Seduta del 19-03-2012
nr. d'ordine | seduta del | espressione di voto | mozione/i di riferimento |
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odg_151 | 19-03-2012 | approvato all'unanimità tabella votazione |
1036 |
Oggetto: Per il ripristino della legge che contrasta il fenomeno delle dimissioni in bianco sui posti di lavoro e norme che scoraggino tale pratica nei bandi di gara e appalti della Pubblica Amministrazione.
Il Consiglio Comunale
di Venezia
Premesso che:
• Il fenomeno delle dimissioni in bianco interessa circa 2 milioni di lavoratrici e lavoratori italiani, ma soprattutto le donne in età fertile in una percentuale del 60 per cento ed è diffuso su tutto il territorio nazionale;
• Per i datori di lavoro ricorrere a questo stratagemma, che rappresenta anche un modo per aggirare l'articolo 18 dello statuto dei lavoratori, è tornato possibile perché la norma che contrastava il fenomeno, introdotta nel nostro ordinamento con la legge approvata all’unanimità dal Parlamento nr. 188/2007 e successivamente abrogata, a pochi mesi dalla sua entrata in vigore;
• Per le donne i motivi più frequenti dell'ingiustificato licenziamento sono la gravidanza o la nascita di un figlio, la malattia, l'età, nonché i rapporti con il sindacato. Secondo quanto si legge nel Rapporto annuale 2011 dell'Istat, sono circa 800 mila, quasi il 9 per cento delle lavoratrici, le donne che, nel corso della loro vita, sono state licenziate attraverso le dimissioni in bianco o perché in gravidanza. A subire più spesso questo trattamento sono le più giovani (il 13,1 per cento delle madri nate dopo il 1973), le residenti nel Mezzogiorno (10,5 per cento) e le donne con un titolo di studio basso (10,4 per cento), le donne che lavorano o lavoravano come operaie (11,8 per cento), quelle impiegate nell'industria (11,4 per cento).
• tra le lavoratrici costrette a lasciare il lavoro in occasione o a seguito di una gravidanza, solo 4 su 10 hanno poi ripreso l'attività, solo 23 su 100 al Sud.
• considerato che da tempo sono assegnati alla Commissione Lavoro del Senato proposte di legge finalizzate al contrasto del fenomeno delle dimissioni in bianco e che la stessa Ministro Elsa Fornero ha di recente dichiarato di voler porre rimedio a questa grave situazione;
Impegna
la Giunta ad introdurre nei bandi e nelle gare per beni e servizi, clausole che fin dal bando prevedano la possibilità di dimissioni solo se firmate in presenza del funzionario o del dirigente dell’amministrazione pubblica responsabile dell’atto.
Chiede
al Governo e al Parlamento di ripristinare il divieto delle dimissioni in bianco e di emanare una legislazione di contrasto del fenomeno;
Delibera
di inviare la presente mozione al Presidente del Consiglio, ai Ministri del Welfare e delle Pari Opportunità, ai presidenti delle commissioni lavoro e i capigruppo di Camera e Senato.
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