nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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618 | 91 | 03/05/2011 | Giovanni Giusto |
Sindaco Giorgio Orsoni inoltrata a Assessore Ugo Bergamo |
04/05/2011 | 03/06/2011 | scritta |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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risposta | 01-06-2011 | Leggi |
delega | 05-05-2011 | Leggi |
Venezia, 3 maggio 2011
nr. ordine 618
n p.g. 91
Al Sindaco Giorgio Orsoni
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Ai Presidenti delle Municipalità
Oggetto: D.P.R. 238 del 15 febbraio 1952 Regolamento per la circolazione acquea del Comune di Venezia – approvazione modifiche ed integrazione all’articolo 4 “spazi e specchi acquei” e aggiunta dell’articolo 4 – bis “assegnazione delle concessioni”.
Tipo di risposta richiesta: scritta
Premesso che
nella seduta di IV° Commissione del 2 maggio 2011 avente come argomento di discussione le approvazioni alle modifiche e integrazioni al regolamento per la concessione degli specchi e spazi acquei,
Si specifica che
alle risposte dei rappresentanti degli uffici preposti ad alcune richieste di precisazione rivolte Loro da alcuni Consiglieri, è stato comunicato il numero reale delle concessioni rilasciate ai non residenti, (semplicemente domiciliati):
700 (settecento).
Considerato che
i posti barca a tutt’oggi disponibili sono ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTI a soddisfare l’enorme richiesta dei soli veneziani residenti in Centro Storico e Isole peraltro motivata e connaturata alla vita quotidiana e alla mobilità nella città d’acqua.
Al Sig. Sindaco
in virtù del Suo ruolo di Primo Cittadino e della Sua altissima quanto specifica competenza professionale,
Si Chiede
di voler verificare se sussistano le condizioni per poter porre in essere LA REVOCA delle suddette 700 (settecento) Concessioni.
Si ribadisce che
Tale richiesta viene motivata con la “Necessità-Emergenza”, di recuperare detti Spazi Acquei in modo da renderli immediatamente disponibili al reale e “MAI” Risolto specifico e connaturato fabbisogno dei regolari residenti.
Giovanni Giusto
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