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VII Commissione - Verbale

Seduta del 03-06-2008 ore 12:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Ivano Berto, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Giorgio Chinellato, Danilo Corrà, Paolino D'Anna, Bruno Filippini, Maria Paola Miatello Petrovich, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Michele Zuin, Valerio Lastrucci, Alfonso Saetta, Felice Casson, Raffaele Speranzon, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Diego Turchetto, Alberto Mazzonetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo

 

Consiglieri presenti: Ivano Berto, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Saverio Centenaro, Valerio Lastrucci, Sebastiano Bonzio, Alberto Mazzonetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Daniele Comerci (sostituisce Danilo Corrà), Franco Conte (sostituisce Michele Zuin), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson), Fabio Muscardin (sostituisce Diego Turchetto), Vittorio Pepe (sostituisce Bruno Filippini), Giovanni Salviato (sostituisce Alfonso Saetta)

 

Altri presenti: Assessore Mara Rumiz, Direttore Luigi Bassetto, Direttore Sandro Del Todesco

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1229 (nr. prot. 9) con oggetto "Sostegno abitativo: applicazione ad un concreto caso evidenziato dalla stampa locale e verifica dello stato di attuazione delle previsioni di Bilancio 2007 approvate dal Consiglio comunale in merito alla prevenzione del fenomeno della morosità.", inviata da Sebastiano Bonzio
  2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1265 (nr. prot. 20) con oggetto "Le graduatorie del Bando Speciale per la locazione di 12 alloggi a Sant'Anna sono definitive: l'Amministrazione provveda a comunicarne l'esito. ", inviata da Sebastiano Bonzio
  3. Trattazione dell'interrogazione nr. d'ordine 1266 (nr. prot. 19) con oggetto "Contributi per il sostegno abitativo - L'Assessore fornisca i dati sull'utilizzo dei fondi stanziati nel 2007 anche in vista della definizione del bilancio 2008.", inviata da Sebastiano Bonzio
  4. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1276 (nr. prot. 22) con oggetto "Sede uffici comunali ex carbonifera quali i criteri della scelta", inviata da Saverio Centenaro
  5. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1347 (nr. prot. 37) con oggetto "Padiglioni della Biennale tragicamente vuoti. Con la Fondazione si progetti un loro utilizzo socialmente utile.", inviata da Sebastiano Bonzio

Verbale

Alle ore 12.10 il presidente Oliboni, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola al consigliere Bonzio per una breve illustrazione del primo punto all’ordine del giorno.

BONZIO rende noto di aver già ricevuto la risposta scritta dell’assessora ma che ritiene utile che avvenga anche il dibattito in commissione.

RUMIZ precisa che per consuetudine risponde per iscritto ai quesiti che pongono i consiglieri, concorda sull’eccezione dell’argomento in quanto interessa una singola persona. Preso atto della carenza del personale in servizio e della richiesta di un congruo numero di operatori, ricorda che l’obbiettivo rimane sempre quello di evitare le procedure di sfratto per morosità.

BERTO esprime imbarazzo sul fatto che l’interpellante e l’assessora diano per scontata la conoscenza del problema.

RUMIZ legge il testo della risposta che è già pubblicato sul sito internet del Comune.
Alle ore 12.20 entra il consigliere Conte.

CAPOGROSSO chiede quale metodo si applica nella verifica della morosità.
Alle ore 12.25 escono i consiglieri Pepe, D’Anna, Conte e Mazzonetto.

RUMIZ spiega che le verifiche vanno effettuate in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza; ricorda che talvolta l’importo della morosità raggiunge i 50/60.000 euro; con il privato si cerca di evitare lo sfratto con piani di rientro del debito, in alcuni casi il comune ha dovuto saldare il debito.

BASSETTO dichiara che lo sforzo maggiore è di intercettare la morosità con il privato e quando si accerta che il reddito familiare è sufficiente si interviene più severamente.
Alle ore 12.30 esce il consigliere Salviato ed entrano i consiglieri Conte e Lastrucci.

MAZZONETTO chiede di conoscere l’elenco dei cittadini che hanno usufruito dei contributi alla morosità.

OLIBONI chiede cosa è in essere per gli interventi rivolti ai cittadini più deboli come i pensionati ed i disoccupati.

DEL TODESCO rende noto che ci sono molti tavoli tematici sulla materia tra la direzione Politiche sociali e Politiche della residenza ed il sistema delle Municipalità; si cerca così di razionalizzare il lavoro per l’erogazione del servizio di integrazione al reddito e così si pensa di arrivare alla proposta di modifica del”minimo vitale”. Altro confronto riguarda la gestione delle risorse abitative, questo è un momento molto valido per la verifica sia del singolo caso che di prevenzione tale da evitare interventi a pioggia: Tutto questo sarà portato all’attenzione della Commissione consiliare non appena ultimati i lavori.
Alle ore 12.37 entra Rosa Salva ed escono i consiglieri D’Anna e Conte; alle ore 12.40 esce il consigliere Mazzonetto ed entra il consigliere Borghello.

REATO ritiene importante questo lavoro sia per affrontare il problema dell’inquilino del patrimonio pubblico che quello del privato. L’attività non è sufficientemente pubblicizzata soprattutto tra quelle persone che incidentalmente incorrono nei problemi della morosità. Questo sforzo deve essere valorizzato e se si gonfia la domanda ci sono già in essere gli strumenti per le necessarie verifiche. Appare evidente la difficoltà della presenza degli operatori perchè i tempi di attesa delle verifiche è molto lungo ed ancora di più l’istruttoria delle domande; cita ad esempio il caso di un cittadino che ha avuto una risposta dall’ufficio dopo 2 anni. Chiede di conoscere la situazione degli interventi su queste situazioni degli ultimi 5 anni per valutare gli eventuali interventi che il Consiglio comunale può proporre.
Alle ore 12.50 escono i consiglieri Rosa Salva e Conte.

RUMIZ dichiara che il Comune emana dei bandi pubblici per rendere nota la sua politica, dare informazioni sicuramente farebbe aumentare la richiesta di intervento mentre è importante che gli operatori riescano a dare risposte concrete in tempi certi.
Alle ore 12.55 escono i consiglieri Miatello, Lastrucci e Turetta.

BASSETTO rende noto che tra gli inquilini dell’INDAP esistono molti casi di morosità, spiega che grazie ad un deposito cauzionale di 50.000 euro il Comune riesce ad evitare molti casi di sfratto per situazioni “disperate”. Precisa che su 530 abitazioni solo 60/70 appartamenti non sono stati venduti dall’ente.

BONZIO si dichiara soddisfatto, indica che l’interpellanza presentata quando il bilancio di previsione non era ancora stato approvato serviva a dare più forza alle richieste di aumento dei fondi al settore ed attende la discussione sulla rendicontazione dell’anno 2007 per verificare il lavoro svolto. Nell’occasione dichiara di ritirare l’interpellanza 1266 che trattava dello stesso argomento.
Alle ore 13.00 entrano i consiglieri Guzzo e Turetta.

Il presidente Oliboni dichiara chiuso il dibattito sul primo punto ed invita il consigliere Bonzio ad illustrare il secondo punto all’ordine del giorno, l’interpellanza n. 1265.

BONZIO spiega sinteticamente l’argomento ed invita l’Amministrazione a procedere nell’emanazione di bandi speciali per rispondere alle diverse esigenze e situazioni dei cittadini sul tema della casa.

RUMIZ concorda con l’esigenza di emanare questo tipo di bandi, questo primo bando era rivolto ai giovani con l’offerta di abitazioni di social housing. Poichè la disponibilità di alloggi è limitata i criteri di assegnazione devono essere molto rigidi. Rende noto che sono stati stipulati 9 contratti sui 12 aventi diritto, 3 per le persone singole ed uno è in fase di verifica, per i giovani senza figli sono stati sottoscritti 2 contratti e gli altri sono in fase di verifica.

REATO ricorda che bandi speciali sono stati emanati già con l’assessore Santillo, uno dei criteri era quello di essere inseriti nelle graduatorie ERP, ritiene che gli alloggi in oggetto potevano essere messi a disposizione dei cittadini residenti; a tal proposito chiede di conoscere gli sviluppi del programmato intervento all’ex cantiere dell’ACTV a Sant’Elena e sottolinea che la giunta ha deciso di affidare la gestione delle graduatorie ad Edilvenezia anzichè gestirle direttamente.
Alle ore 13.20 esce il consigliere Muscardin.

OLIBONI concorda con l’intervento del consigliere Reato e chiede di avere il quadro generale dello stato di realizzazione dei programmi già illustrati in commissione dall’assessora Rumiz, afferma che bisogna dimostrare alla cittadinanza non solo la volontà ma anche i risultati del contrasto all’emergenza casa.

RUMIZ ripercorre brevemente gli impegni dell’Amministrazione con gli interventi in via Pertini e via Mattuglie ed altri ancora mentre per il centro storico le aree sono poche e tra queste l’area a S.Elena necessita non solo del trasferimento del cantiere del Tronchetto ma anche della bonifica. L’are dell’Italgas è interessata dal progetto urbanistico ed è stato chiesto ad IVE della realizzazione del piano. Il piano di recupero degli alloggi sta procedendo ed a fine mandato nessun alloggio comunale sarà libero. Con un accordo di programma si realizzeranno 30 alloggi dell’opera Colletti e 30 del Comune, all’ex Zuccante e 18 in convenzione al Molino Stucky , 36 alloggi recuperati nell’area dell’ex Umberto I°, un intervento Edilvenezia alle Conterie di Murano. Sacca S. Mattia a Murano non è area comunale ma il Demanio ed il Magistrato alle Acque sono intenzionate a valorizzarla e ci sono grossi problemi per risolvere la bonifica. E’ stato dato ordine agli uffici di formare le graduatorie annuali dell’edilizia ERP.

REATO ricorda che l’area di S. Elena suscita molte aspettative, in una riunione il presidente di Arsenale spa ha dichiarato che il comune non è proprietario dell’area e quindi chiede come il Comune può formulare progetti.

RUMIZ risponde che il direttore dell’Agenzia del Demanio ha dichiarato di essere interessato, come Agenzia, alla valorizzazione dell’area con interventi diretti.

BONZIO si dichiara soddisfatto e propone che la valutazione del requisito del reddito venga effettuata prima degli altri e prende atto che senza abitazioni disponibili, non si possono fare bandi di assegnazione.
Alle ore 13.35 entrano i consiglieri Muscardin e Rosa Salva.

Il presidente Oliboni dichiara chiuso il dibattito sul punto ed invita il consigliere Centenaro ad illustrare il quarto punto all’ordine del giorno.

CENTENARO premette che l’interpellanza era stata presentata durante il periodo di discussione del bilancio di previsione proprio per avere chiarezza sulla posizione dell’Amministrazione riguardo l’accorpamento degli uffici comunali in terraferma.

RUMIZ legge i criteri del bando per l’acquisto della sede; alcune proposte riguardavano edifici in periferia non in coerenza con l’obbiettivo della facilità della raggiungibilità. La Direzione generale ha seguito lo sviluppo di questo obbiettivo prioritario per l’Amministrazione. E’ stata formata una commissione di lavoro che ha esaminato 20 offerte, tre sono state meritevoli di approfondimento e alla fine è stato comunicato il risultato: si tratta di un edificio nuovo che verrà attrezzato per sede degli uffici tecnici, la localizzazione permette una sinergia con l’area Italgas per lo sviluppo del previsto parco pubblico. Nel 2007 si è stipulato un contratto di affitto che partirà dall’ottenimento dell’agibilità, con l’opzione dell’acquisto.
Alle ore 13.48 entra il consigliere Guzzo ed esce il consigliere Comerci.

BASSETTO dichiara che non è stato emanato un bando bensì si è applicato il codice dei contratti e quindi il principio della contabilità dello Stato con la massima trasparenza del procedimento; cita ancora i criteri da applicare per la destinazione ad ufficio tecnico e la relativa superficie necessaria.
Le altre due società si impegnavano a costruire in via Ulloa ed in via Torino ma chiedevano un prezzo molto più alto. Ad una richiesta del Comune di iniziare una trattativa sul prezzo non è mai stato risposto. Con Ge.Fa. una volta risolta la questione delle caratteristiche dell’insediamento si andrà alla ricontrattazione del prezzo. Tutto questo avviene in mancanza di un finanziamento certo ma a fine 2007 la Direzione generale aveva sollecitato la definizione della scelta e così la società si è dichiarata disponibile a vendere solo la superficie dedicata al polo tecnico; su questa base si è valutata anche l’offerta della Cediv il cui problema era costituito dalla presenza di due edifici; sono state così comparate le due offerte e la carbonifera è risultata la più economica. Sommando l’entità dell’IVA e la capacità edificatoria dell’area della Carbonifera per lo scambio per la realizzazione del parco hanno fatto prevalere quest’ultima possibilità. Alla fine di tutto comunque non si è ancora deciso nulla.
MIATELLO afferma invece che tutto sia stato già deciso compreso il progetto dell’acquisto.
Alle ore 14.05 esce il consigliere Muscardin.

BASSETTO dichiara che non esistono problemi di bonifica del territorio bensì la definizione con il Ministero dell’Ambiente del risarcimento per l’inquinamento avvenuto e circa il 60% delle aziende che insistono sulla conterminazione lagunare deve ancora sottoscrivere gli impegni di rimborso.

TURETTA chiede che l’argomento venga ridiscusso in commissione prima di dover affrontare l’esame del provvedimento di acquisto. Esprime delle perplessità sull’operazione illustrata, in quel luogo forse è necessario approvare una variante urbanistica per rendere l’edificio rispondente alla destinazione voluta, chiede se non sia opportuno riaprire il bando, ci sono delle incongruenze tra i risultati annunciati e le premesse dell’obbiettivo. Sull’intervento previsto a Marghera era possibile realizzare gli spazi necessari agli uffici comunali. Inoltre chiede che venga riaffermata la volontà di realizzare il parco all’Italgas perchè il vicesindaco ha dichiarato pubblicamente che i problemi per quella realizzazione sono stati superati.

REATO premette che se si è stipulato il contratto di affitto e se poi si andrà ad acquistare l’edificio, il prezzo indicato sembra elevato e se il Consiglio comunale non approva quest’ultima operazione, l’Amministrazione si trova un notevole onere da sopportare.

RUMIZ risponde che poichè è trascorso molto tempo da quanto ilustrato si dovrà discutere solo dell’acquisto e non di affitto.

BASSETTO riprende l’illustrazione del grande progetto di intervento in centro a Mestre con lo spostamento degli uffici della De Amicis, la realizzazione del PIRUEA del centro, la chiusura della cartolarizzazione di palazzo Costa a S. Fosca. Per dar corso a tutto ciò i tempi sono molto stretti. Se non si chiude con la Carbonifera allora bisogna considerare l’altra proposta che in sei mesi può essere finalizzata al definitivo trasferimento degli uffici tecnici. Così si potranno trasferire tutti gli uffici del welfare alla barchessa di villa Querini e gli uffici tecnici nella nuova sede.

TOFFANIN ricorda che già dal 2000 il quartiere di Mestre iniziò una battaglia per il trasferimento delle attività economiche dal centro ed il contestuale sviluppo a Mestre centro del parco di Altobello e recupero alla città delle rive del Canal Salso.

CENTENARO afferma che spesso i consiglieri comunali apprendono dalla stampa cittadina le iniziative dell’Amministrazione, indica per la Carbonifera, le difficoltà di realizzazione evidenziate dall’ufficio SUAP di Mestre e si dichiara non soddisfatto delle risposte ricevute dall’assessora.
Alle ore 14.30 escono i consiglieri Toffanin e Centenaro.

Il presidente Oliboni dichiara chiuso il dibattito sull’interpellanza ed invita il consigliere Bonzio ad illustrare l’ultimo punto dell’ordine del giorno.

BONZIO chiede che i padiglioni della Biennale vengano utilizzati dalla città quando la mostra non è in funzione perchè risultano degradati e quasi in stato di abbandono.

RUMIZ condivide la descrizione illustrata dal consigliere Bonzio sullo stato dei padiglioni, precisa che il padiglione Italia e Venezia sono di proprietà del Comune mentre gli altri sono di proprietà dei singoli stati stranieri che gestiscono autonomamente i singoli edifici. Con la nuova convenzione proposta dal Comune e non ancora fatta propria dalla Biennale, sono previsti dei vincoli ed obblighi; si sarebbe proposto una specie di condominio con regole precise e vincolanti per tutti. Afferma anche che il padiglione Italia viene già utilizzato per varie manifestazioni.

BONZIO si dichiara soddisfatto della risposta e si augura che l’iniziativa del Comune si concretizzi al più presto.

Alle ore 14.40 il presidente Oliboni dichiara chiusa la seduta essendosi trattati tutti i punti all’ordine del giorno.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 19-06-2008 ore 00:00
Ultima modifica 19-06-2008 ore 00:00
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