| nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 798 | 181 | 08/09/2011 | Luca Rizzi |
Sindaco Giorgio Orsoni |
09/09/2011 | 09/10/2011 rinviata al 08/11/2011 |
scritta |
| tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
|---|---|---|
| risposta | 02-11-2011 | Leggi |
| rinvio dei termini | 07-10-2011 | Leggi |
Venezia, 8 settembre 2011
nr. ordine 798
n p.g. 181
Al Sindaco Giorgio Orsoni
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Al Presidente della Municipalità Mestre - Carpenedo
Oggetto: Quale strategia per i sedicenti "centri benessere" e gli inconvenienti del riapparire della prostituzione nelle strade limitrofe alla stazione
Tipo di risposta richiesta: scritta
Facendo seguito alla interrogazione nr. d'ordine 666 (Nr. di protocollo 114) inviata il 27-05-2011 con oggetto: “Diffusione centri massaggi NON autorizzati”,
PRESO ATTO
della per ora annunciata “tolleranza zero” intrapresa dopo un anno e mezzo circa di allarmi lanciati attraverso interrogazioni ed interpellanze dell’interpellante (e non solo sue)
PRESO ATTO
- del costante aumento nel frattempo di questi sedicenti “centri benessere”
- della segnalazione di un cittadino (esclusivamente per farsi un a idea di quali attività possano esercitarsi al loro interno) dell’annuncio su internet presente nella pagina di Padova che reclamizza tali centri benessere (http://www.tuttoannunci.org/padova/annunci-massaggi-168-CENTRO-BENESSERE-VIA-PIAVE-145-padova--tipdan-idi60-ida596074-idc366.aspx)
- che i cittadini dell’area terminale di Via Cappuccina stanno raccogliendo le firme per una petizione al Sindaco che richieda interventi forti e risolutivi del fenomeno della prostituzione riapparso con forza nelle strade tra Rampa Cavalcavia e Via Cappuccina, tanto che – mi viene riferito – non di rado i clienti delle prostitute si spingono a consumare la loro “prestazione” nello scoperto condominiale di privati cittadini e finanche all’interno degli androni condominiali
SI CHIEDE
se nell’ambito della “tolleranza zero” esista da parte della Giunta una STRATEGIA per impedire l’espandersi a macchia d’olio di queste attività – che paradossalmente sembrano in sintonia col decadimento socio-economico della nostra città – e la conquista di sempre maggiori porzioni di strade (come sta accadendo per Via Cappuccina ) da parte di attività illegali o quantomeno di dubbia legalità
Luca Rizzi
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