Seduta del 26-07-2013
nr. d'ordine | seduta del | espressione di voto | mozione/i di riferimento |
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odg_292 | 26-07-2013 | approvato tabella votazione |
1983 |
Oggetto: Staffetta generazionale per Venezia " bene comune " collegata alla PD 371/2013
Il Consiglio Comunale
Richiamato
- il momento culturale ed economico sollecita il dovere di impegnarsi per il " bene comune" in ogni ambito: dall'attività di lavoro a quella di volontariato, dall'impresa alla politica;
- porre a favore della Città i propri talenti senza corrispettivo economico è atto di valore etico che richiama il dovere civico di "restituire" quanto si è ricevuto dalla Città nel senso ampio di Polis in tutte le sue dimensioni: culturali, artistiche, di comunità civile, di accoglienza;
Preso atto della necessità di mettere in rete a favore della città le competenze migliori ed animate dall'obiettivo di declinare concretamente la solidarietà negli ambiti delle competenze acquisite, che per altra via sarebbero costose e quindi non utilizzabile nell'attuale contesto di difficoltà di Bilancio,
si impegna il Sindaco e la Giunta
A sollecitare
• una "staffetta generazionale" non onerosa per l'amministrazione comunale in grado di mobilitare la disponibilità di professionisti, uomini di cultura. manager che hanno alle spalle un cursus professionale di particolare rilievo e che ora si trovano sono in pensione o in procinto di andare in pensione ;
• la collaborazione degli ordini professionali e delle agenzie formative, sede di saperi avanzati come le scuole e le università e le istituzioni culturali per mettere a disposizioni della Città i propri talenti, competenze e le proprie relazione che servono per il Buon governo della Città e per la promozione all'estero dei valori che Venezia riceve dal suo prestigioso passato e ripropone alle nuove generazioni;
favorire la tradizione delle competenze ed esperienze di alta e riconosciuta professionalità verso i giovani, che la carenza di risorse e l'organizzazione del lavoro stanno sempre più emarginando e che invece sono in grado di tradurre l'esperienza e innovare le pratiche;
investire le risorse risparmiate nel passaggio, da consulenze a titolo oneroso rivolte a persone in pensione, a consulenze a titolo gratuito, a favore di borse di studio e stage per giovani e collaboratori del Comune per favorirne la crescita professionale secondo una prospettiva evoluta e sperimentale di reddito minimo di cittadinanza.
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