e i servizi operati dal personale di bordo a cominciare dal catering, esso stesso un viaggio tra i sapori che raccontano il Belpaese.
Premesso che
• La Prima S.p.a. è un’azienda con circa 60 dipendenti (tra personale di terra e di volo), tutti con un bagaglio professionale e di competenze importante, con sede attualmente in via Banchina Molini 8 a Marghera;
• Tale società, fino a poche settimane fa, realizzava fino a 60 voli la settimana operando gran parte dell’anno sull’aeroporto di Venezia;
• La società ha proposto un piano aziendale che prevede il trasferimento della sua sede a Roma, eliminando dalle destinazioni di volo Venezia, e propone la chiusura della propria sede di Marghera con le conseguenze occupazionali del caso;
• Le presunte perdite strutturali economiche che dalla società vengono portate a motivo del piano aziendale proposto sembrano non coincidere con i dati di presenza sui voli, in particolare da e per Venezia tanto che si legge da una nota stampa delle rappresentanze sindacali “Ci stupisce e non ci convince che ci venga detto che alla base della scelta di lasciare l’aeroporto di Tessera, dove c’erano i voli scoperti di Alpi Eagles e My Air a causa della difficoltà di operare con la politica, le banche e i gestori aeroportuali veneti, per poi spostarsi in un aeroporto, come Fiumicino, dove ci sono molti più competitori e meno voli disponibili».
Considerato che
• Il contesto aeroportuale di Venezia è in crescita;
• I passeggeri da e per Venezia sono in aumento e pur avendo il terzo aeroporto d’Italia nel Veneto non riusciamo a trattenere in questo territorio centinaia di professionalità maturate oramai in esperienze quali Alpi Eagles, Volare, My Air e ora Prima SpA ;
• la crescita dell’aeroporto Marco Polo è dovuta per grande parte all’attrività della città di Venezia, meta turistica per milioni di persone e crocevia di interessi ed economia, e che tale crescita giustificherebbe la presenza di una società come la Prima S.p.a. evidentemente portata in condizione di investire per dimensionarsi nel mercato;
• l’Amministrazione Comunale è impegnata in diverse vertenze che cercano di mantenere i livelli occupazionali del territorio,
si chiede al Sindaco
• di verificare le intenzioni della società Prima S.p.a. anche in riferimento alle ricadute occupazionali;
• di comprendere quali sarebbero le difficoltà di operare con la politica, le banche e i gestori aeroportuali veneti (dichiarazioni contenute nella nota stampa delle OO.SS. e riferite alle dichiarazioni della dirigenza aziendale nell’incontro svoltosi tra le parti) alla base della scelta di lasciare l’aeroporto di Tessera e se tali difficoltà possano essere oggetto di verifica ai tavoli istituzionali aperti o da aprire cercando di recuperare l’ennesima situazione di impoverimento occupazionale e di prospettiva per il nostro territorio.
Claudio Borghello
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