Ordine del giorno nr. d'ordine odg_321

Oggetto: Regolamento applicativo delle sanzioni-collegata alla Pd 526/2013

Premesso che nell'ultimo periodo i mezzi di stampa hanno dato risalto all’irrogazione di sanzioni comminate nei confronti di diversi esercenti e relative ad un regolamento comunale d'igiene e vigilanza su alimenti e bevande che data 16 febbraio 1940 e che, per buona parte delle norme, non ha mai subito alcun tipo di modifica o aggiornamento;

Considerato che tutti i regolamenti approvati dal Consiglio Comunale in materia di commercio e igiene pubblica prevedono una parte sanzionatoria commisurata all'infrazione;

Visto che durante la discussione in commissione della delibera Pd 526/2013 “Regolamento per l’esercizio dell’attività di acconciatore, barbiere, estetista, attività di tatuaggio e piercing” è stata richiesta la possibilità di prevedere per le sanzioni amministrative minori (mancata esposizione degli orari e mancata esposizione della scia) una sorta di "avviso" prima di procedere alla parte sanzionatorio;

Verificato altresì che detta possibilità risulta inapplicabile vista la normativa vigente;

Considerato che alcuni regolamenti necessitano di una sostanziale revisione al fine di procedere ad un necessario adeguamento con i cambiamenti storici avvenuti e con i nuovi indirizzi europei;

Considerata la necessità di garantire comunque il pieno rispetto delle normative nazionali in materia di sicurezza alimentare, commercio e igiene;


Tutto ciò premesso si impegna il Consiglio Comunale


A promuovere un percorso di audizione, nelle commissioni competenti, con i responsabili della polizia municipale per approfondire il loro operato rispetto all'applicazione dei diversi regolamenti in materia di commercio e igiene


Impegna il Sindaco gli assessori competenti

Ad avviare un processo di analisi e predisposizione di apposito regolamento applicativo delle sanzioni per le violazioni ai regolamenti ed alle ordinanze comunali secondo quanto consentito dalla Legge 689/81, in particolare l'art. 16 (Pagamento in misura ridotta) che tenga conto dei cambiamenti profondi avvenuti nella normativa in particolare comunitaria.

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