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VI Commissione - Verbale

Seduta del 19-10-2007 ore 10:30
congiunta alla II Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Vittorio Pepe, Alessandro Maggioni, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Franco Ferrari, Silvia Spignesi, Daniele Comerci, Ivano Berto, Carlo Pagan, Piero Rosa Salva, Patrizio Berengo, Anna Gandini, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Danilo Corrà, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Cesare Campa, Alfonso Saetta, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Claudio Borghello, Franco Ferrari, Ivano Berto, Piero Rosa Salva, Anna Gandini, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Roberto Turetta, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Assessore Luana Zanella; Direttore Giandomenico Romanelli; Italia Scattolin, Organizzazione Sindacale FILCAMS CGIL; Roberto Finco, Organizzazione Sindacale C.S.A. Comune di Venezia; Bruno Cazzaro, Responsabile relazioni esterne C.N.S.; Cesare De Michelis, Presidente Venezia Musei; Andrea Brignoli, Organizzazione Sindacale FILCAMS CGIL

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione sullo stato avanzanzamento progetto Fondazione Musei
  2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1088 (nr. prot. 56) con oggetto "Fondazione musei", inviata da Raffaele Speranzon

Verbale

Il Presidente Turetta, di concerto con il Presidente Filippini, alle ore 10.55, in presenza del numero legale dichiara aperta la seduta. Introduce il primo punto all’ordine del giorno.

Punto 1. OdG

ZANELLA: Fa il punto sullo stato di avanzamento del progetto Fondazione Musei. Informa che ieri è stato firmato un accordo sulla Fondazione con le sigle sindacali del Comune di Venezia. Ci sono dei problemi aperti relativi alle posizioni organizzative, problemi segnalati dalla CGIL comunale. Con quest’accordo si delineano le linee generali dello sviluppo museale. Chiarisce che tutto quello che attualmente fa capo al Comune di Venezia, resterà anche dopo in capo all’Amministrazione Comunale. Con il primo Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Musei si confermerà l’impronta pubblica di questo soggetto. I privati entreranno nella partecipazione alla gestione dei beni patrimoniali e della vita della Fondazione. Ricorda che al suo predecessore, l’ex Assessore Parenzo, si era dato l’incarico di cercare eventuali partner per questo progetto. Zanella ringrazia Parenzo per il lavoro sin qui fatto. Come passo successivo per la costituzione della Fondazione Musei serve la deliberazione di Consiglio (Comunale) e la ratifica della Prefettura. Spiega che c’e stata una grande attenzione per arrivare sino ad oggi. I lavoratori avranno dei miglioramenti dal punto di vista del trattamento economico e delle prospettive. Si apre all’orizzonte la disponibilità ad allargare gli aspetti delle professionalità e della mobilità, in un sistema che era troppo rigido. Lo strumento più forte e più adeguato alla realtà museale veneziana si è pensato sia la Fondazione Musei. Non si tratta di una privatizzazione; non si lascerà che siano i privati a prevaricare il soggetto pubblico. L’Assessore parla di funzioni qualificate che vanno salvaguardate: la qualità e il valore del personale è da tenere in considerazione a tutti i livelli.

ROMANELLI: E’ stato fatto un passo importante con l’accordo di ieri; seguirà a questo lo statuto della Fondazione Musei. Quello che si ha di fronte è uno strumento di transizione importantissimo e originale, che permetterà di recuperare professionalità esterne. L’accordo raggiunto è di buona qualità: va verificato e tenuto in considerazione. E’ stato un processo faticoso non ancora compito del tutto, a detta dei sindacati. Gli appalti devono rispettare le identità, dare garanzie e seguire lo spirito della Fondazione.

MAZZONETTO: Dice di sentirsi snobbato e spera che l’Assessore Zanella resti presente ai lavori delle Commissioni congiunte perché, a suo dire, l’Assessore si è allontanata altre volte durante i lavori della VI^ Commissione. Chiede che ci siano ulteriori passaggi in Commissione per capire e valutare il progetto e il piano industriale di questa Fondazione. Chiede cosa verrà a costare il Consiglio di Amministrazione della Fondazione. Chieste quanto è venuto a costare l’operato di Vitale e quello del notaio Bellezza. Ricorda che a Torino pochi sono passati alla loro “Fondazione Musei”. Conclude ricordando che la CGIL comunale ha firmato l’accordo con riserva.

BONZIO: Dice che si era già trattata in Commissione VI^ la questione della Fondazione Musei. Oggi c’è un aspetto che lo preoccupa: quello occupazionale. L’accordo raggiunto per la Fondazione Musei deve essere valutato dai lavoratori. Gli risulta che quello raggiunto sia un accordo di buon livello; ci sono incertezze invece per i lavoratori delle cooperative. Trova che le dichiarazioni rilasciate alla stampa sulla Fondazione siano preoccupanti. Crede che anche i Consiglieri Comunali abbiano un loro grado di preoccupazione sulla questione Fondazione. Pensa che si dovrebbe riflettere seriamente, senza calare dall’alto il progetto Fondazione. Spera che ci sia lo spazio per discutere.

TURETTA R.: Conferma che si è già parlato in Commissione della Fondazione Musei.

BARATELLO: Va verificato i costi/benefici e che siano congrui. Gli pare che sia carente la progettazione di questa Fondazione: auspica che con il piano industriale si evidenzi il piano strategico della Fondazione. Ci sono vari livelli di giudizio cui porre l’attenzione su questo progetto. Scopo della Fondazione è puntare sulla qualità dell’offerta culturale. Come Comune di Venezia non è la prima volta che si esternalizzano dei settori. Quanto si è prospettato sin ora per la Fondazione Musei sembra razionale. Deve essere presentato il piano industriale. In questo processo si debbono coinvolgere tutte le parti, con l’assenso delle Organizzazioni Sindacali. L’accordo raggiunto è “sub giudice”: deve essere approvato dai lavoratori, a ratifica o rettifica dello stesso. È opportuno lasciare uno spazio di apertura ampio sulla condivisione della Fondazione. Dopo avere dato sostanza a quanto riferito alla Fondazione, con il contributo delle Organizzazioni sindacali, si può approdare in Consiglio Comunale per la conclusione di questo iter, senza riserve in merito.

Alle ore 12.45 esce Azzoni.

SCATTOLIN (FILCAMS CGIL): Ha ritenuto opportuno essere presente a questa audizione per le persone che rappresenta. Ieri c’è stato un accordo relativo alle categorie dei dipendenti comunali che operano attualmente nei Musei Civici, e che dovrebbero confluire nella Fondazione. Dice che ci sono delle perplessità per come si è arrivati a questa Fondazione. Ci deve essere una condivisione sul piano industriale: vorrebbe che si apra questo tavolo informativo su questo. Preoccupa la posizione dei circa 40 lavoratori dei Musei Civici. L’accordo di ieri è stato importante. Chiede quale controllo ci sarà con la Fondazione. Trova che bisogna definire le regole. C’è una grossa preoccupazione: non si è fatto un accordo sulle regole generali degli appalti. Non si vorrebbe che gli accordi fatti per la Fondazione Musei avessero effetti anche sulla Biennale. Ribadisce la preoccupazione per gli appalti con la Fondazione Musei: si ritiene che per questo serva un ulteriore accordo. Va tenuto conto che nella Fondazione ci sono figure professionali esterne.

ROSA SALVA: Registra il fatto che si è utilizzato un metodo per trattare della questione Fondazione Musei. Trova importante il contributo critico dato in Commissione Consiliare. Spiega che la Giunta fa delle proposte. Il Consiglio Comunale ha i suoi strumenti e le proprie competenze. Si dice sereno sul paino del metodo usato in questo frangente (Fondazione). Quello della Fondazione Musei è un documento importante che va digerito con calma. La Giunta ha la consapevolezza della delicatezza e complessità di quanto concerne la Fondazione. Rosa Salva non vede forzature su questo progetto. Invita subito il Presidente la Commissione Cultura a calendarizzare eventuali altre sedute sulla Fondazione. Va valutata e offerta la possibilità di dedicare una seduta di Commissione dove discutere con i soggetti che sono presenti oggi in Commissione come uditori. L’obiettivo di tutti i progetti come quello della Fondazione Musei è di non pregiudicare mai la qualità dei servizi offerti.

FINCO (C.S.A.): Premette che rappresenta l’Organizzazione Sindacale del Comune di Venezia C.S.A. L’accordo di ieri è stato sottoscritto da tutte le sigle sindacali, ma con grande sofferenza. A fronte di alcune richieste fatte dai sindacati non è stata data risposta. E’ stata fatta una domanda, da parte della C.S.A.: avere lo statuto della Fondazione, con annesso l’ipotesi del piano industriale. L’informazione che è stata fornita è una sorta di griglia di funzionamento della Fondazione; su questo i sindacati hanno espresso perplessità. Mercoledì ci sarà l’assemblea con i dipendenti; c’è la possibilità che si chieda la ratifica di quest’accordo. Il disegno dell’accordo sulla Fondazione, per i dipendenti comunali, si inserisce nel dibattito più ampio del contratto decentrato. L’accordo della Fondazione Musei sottende la possibilità di controllare gli appalti delle cooperative. La Fondazione non ha una dotazione patrimoniale: e anche su questo c’è perplessità. Finco conclude ribadendo che l’accordo relativo alla Fondazione Musei è stato sofferto.

FILIPPINI: Dice che c’è una commistione di cose da chiarire. Crede che si debbano distinguere due piani su cui ragionare: 1) la valutazione che la Giunta ha fatto sull’utilità della Fondazione Musei, e questa è una valutazione politica; 2) quali sono i rapporti e i ruoli che intercorrono tra i Consiglieri Comunali e le Organizzazioni Sindacali del Comune. Vanno distinti questi terreni. Il diritto dei lavori di essere rappresentati va esercitato. E’ corretto che la CGIL comunale abbia evidenziato che ci sono delle riserve sull’accordo sottoscritto. Per Filippini è chiara la differenza che c’è tra il livello politico e quello sindacale. Gli sembra che fino ad oggi, tolti i problemi sindacali, non ci sia un diniego da parte dei Consiglieri Comunali al prosieguo della Fondazione Musei. Pensa che ci saranno altre opportunità per valutare tutti gli elementi utili all’avvio della Fondazione Musei.

CAZZARO (C.N.S.): Il Consorzio che rappresenta guarda con interesse agli sviluppi legati alle scelte fatti dall’Amministrazione Comunale veneziana con la Fondazione Musei: il C.N.S. opera in questo settore. Le strategie scelte con la Fondazione sono una cosa che riguarda l’Amministrazione Comunale: c’è rispetto per le scelte fatte dal Comune. Rileva che nella discussione pubblica c’è stata una confusione di ruoli. Sarà la strada delineata dalla Fondazione Musei che dirà come gestire i servizi. Il C.N.S., come struttura che opera a livello nazionale, è disponibile a dare il proprio contributo alla Fondazione. Si è convinti che i contratti vadano rispettati. Per quanto riguarda le questioni poste dalle Organizzazioni Sindacali risulta che sono fatti degli incontri tra le parti: pare che i problemi siano stati affrontati. Si è in attesa di ulteriori incontri e sviluppi sulla Fondazione Musei attenendosi, come C.N.S., al rispetto delle regole e dei ruoli che hanno i soggetti coinvolti in questa vicenda.

DE MICHELIS (Presidente Venezia Musei): Chiarisce che da parte di Venezia Musei c’è la totale disponibilità: si è aperti al più ampio confronto. Nei rapporti con le Organizzazioni Sindacali gli sembra ci sia una conflittualità superiore a quanto sia ragionevole aspettarsi. Il rapporto tra la Fondazione e Venezia Musei è basato su un contratto che sarà legato dalle concessioni. L’obiettivo di Venezia Musei è la qualità e la riqualificazione delle risorse. Ricorda che Venezia Musei ha raccolto circa 750.000 € di contributi di terzi come sponsorizzazioni, nel rapporto di collaborazione con gli attuali Musei Civici veneziani. Resta colpito dalla vicenda che oggi in discussione: si cerca di ridurla ad una questione marginale. Il gruppo che rappresenta è lieto di offrire la propria professionalità, facendosi trovare pronto nel momento che si saranno definite le cose, per far crescere i risultati culturali dei musei veneziani.

BRIGNOLI (FILCAMS CGIL): Precisa che l’accordo è stato firmato dalla funzione pubblica di CGIL. Non è vero che sono stati superati alcuni aspetti. Offre la disponibilità ad affrontare tutte le questioni che sono sul tappeto. Fa notare che va tenuto conto del disagio e delle preoccupazioni degli oltre 230 lavoratori che operano nelle cooperative dei Musei Civici veneziani. Crede che i lavoratori abbiano diritto di essere ascoltati e contattati. Si è pronti a fornire una lista dettagliata di tutte le problematiche che sono state segnalate dai lavoratori stessi. Bisogna arrivare a tutelare le cooperative e la direzione dei musei. Si è disposti a sedersi al tavolo con la presenza di tutte le parti autorevoli, per giungere ad un protocollo d’intesa che superi le difficoltà che sin sono manifestate con l’iter del progetto Fondazione Musei.

TURETTA R.: Ricorda come è articolato l’ordine del giorno. Informa che il Consigliere Speranzon è assente per un disguido (punto 2. OdG).

ZANELLA: L’Assessore spiega che è disposizione, per chiarimenti, sia della Commissione che dei singoli Consiglieri. Crede che sia un ruolo fondamentale quello esercitato dall’opposizione. Ricorda che l’incarico di istruire il progetto Fondazione Musei era stato dato all’ex Assessore Parenzo. Per quanto riguarda i passaggi informativi sulla Fondazione, spiega che sono stati trattati in Commissione Cultura, come risulta dai verbali. Per quanto riguarda i documenti sulla Fondazione non sono stati distribuiti semplicemente perché prima non c’erano. Ricorda ai Consiglieri che nei documenti allegati al bilancio che hanno votato erano indicate le strategie per la Fondazione Musei. Zanella spiega che ha fatto proprio il mandato che i Consiglieri hanno votato quando hanno approvato le linee di bilancio del Comune. Lei ed il Prof. Romanelli operano con un mandato dato dall’Amministrazione Comunale. Per quanto riguarda la Fondazione, e gli accordi recentemente stilati, informa che si sono messe assieme più esigenze. I 44 lavoratori del Comune possono passare alla Fondazione Musei, se lo vogliono. I rapporti con le cooperative saranno ereditati dalla Fondazione. Il progetto della Fondazione Musei è una proposta che è messa all’attenzione dei Consiglieri: saranno loro che dovranno confrontarsi con quanto hanno indicato con il voto di bilancio qualora chiedessero delle modifiche.

Punto 2. OdG

ZANELLA: Risponde all’interpellanza nr. 1088 del Consigliere Speranzon. I consulenti hanno operato tutti a titolo gratuito. Non conosce la spesa del notaio, ma presume che sarà una spesa razionale, suffragata da normale fattura, come serenamente avviene in questi frangenti. Per quanto riguarda i passaggi in Commissione del progetto Fondazione rimanda, come aveva detto, ai relativi verbali. L’accordo di ieri è stato molto faticoso, per la complessità e delicatezza degli ambiti in cui si opera. La parola accordo di per se indica positività intrinseche. La riserva della CGIL è sul collegio dei direttori. Ribadisce che quello di cui si discute è materia degna di massima attenzione e merita oculate valutazioni. Invita a non buttare a mare sia la fatica delle Organizzazioni Sindacali che dell’Amministrazione Comunale, che sono giunti a quest’accordo. Conclude dicendo che ha chiesto che si metta per iscritto il piano industriale della Fondazione Musei, per aver misura delle cose.

SAETTA: Chiede che si faccia una Commissione dedicata alla valutazione dello statuto della Fondazione Musei, in cui si presenta anche il relativo piano industriale. Vorrebbe capire meglio la questione del notaio cui accennava il Consigliere Speranzon nella sua interpellanza. Vuole un ulteriore approfondimento in Commissione Cultura sulla Fondazione Musei.

MAZZONETTO: Chiede che per la prossima seduta di Commissione in cui si tratta della Fondazione Musei sia presente il Sindaco, per i chiarimenti del caso.

Il Presidente TURETTA R., di concerto con il Presidente Filippini, in assenza di altri interventi, esauriti i punti all’ordine del giorno, dichiara conclusa la seduta alle ore 13.00.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 28-11-2007 ore 00:00
Ultima modifica 28-11-2007 ore 00:00
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