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VII Commissione - Verbale

Seduta del 17-07-2007 ore 12:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Carlo Pagan, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Anna Gandini, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Ivano Berto, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Anna Gandini, Bruno Filippini, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto

 

Altri presenti: Assessore Mara Rumiz, Direttore Luigi Bassetto

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione "Trasferimento in diritto di proprietà ad IVE di area comunale e definizione delle condizioni per l'affitto sociale". P.D. 2476/2007
  2. Trattazione dell'interrogazione nr. d'ordine 1034 (nr. prot. 142) con oggetto "Convento dei Padri Francescani di S. Michele in isola a Venezia. Arredi", inviata da Ezio Oliboni

Verbale

Alle ore 12.15 il Presidente della commissione, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola all’Assessora Rumiz per l’illustrazione della proposta di deliberazione.

RUMIZ afferma che IVE è risultato essere il soggetto più idoneo alla realizzazione dei programmi social housing rivolti al ceto medio e quindi con redditi superiori a quelli previsti per concorrere ai bandi di residenza pubblica. Precisa che detta proposta di deliberazione serve ad individuare in IVE il soggetto attuatore dei programmi ma anche per conferire ad IVE l’area di Via Mattuglie.
Spiega che se non fosse stato deciso di individuare in IVE il soggetto attuatore dei programmi, si sarebbe potuto realizzare l’intervento attraverso gli uffici dei Lavori Pubblici o indire un bando di gara affidando quindi l’incarico ai privati.
Precisa che la Società IVE è per il 97% di proprietà del Comune di Venezia e per il 3% di proprietà dell’ASM.

OLIBONI chiede il motivo per il quale è stata scelta la Società IVE e non Residenza Veneziana.

RUMIZ risponde il Comune di Venezia possiede solo una piccola parte di Società Residenza mentre la rimanente è di proprietà ATER e pertanto si è deciso di sfruttare una società immobiliare dove il Comune di Venezia detiene gran parte della proprietà.
Afferma che tra i vari vincoli imposti ad IVE c’è l’individuazione delle risposte abitative per i dodici nuclei familiari che dovranno sgomberare il palazzotto da abbattere in località Gazzera.
Sostiene che non riuscire a dare delle risposte alle richieste del ceto medio significa rischiare che un certo numero di nuclei familiare emigrino in altri comuni: con tali progetti si ha la pretesa di rispondere alla richiesta del ceto medio ed a concorrere alla riqualificazione del territorio, creando alloggi social housing di proprietà privata o da affittare a regime di mercato.

BASSETTO precisa che gli inquilini saranno selezionati attraverso bandi e che l’affitto dipenderà dalle spese sostenute dalla Società IVE e dagli intendimenti dell’Amministrazione. Aggiunge inoltre che dovranno essere individuati gli immobili da vendere e quelli da locare a libero mercato.

Alle ore 12.35 esce il Consigliere Cavaliere.

CAPOGROSSO chiede se sarà compito dell’Amministrazione comunale decidere il numero di unità immobiliari da vendere e se si ha la certezza che IVE si impegna ad acquisire l’area di Via Mattuglie. Chiede inoltre a quale tipo di fondo attingerà IVE per la realizzazione dell’intervento.

RUMIZ risponde che inizialmente la Società IVE intendeva far riferimento ad un fondo immobiliare per un finanziamento ma successivamente è stato costituito un fondo con socio unico.

BASSETTO precisa che l’Amministrazione comunale gestisce il rapporto con la Società IVE ma che non entra in merito ai rapporti interni tra le due Società: la Società IVE gestione e la Società IVE patrimonio. Al Consigliere Capogrosso risponde che la Società IVE per la realizzazione dell’intervento attingerà ad un fondo bancario.

RUMIZ precisa che nella precedente Amministrazione l’Assessore competente aveva basato il suo programma considerando che tutta l’operazione potesse essere sostenuta da operazioni bancarie utilizzando il canone per pagare la quota del mutuo, cosa che si è dimostrata impossibile in quanto la quota di canone è sufficiente a coprire solo la quota del mutuo relativa agli interessi e non anche quella relativa al capitale.

CHINELLATO si dichiara favorevole alla proposta di deliberazione. Sostiene che la proposta di deliberazione non indica il valore del terreno da trasferire ad IVE e chiede come potrà essere mantenuta la percentuale del 97% di proprietà Comune di Venezia e 3% di proprietà della Società ASM. Chiede motivazioni per le quali è stata costituita la Società IVE patrimonio. Sostiene che l’Amministrazione comunale poteva avere maggior controllo sulla Società non effettuando la scissione.

BASSETTO precisa che detta proposta di deliberazione permette la sottoscrizione di un contratto tra la Società IVE e l’Amministrazione comunale a seguito del quale il Comune di Venezia cede delle aree alla controparte che si obbliga a realizzare il progetto di social housing osservando la compatibilità economica.

CHINELLATO chiede di avere copia della delibera del Consiglio di Amministrazione IVE dalla quale si riscontri l’acquisizione dell’area.

BASSETTO afferma che tale delibera sarà allegata. Precisa che successivamente al passaggio della proposta di deliberazione in giunta comunale e in commissione consiliare è previsto l’esame in Consiglio di Amministrazione della Società IVE.

MAZZONETTO chiede motivazioni per le quali non è stato modificato lo statuto sociale della Società IVE. Sostiene che la scissione della Società IVE in Società IVE gestione e Società IVE patrimonio riduca la capacità di controllo da parte dell’Amministrazione comunale. Chiede di fare in modo che la Società IVE diventi di proprietà 100% del Comune di Venezia prima che la proposta di deliberazione sia trattata in Consiglio comunale.

RUMIZ propone una seduta con il Presidente della Società IVE per chiarimenti sulla scissione in Società IVE gestione e Società IVE patrimonio.

Il Presidente della commissione e l’Assessora telefonano al Presidente dott. Ezio Micelli che si rende disponibile all’incontro previsto per venerdì 20 luglio p.v.

Alle ore 13.10 escono i Consiglieri Alberto Mazzonetto e Giampietro Capogrosso.

BORGHELLO ricorda che doveva essere salvaguardato il distretto sanitario.

BASSETTO risponde che per un mappale è prevista la cessione parziale proprio per salvaguardare il distretto sanitario.

BORGHELLO afferma che l’operazione per il Comune di Venezia non può essere valutata a costo zero in quanto bisogna considerare che le aree da cedere non sono attualmente edificate. Sostiene che devono essere considerati anche i servizi ai cittadini per evitare l’edificazione di un’area prettamente residenziale senza possibilità di offrire servizi.

Alle ore 13.15 la proposta di deliberazione è licenziata in discussione al Consiglio comunale.

OLIBONI legge ed illustra il punto 2 all’o.d.g. relativo ad una interrogazione affinché i Padri Francescani possano rimanere in possesso di 16 tavoli del refettorio.

RUMIZ risponde che nell’isola è in corso con VESTA una verifica per la sicurezza dell’isola attualmente garantita dalla presenza dei Padri Francescani. Aggiunge che per quanto riguarda i 16 tavoli del refettorio non c’è alcuna preclusione a consentire il loro deposito, con conseguente possibilità d’uso, nel Convento di S.Francesco della Vigna o in un altro luogo in cui i frati dovessero trasferirsi.

OLIBONI si dichiara soddisfatto.


Alle ore 13.30 il Presidente dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 08-08-2007 ore 00:00
Ultima modifica 08-08-2007 ore 00:00
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